vespiano
agg. Dello scrittore e giornalista televisivo Bruno Vespa; da lui condotto. ◆ Splendido isolamento per «Il raggio verde» di Michele Santoro, unico spazio sottratto al monopolio vespiano dell’informazione. [...] letteratura dentro Porta a Porta per provare a rispondere a un bel quesito: tra un reality show e un buon romanzo, cosa rappresenta meglio la società? Penso che potrebbe vincere proprio il libro». (Corrado Ruggeri, Corriere della sera, 4 luglio 2003 ...
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impopolare
agg. [comp. di in-2 e dell’agg. popolare, prob. sul modello dell’ingl. unpopular e fr. impopulaire]. – Non popolare, non gradito al popolo, detto spec. di persone o di atti che concernono [...] , era molto i. tra gli ufficiali e l’equipaggio. Meno com., che ha scarsa notorietà o diffusione tra la gente: romanzo, scrittore impopolare. ◆ Avv. impopolarménte, senza il favore popolare, in modo non gradito al popolo: governare impopolarmente. ...
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innominato
agg. [dal lat. tardo innominatus]. – 1. a. non com. Di persona o cosa di cui, in un discorso o in uno scritto, non è detto il nome. Come sost., l’i., attributo con cui è indirettamente designato [...] storico (identificato con il feudatario Francesco Bernardino Visconti), in quanto nel manoscritto da cui l’autore finge di aver tratto il romanzo non sarebbe menzionato mai con il suo vero nome. b. ant. Di cosa che ancora non ha un nome: quantità ...
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leone
leóne (ant. e poet. lióne) s. m. [lat. leo -ōnis, ant. prestito del gr. λέων]. – 1. a. Carnivoro della famiglia felidi (lat. scient. Panthera leo), che vive nelle savane africane a sud del Sahara [...] fossa dei l. in marina, v. fossa1. I giovani l., espressione – coniata sull’ingl. The young lions, titolo di un romanzo (1948) dello scrittore statunitense I. Shaw, da cui nel 1958 fu tratto l’omonimo film – con la quale vengono talora indicati i ...
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azione1
azióne1 s. f. [dal lat. actio -onis, der. di agĕre «agire», part. pass. actus]. – 1. a. L’agire, l’operare, in quanto espressione e manifestazione della volontà; s’identifica ora con atto (considerata [...] ferro; a. semplici, composte. 4. a. Svolgimento dell’intreccio di un’opera narrativa o drammatica: l’a. del poema, di un romanzo, di una commedia; l’a. si svolge a Parigi; unità d’a., una delle tre unità pseudoaristoteliche, secondo la quale l’azione ...
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cinebiografia
s. f. Biografia rappresentata attraverso un film. ◆ È stato accolto da un lunghissimo applauso Johnny Depp, a fianco del regista di «Finding Neverland», Marc Forster, e della partner Kate [...] , Claudio Bonifacio, Lucio Fulci, Angelo Novi) si uniscono ne «Il resto di niente» di Antonietta De Lillo, tratto dal romanzo di Enzo Striano. (Lietta Tornabuoni, Stampa, 27 marzo 2005, p. 26, Spettacoli) • Prudente la Mostra di Venezia che solo ...
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coautore
coautóre s. m. (f. -trice) [comp. di co-1 e autore]. – Autore insieme con altri, soprattutto con riferimento a opere di carattere letterario o artistico che hanno uno o più autori: uno dei c. [...] del vocabolario; essere c. di un romanzo, di una canzone, di un progetto, della sceneggiatura di un film. ...
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sofisticato
agg. [part. pass. di sofisticare: il sign. fig. ricalca l’ingl. sophisticated]. – 1. Alterato, contraffatto: un vino genuino, non sofisticato. 2. fig. a. Molto sottile, raffinato o ricercato, [...] discorso, un ragionamento s.; un’eleganza s.; arte, letteratura s., e un artista, uno scrittore s., o un film, un dramma, un romanzo s.; un uomo s., una ragazza s., che manca di semplicità e di naturalezza, che ha gusti, atteggiamenti, modi di dire e ...
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caramelloso
caramellóso agg. [der. di caramella]. – Che ha qualche qualità della caramella; spec. in senso fig., dolciastro, sdolcinato: discorsi c.; romanzo, film, scrittore caramelloso. ...
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magnificenza
magnificènza (ant. magnificènzia) s. f. [dal lat. magnificentia, der. di magnificus «magnifico»]. – 1. a. Naturale disposizione a far cose ammirabili, grandezza nell’operare e nel sentire: [...] messinscena. b. concr. Cosa magnifica, cioè molto bella, comoda, sontuosa, in espressioni fam. enfatiche: una giornata, una villa, un romanzo ch’è una m.; ho comperato una poltrona nuova che è una m.; in frasi esclamative: che magnificenza! Al plur ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...