acerrimo
acèrrimo agg. [dal lat. acerrĭmus, superl. di acer «aspro»]. – Superlativo di acre, nel senso di fiero, accanito: Annibale giurò odio a. ai Romani; fu sempre suo a. nemico. Nell’uso com., il [...] valore di superl. è molto attenuato, così da rendere possibili formazioni erronee come il più acerrimo. ◆ Avv. acerrimaménte, con grande accanimento: odiare, combattere acerrimamente ...
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acetabolo
acetàbolo (o acetàbulo) s. m. [dal lat. acetabŭlum]. – 1. Presso gli antichi Romani, recipiente per l’aceto; anche misura di capacità, pari a un quarto dell’emina o a un ottavo di sestario [...] (circa due terzi di decilitro). 2. In anatomia, vasta cavità articolare, scavata sulla faccia esterna dell’osso iliaco e destinata ad accogliere la testa del femore. 3. In biologia, la serie di ventose ...
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-ina1
-ina1. – Suffisso alterativo e derivativo, di varia origine e usato con funzioni varie, tra le quali: 1. Con valore alterativo, forma diminutivi di nomi femminili (in corrispondenza al dim. masch. [...] di persona, nei quali il suffisso è insieme derivativo e diminutivo: Alfonsina, Carolina, Giorgina, Giuseppina, Luigina (e, già romani, Agrippina, Messalina); b) dà luogo ad alcuni nomi di mestiere o di attività (non necessariamente collegati a un ...
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cardine
càrdine s. m. [lat. cardo -dĭnis]. – 1. Una delle due parti di cui si compongono le cerniere degli infissi, quella che porta il perno su cui si infila l’occhio della bandella (i cardini sono [...] in direzione nord-sud tracciata dall’augure nella delimitazione del templum celeste; da tale rito derivano le norme seguite dai Romani nel definire l’orientamento della città e degli accampamenti militari, secondo le quali il reticolato della città o ...
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priapeo
priapèo agg. e s. m. [dal lat. tardo Priapēus o Priapēius, gr. πριάπειος, e Priape(i)um (metrum), πριάπειον (μέτρον), come nome del verso, pl. Priape(i)a -orum, gr. (τὰ) πριάπεια, il componimento [...] ⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣⌣̲́/⌣̲́⌣̲–́⌣⌣–́⌣̲), caratteristico dei componimenti detti priapei; fu adoperato nella poesia lirica di contenuto erotico e, tra i poeti romani, da Catullo e dagli autori di priapei. 2. s. m. Componimento poetico greco e latino, in origine ...
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aruspice
arùspice s. m. [dal lat. haruspex -ĭcis]. – Presso gli antichi Romani, sacerdote che esaminava le viscere (exta) e spec. il fegato delle vittime, originariamente per verificare se fossero ritualmente [...] pure, in seguito anche per trarne indizî per l’interpretazione di prodigi di vario genere ...
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ottantesimo
ottantèṡimo agg. num. ord. [der. di ottanta]. – Che, in una serie ordinata, occupa il posto corrispondente al numero ottanta (in cifre arabe 80°, in numeri romani LXXX): sono l’o. nella graduatoria; [...] nell’o. anno della fondazione dell’Istituto; una tiratura che ha superato l’80° migliaio. Con valore frazionario, l’o. parte, o, come s. m., un o. (scritto 1/80), ciascuna delle 80 parti uguali in cui ...
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biografia
biografìa s. f. [dal gr. tardo βιογραϕία, comp. di βίος «vita» e -γραϕία «-grafia»]. – Narrazione della vita di una persona (per lo più illustre, o che comunque sia ritenuta dall’autore meritevole [...] di essere conosciuta), e l’opera stessa che la contiene: le b. dei papi, dei grandi condottieri romani; scrivere, pubblicare la b. di Dante, di Michelangelo; b. spirituale, che ripercorre le vicende intime, spirituali e intellettuali della persona, ...
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ottavo
agg. num. ord. e s. m. [lat. octavus, der. di octo «otto»]. – 1. agg. a. Che, in una successione, occupa il posto corrispondente al numero otto, cioè viene dopo altri sette (in scrittura numerica [...] 8°, in numeri romani VIII): l’o. giorno dopo Pentecoste; l’o. cielo del Paradiso dantesco; arrivare o., in una gara o in un concorso; l’o. meraviglia, di cosa degna per la sua bellezza di aggiungersi alle sette dell’antichità (ma detto per lo più in ...
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guerra
guèrra s. f. [dal germ. werra]. – 1. Conflitto aperto e dichiarato fra due o più stati, o in genere fra gruppi organizzati, etnici, sociali, religiosi, ecc., nella sua forma estrema e cruenta, [...] alludere alla durata della guerra, al fine politico con essa raggiunto, al nome dei popoli in conflitto (presso gli antichi Romani quasi sempre al nome del popolo avverso), al nome del condottiero più eminente, del teatro delle operazioni, ecc.: g ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della liturgia papale in Roma dai sec. VI al...
Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace descrizione di luoghi e figure a lui cari....