antiomofobia
(anti-omofobia), agg. inv. Che tende a contrastare ogni forma di discriminazione nei confronti degli omosessuali. ◆ Una mano tesa contro ogni discriminazione per gli orientamenti sessuali. [...] l’ombrello del Comune e dell’assessorato alle Pari Opportunità e Comunicazione, difenda omosessuali, transessuali e bisessuali - romani o residenti a Roma - da chi li vuole discriminare. Nessuna città italiana di media o elevata grandezza risulta ...
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lapillo
s. m. [dal lat. lapillus, dim. di lapis -ĭdis «pietra»]. – 1. a. ant. o letter. Pietruzza. Nel linguaggio degli archeologi, nome dato ai sassolini inseriti nella malta dei pavimenti romani di [...] cocciopesto, soprattutto del periodo repubblicano. b. ant. Pietra preziosa; anche in senso fig., poet.: i cari e lucidi lapilli Ond’io vidi ingemmato il sesto lume (Dante), le anime beate del sesto cielo ...
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trentesimo
trentèṡimo agg. num. ord. [der. di trenta]. – 1. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero 30 (in cifre arabe 30°, in numeri romani XXX): il capitolo t.; il t. [...] giorno del mese. 2. Con valore partitivo e frazionario, la t. parte o, come s. m., un t. (numericamente 1/30), una delle trenta parti uguali in cui è stato diviso l’intero ...
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silfio
sìlfio s. m. [dal lat. silphium, gr. σίλϕιον]. – 1. Presso gli antichi Greci, nome (presso i Romani laser, laserpitium) di una pianta della Cirenaica, prob. un’ombrellifera, e anche del succo [...] resinoso che se ne estraeva, prezioso, usato in medicina e in culinaria. 2. Genere di piante composite tubuliflore (lat. scient. Silphium), con una ventina di specie dell’America Settentr.: sono erbe perenni ...
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trentuno
agg. num. card. – Numero composto di tre decine e una unità, immediatamente successivo al trenta, e il segno che lo rappresenta (in cifre arabe 31, in numeri romani XXXI): il giorno t., o più [...] semplicem. il t., del mese; oltre gennaio, hanno trentun giorni i mesi di marzo, maggio, luglio, agosto, ottobre e dicembre; trentun giorni o, meno com., trentun giorno; trentun pagine o trentuno pagine ...
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antipremier
(anti-premier), agg. inv. Rivolto contro il Primo ministro; contrario alle scelte politiche compiute da chi riveste tale carica. ◆ Più che sul conduttore [Paolo] Bonolis, che avrebbe appreso [...] fantasia degli abbonati, che per tutta la giornata di ieri si sono rincorse sui display di migliaia di cellulari romani. (Giovanna Vitale, Repubblica, 13 giugno 2004, Roma, p. II) • L’ex ministro diesse Pierluigi Bersani legge invece il richiamo ...
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decurione
decurióne s. m. [dal lat. decurio -onis]. – 1. Presso i Romani: a. Comandante di una decuria di cavalieri. b. Chi presiedeva a una decuria di un corpo o collegio. c. Ciascuno dei membri del [...] consiglio dei municipî e delle colonie, così chiamati perché nel consiglio entrava un decimo dei coloni e ogni membro era come il capo di una decuria di coloni. 2. In epoche successive, il nome fu rinnovato ...
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decursione
decursióne s. f. [dal lat. decursio -onis, der. di decurrĕre «correr giù»]. – Presso i Romani, evoluzione in armi di reparti dell’esercito, spec. di cavalieri in età imperiale, per esercizio [...] di manovra o, in occasioni solenni, per parata intorno al rogo di un personaggio importante ...
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ordinale
agg. [dal lat. tardo (dei grammatici) ordinalis, der. di ordo -dĭnis «ordine»]. – Che indica un ordine, una progressione: numeri o. (o, assol., gli o. s. m. pl.), quelli che esprimono il posto, [...] d’ordine», occupato da una persona o da un oggetto in una serie ordinata (1°, 2°, 3°, ecc. e, in numeri romani, spec. nella denominazione di sovrani e pontefici, I, II, III, ecc.; in lettere: primo, secondo, terzo, ecc.); in grammatica, si designano ...
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concilio
concìlio s. m. [dal lat. concilium «convocazione, convegno», comp. di con- e tema di calare «convocare, chiamare»]. – 1. Adunanza della gerarchia di una comunità religiosa; nella Chiesa cattolica, [...] , e T. Tasso (Ger. Lib. XIII, 4) chiama c. infame quello dei demonî e delle streghe. 3. Presso gli antichi Romani, il termine (lat. concilium) indicò assemblee e riunioni, di popoli stranieri, di confederazioni, della plebe, di tutto il popolo, ecc. ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della liturgia papale in Roma dai sec. VI al...
Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace descrizione di luoghi e figure a lui cari....