tortiglione
tortiglióne s. m. [der. del lat. tortĭlis «tòrtile»]. – Oggetto, elemento attorto a spirale (vi concorre, in varî sign. e usi, la forma torciglione). In partic.: 1. a. Nastro attorto usato, [...] . 2. Sinon. di torcinaso. 3. Locuz. avv. a tortiglione, a spira: colonna a t., tipo di colonna tòrtile frequente nell’architettura romanica e gotica; lampadine a t., con il bulbo di vetro a spirale; in usi scherz.: corna a t.; baffi a tortiglione. ...
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cuffia
cùffia (pop. scùffia) s. f. [lat. tardo cŏfea (in glosse cufia), prob. di origine germ.]. – 1. a. Copricapo leggero di lana, stoffa o tela, che scende fino al collo e viene assicurato sotto il [...] verso il vertice del poligono stesso; noto alle antiche architetture orientali, fu usato spec. nell’architettura bizantina e in quella romanica. e. In legatoria, risvolto di pelle (o anche di tela o carta) alle due estremità del dorso del libro. 4 ...
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oltralpe
(o oltr’alpe) locuz. avv. – Di là dalle Alpi, con riferimento agli stati che si trovano, rispetto all’Italia, oltre la catena alpina: vivere, recarsi o.; libri stampati oltralpe. Come s. m., [...] paese straniero situato, rispetto all’Italia, di là dalle Alpi, e in partic. la Francia: costumi, idee, dottrine d’o.; moda che viene da o. (o da Oltralpe); architettura, scultura d’Oltralpe (spesso riferito all’arte romanica e gotica francese). ...
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frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, [...] varî, è spesso decorato di sculture, o anche pitture o mosaici; inoltre, alla configurazione triangolare originaria possono sostituirsi, dall’epoca romana in poi, altre forme, come il f. curvo, con un’unica linea ad arco di cerchio al posto dei due ...
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piliere
pilière s. m. [dal fr. pilier, der. del lat. pila: v. pila]. – 1. a. Genericam., lo stesso che pilastro. b. In partic., il tipo di piedritto usato nell’architettura medievale, romanica o gotica, [...] costituito da varî elementi, semicolonne o semipilastri, accostati in modo da formare quello che più spesso viene indicato col nome di pilastro polistilo. 2. Ciascuno dei robusti pali che in numero di ...
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siculo
sìculo agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Sicŭlus]. – 1. agg. Relativo o appartenente ai Siculi, antica popolazione già stanziata intorno al 1000 a. C. nella Sicilia, soprattutto orientale: la civiltà [...] s.; proprio s. sei!, ha tutte le caratteristiche di una sicula. Come agg. invar., è la forma usuale per «siciliano» in composizione con altri aggettivi etnici; per es., arte siculo-normanna, come viene talvolta definita l’arte romanica siciliana. ...
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lombardo
agg. e s. m. (f. -a) [dalla voce germanica che fu adattata nel lat. mediev. nelle forme Longobardus o Langobardus (v. longobardo)]. – 1. Di Lombardia, relativo o appartenente alla Lombardia, [...] . nel 1167 contro il Barbarossa e nel 1226 contro l’imperatore Federico II; architettura l., la più importante scuola dell’architettura romanica, fiorita nell’Italia settentr. tra il mille e la fine del 13° sec.; tetto alla l., tipo di orditura di ...
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matroneo
matronèo s. m. [dal lat. mediev. matroneum, der. di matrona «matrona»]. – Loggiato interno, tipico delle basiliche paleocristiane, ma presente anche in chiese di epoche successive, che si apre [...] le pareti della navata centrale e si svolge al disopra delle navate minori, anticamente riservato alle donne. Nell’architettura romanica e gotica, con l’adozione delle coperture a volta, il matroneo è usato come elemento strutturale di controspinta ...
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polifora
polìfora agg. e s. f. [comp. di poli- e -fora di bifora e sim.]. – Finestra il cui vano è suddiviso in un certo numero di luci minori da una serie di sottili piedritti, di regola colonnine, [...] sormontati da arcatelle o, più raramente, da architravi piani; caratteristica soprattutto dell’arte medievale, romanica e gotica, prende il nome più specifico di bifora, trifora, tetrafora, ecc., secondo il numero delle luci minori che contiene. ...
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scodella
scodèlla s. f. [lat. scutĕlla, dim. di scutra «piatto, vassoio di legno»]. – 1. a. Piatto fondo in cui si serve e si mangia a tavola la minestra, o altro cibo, spec. liquido o semiliquido: una [...] dimensioni e materiali varî, adibiti a usi diversi. c. Elemento decorativo di origine araba, ripreso anche nell’architettura romanica, costituito da un disco incavato di ceramica, vivacemente colorato, inserito in una parete di mattoni. 3. Locuzioni ...
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Periodo dell’arte medievale compreso tra l’11° e il 12° sec., che coincise con i cambiamenti economici, politici e culturali dell’Europa occidentale.
Cenni storici
L’arte r. è considerata come un insieme unitario, malgrado le profonde diversificazioni...
NORMANNA, ARTE
Pietro Toesca
. Nell'età romanica ebbe caratteri abbastanza particolari entro l'orbita dell'arte francese, specialmente nell'architettura; si propagò anche nell'Inghilterra (v normandia. Arte). Invece, la sua influenza nella...