larva
s. f. [dal lat. larva, con i primi 3 sign.; il passaggio al sign. zoologico (avvenuto con Linneo, 1735) è dovuto al fatto che il bruco è considerato come la «maschera» dell’insetto perfetto]. – [...] 1. Nome che gli antichi Romani davano agli spiriti errabondi e malefici dei morti che in vita erano stati malvagi. 2. a. estens. Spettro, fantasma, ombra: S’odon fremendo errar l. maligne (T. Tasso); corrusche D’armi ferree vedea l. guerriere Cercar ...
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superiore
superióre agg. e s. m. [dal lat. superior -oris, compar. di supĕrus «che sta sopra»: v. supero1]. – 1. a. Che è più alto, che si trova più in alto, che sta sopra (in senso spaziale); ha usi [...] S. o Alta Austria, rispetto al corso del Danubio (contrapp. all’Austria Inferiore o Bassa Austria); presso gli antichi Romani, invece, quando una provincia era divisa in due parti, era detta superiore la parte più vicina a Roma (quindi Pannonia ...
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gallico1
gàllico1 agg. [dal lat. Gallĭcus] (pl. m. -ci). – Della Gallia, denominazione data dai Romani alla regione corrispondente all’incirca all’odierna Francia, e dei Galli che l’abitavano: le popolazioni [...] g.; la civiltà g.; le guerre g. di Cesare. Per estens., nel linguaggio poet. e in alcune particolari locuz., della Francia, francese: Misere labbra, che temprar non sanno Con le g. grazie il sermon nostro ...
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luco
s. m. [dal lat. lucus, ant. loucus (cfr. sanscr. loká- «spiazzo», lituano laũkas «campo»), in origine «radura nel bosco, dove arriva la luce del sole», affine a lucēre «brillare, splendere»] (pl. [...] -chi). – Boschetto, particolarmente come luogo sacro degli antichi Romani; ritenuto (anche in altre religioni) dimora di divinità e di potenze sovrumane imprecisate, per lo più legate alla natura, era talora fornito di un altare. ◆ Il nome rimane ...
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tempo
tèmpo s. m. [lat. tĕmpus -pŏris, voce d’incerta origine, che aveva solo il sign. cronologico, mentre quello atmosferico (cfr. al n. 8) era significato da tempestas -atis]. – 1. L’intuizione e la [...] (sei mesi dopo), l’intervallo di tempo (di qui a qualche anno). c. Con più preciso riferimento a epoche storiche: al t. dei Romani, al t. delle crociate; nel t. della prima guerra mondiale; vissi a Roma sotto ’l buono Augusto Nel t. de li dèi falsi ...
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autocustode
s. m. e f. Posteggiatore, custode di automobili. ◆ Affidati [i parcheggi romani], poi, proprio due giorni fa a due aziende private: l’Italimpa (gruppo Iri-Fintecna), e al raggruppamento composto [...] da Parcheggi Padova srl, Consorzio Alfa Group e Società cooperativa autocustodi fiorentini. (Maria Rosaria Spadaccino, Corriere della sera, 9 febbraio 1999, p. 41, Cronaca di Roma) • Pasquale Abatangelo ...
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gallo1
gallo1 agg. e s. m. [dal lat. Gallus]. – Della Gallia, denominazione data dai Romani alla regione corrispondente all’incirca all’odierna Francia; relativo o appartenente ai Galli, popolazione [...] di origine celtica che abitava la Gallia. Come primo elemento di parole composte equivale a gallico1, anche nel sign. estens. di «francese» (per es., gallofobia, gallofobo, gallomane, ecc.) ...
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parentale
agg. [dal lat. parentalis, der. di parens -entis «genitore, parente»]. – Dei genitori o, in senso più largo, dei parenti: autorità p. (dei genitori sui figli); vincolo p., relazioni p., di [...] appena avuto un figlio; vendetta p., nell’antico diritto germanico; riti, cerimonie p., quelli che si facevano, presso gli antichi Romani, in onore dei defunti (v. parentali). In zoologia, cure p., l’insieme dei comportamenti che hanno la funzione di ...
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cortina1
cortina1 s. f. [lat. tardo cortīna, der. di cors cortis «cortile, corte», per calco del gr. αὐλαία «tenda, cortina», der. di αὐλή «aula, corte»]. – 1. a. Tendaggio destinato a isolare l’interno [...] le due facce, esterna e interna, dei muri (detti appunto muri a cortina), costruita secondo una tecnica affermatasi presso i Romani, diffusa spec. nel Medioevo e nel Rinascimento, e ancora in uso ai nostri giorni con funzione decorativa e protettiva ...
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eccellente
eccellènte agg. [dal lat. excellens -entis, part. pres. di excellĕre «eccellere» e agg.]. – 1. Propr., superiore agli altri o alle altre cose dello stesso genere, per merito, qualità, bontà [...] . fu appellativo onorifico di chi copriva alte cariche: al tempo dell’e. e magnifico domino nostro Lodovico Imperator de’ Romani (G. Villani); e con la stessa funzione fu adoperato il superl. eccellentissimo. 2. Nell’uso giornalistico, l’aggettivo, a ...
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ORDINES ROMANI
Nicola Turchi
. Raccolta di rubriche cerimoniali (non di preghiere, le quali invece sono contenute nei sacramentarî, antifonarî, salterî) che descrivono e documentano lo sviluppo della liturgia papale in Roma dai sec. VI al...
Scrittore (Colledara 1855 - Firenze 1910). Insegnante di liceo (dal 1893 a Firenze), si occupò di critica letteraria (soprattutto Dante) e artistica; lasciò, in Colledara (1907), un'affettuosa e vivace descrizione di luoghi e figure a lui cari....