etnoletteratura
(etno-letteratura), s. f. Letteratura di una cultura etnica. ◆ Certo, si deplora la pulizia etnica, ma ci si prostra colmi di riverenza di fronte all’etnomusica, all’etnoarte, all’etnoletteratura, [...] e à la page, come una etno-letteratura di casa nostra. Eppure la Sicilia alla scrittura, alla letteratura, perfino al romanzo potrebbe chiedere qualcos’altro. (Matteo Di Gesù, Repubblica, 17 ottobre 2002, Palermo, p. I).
Composto dal confisso etno ...
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plot
〈plòt〉 s. ingl. (pl. plots 〈plòts〉), usato in ital. al masch. – Anglicismo adoperato talvolta nel linguaggio della critica letteraria o cinematografica per indicare la trama, l’intreccio di un romanzo, [...] di un racconto, di un film, ossia l’elaborazione, da parte dell’autore, del materiale narrativo; fatico bestialmente a liberarmi di queste prime pagine orribili che pure mi servono a mettere in moto il ...
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ossia
ossìa (ant. 'o sia') cong. [comp. di o e sia, pres. cong. del v. essere]. – Ha sign. e uso affine a cioè, e si adopera per introdurre un chiarimento, una determinazione: la toponomastica, ossia [...] ; per es.: Così fan tutte o sia La scuola degli amanti, libretto di L. Da Ponte musicato da Mozart (1790); Vera storia di due amanti infelici ossia Ultime lettere di Jacopo Ortis, titolo originale (ediz. 1799) del romanzo epistolare di U. Foscolo. ...
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retoromanzo
retoromanżo agg. e s. m. [comp. di ret(ico) e dell’agg. romanzo]. – In linguistica, lingue r. e dialetti r. (e come s. m. il retoromanzo), le lingue e i dialetti neolatini dell’area in cui [...] in età romana erano stanziate le antiche popolazioni retiche (v. retico); comprendono attualmente i tre gruppi superstiti neolatini della zona alpina e subalpina centro-orientale e cioè le parlate dei ...
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disfida
s. f. [der. di disfidare], letter. – Sfida (a un combattimento, a un duello, o anche a una gara, a un gioco): fare una d.; mandare, gettare la d.; La d. accettata hanno i cristiani (T. Tasso); [...] a scacchi; d. letteraria; la d. di Barletta, fatto d’armi avvenuto nei pressi di Barletta nel 1503, che ispirò anche un romanzo di M. D’Azeglio, Ettore Fieramosca ossia La disfida di Barletta (1833). D. matematica, gara pubblica, in voga nel sec. 16 ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] può contare per vincere la concorrenza, e sim.). 7. a. Luogo, passo di uno scritto o di un discorso: un p. del romanzo (o del racconto) mi ha commosso profondamente; la lettera mi è sembrata poco chiara in un p.; ho dovuto correggere la prefazione in ...
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extraziendale
(extra-aziendale), agg. Esterno a un’azienda. ◆ con lo scopo di sviluppare contestualmente strumenti previdenziali di categoria, basati su contratti collettivi, accordi aziendali e patti [...] di carattere individuale. (Sole 24 Ore, 6 dicembre 2000, p. 19, Norme e Tributi) • Un piano che nel romanzo [«Cordiali Saluti»] s’intreccia contrastivamente con quello emotivo della sfera extraziendale, allorché l’impiegato killer entra in rapporto ...
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disgelo
disgèlo s. m. [der. di disgelare]. – 1. Fusione, scioglimento della neve e del ghiaccio per un aumento della temperatura: il periodo, la stagione del disgelo. 2. fig. Miglioramento dei rapporti [...] nella situazione interna di un paese (con quest’ultimo sign., il termine è stato usato dallo scrittore russo I. G. Erenburg come titolo di un suo noto romanzo, in russo Ottepel′, che narra vicende relative all’epoca successiva alla morte di Stalin). ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. [...] ; erano detti anche mansioni; per estens., scenari in cui si svolgono azioni determinate, spec. narrative: i luoghi d. del romanzo storico. 2. s. m. (f. -a) Persona incaricata, con speciale mandato, di svolgere un compito particolare; membro di una ...
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strappacuore
strappacuòre (o strappacòre) agg. [comp. di strappare e cuore (o core)], invar. – Che suscita o tende a suscitare una facile commozione; molto patetico, struggente (per lo più iron. o spreg.): [...] una canzone, una scena s.; ha inventato la storiella commoventissima, e strappacore, da romanzo di appendice di una volta ... la storiella del perdono! (Soldati). ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...