decadentistico
decadentìstico agg. (pl. m. -ci). – Relativo al decadentismo o agli scrittori e artisti decadenti: atteggiamenti d.; gli aspetti d. dell’ultimo romanticismo. ...
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dintorno
dintórno (o d’intórno) avv. e s. m. – 1. avv. Lo stesso (ma meno com.) che intorno, tutto in giro: la gente che stava d.; Primavera dintorno Brilla nell’aria (Leopardi); anche in funzione aggettivale: [...] vicini; per es.: antiquariato e dintorni (come insegna di negozî); si parlerà di archeologia industriale e dintorni; nell’età del romanticismo e dintorni, e sim. (per un uso analogo della locuz. non solo, v. solo nel sign. 5). b. Nell’uso ...
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positivismo
poṡitivismo s. m. [dal fr. positivisme, der. di positif «positivo»]. – 1. Complesso orientamento filosofico, sorto in Francia nella prima metà del 19° secolo e poi diffusosi in tutta Europa [...] fattori sociali, biologici e ambientali sul comportamento individuale, in contrapp. ai caratteri irrazionalistici, individualistici e reazionarî del romanticismo): il p. francese, inglese; il p. di A. Comte, di J. Stuart Mill; il p. evoluzionistico ...
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positivita
poṡitività s. f. [der. di positivo], non com. – Qualità, carattere di ciò che è positivo: la p. di una risposta, di un giudizio; carattere o atteggiamento concreto e realistico, di chi si [...] attiene alla realtà dei fatti: son malato forse anche di romanticismo, con tutta la mia classica p. (Carducci); risultato positivo: la p. di un esame clinico, di un’analisi di laboratorio. ...
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sentimentalismo
s. m. [dal fr. sentimentalisme, der. di sentimental «sentimentale»]. – 1. Tendenza a una sentimentalità eccessiva o affettata: un romanzo soffuso di vago s.; il s. del tardo Romanticismo. [...] In senso più concr., al plur., atteggiamenti, atti o parole sentimentali: questi sono s.!; negli affari non c’è posto per i s.; qui da noi, in Italia, non si esagera mai in fatto di sentimentalismi e sbaciucchiamenti: ...
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realismo
s. m. [der. di reale2]. – 1. a. Nella filosofia scolastica, corrente e posizione teorica che, nella valutazione del problema degli universali, attribuisce una realtà oggettiva ai concetti universali [...] e culturale sviluppatosi dapprima in Francia tra il 1830 e il 1880 circa – in contrasto con le tendenze spiritualistiche del romanticismo e, insieme, in polemica con l’accademismo e il formalismo –, secondo il quale l’arte deve dare un quadro preciso ...
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schumanniano
〈šumann-〉 agg. – Relativo al musicista tedesco Robert Alexander Schumann 〈šùuman〉 (1810-1856), autore di composizioni prevalentemente pianistiche e liederistiche, oltre che sinfoniche e [...] da camera, nelle quali si rivela il suo spirito melanconico, estremamente sensibile e tormentato, che lo fanno considerare un esponente di primissimo piano del romanticismo musicale tedesco. ...
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parnassismo
s. m. [der. di Parnasse, nome dato in Francia alla scuola parnassiana]. – Forma poco com. per parnassianismo: sentivamo parlare di romanticismo, parnassismo, di simbolismo, di decadentismo [...] (Soffici) ...
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pantun
pantùn s. m. [dal malese pantūn (cfr. fr. pantoum o pantoun, ingl. pantun, ted. Pantun)]. – Forma speciale di poesia lirica malese improvvisata, in strofe generalmente di quattro versi con rime [...] a b a b (cui nella quartina seguente corrispondono le rime b c b c). Il termine penetrò in Europa con il Romanticismo per indicare alcune composizioni poetiche similari; in musica, è stato usato da M. Ravel come titolo di un tempo del suo Trio per ...
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Movimento letterario, artistico e culturale, sorto in Germania e in Inghilterra negli ultimi anni del Settecento e quindi diffusosi in tutta l’Europa nel corso del 19° secolo.
Letteratura
Definizione
Il termine romantic, derivato da romance,...
Elisabetta Bartoli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Agli albori del XIX secolo Parigi decreta il successo del Caio Gracco di Vincenzo Monti (1800); lo stesso Napoleone, nel frattempo...