piatto1
piatto1 agg. [lat. *plattus, dal gr. πλατύς «largo»; nel sign. 5, è tratto da appiattare, che a sua volta è un der. dell’agg. piatto]. – 1. a. Di un tratto di terra, o d’altra superficie, o di [...] vita; voce p., di un cantante o di un oratore; mi ha annoiato tutto il pomeriggio con i suoi p. discorsi; un romanzo, un film dall’intreccio p.; una vicenda narrata con p. monotonia; una vita p., priva di avvenimenti, di emozioni, monotona e meschina ...
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principiare
v. tr. e intr. [der. di principio] (io princìpio, ecc.). – 1. tr. Cominciare, avviare: p. un lavoro, un viaggio, un discorso; il pittore principiò il quadro, ma non riuscì a finirlo; costruito [...] è oggi molto meno comune che cominciare. 2. intr. (aus. essere) Aver principio: l’anno è principiato bene, per fortuna; il romanzo principia con la descrizione di un paesaggio; la partita è principiata da un’ora. Talora nella locuz. a principiare da ...
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principio
princìpio s. m. [dal lat. principium, der. di princeps -cĭpis nel sign. di «primo»: v. principe]. – 1. a. L’atto e il fatto di cominciare, inizio: il p. di una azione, di un’impresa; il p. [...] comincia o che, in un determinato ordine, s’incontra per prima: il p. del viaggio fu molto piacevole; il p. di un romanzo, di una commedia, di un pezzo musicale; il trecento fu il p. della nostra letteratura (Leopardi); meno com. con riferimento a ...
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scrivere
scrìvere v. tr. [lat. scrībĕre] (pass. rem. scrissi, scrivésti, ecc.; part. pass. scritto). – 1. a. Tracciare sulla carta o su altra superficie adatta i segni grafici appartenenti a un dato [...] problema; il notaio aprirà la busta solo alla presenza di chi scrive); in partic., comporre un’opera letteraria: s. un romanzo, una novella, una poesia, una commedia; s. in versi, in prosa; s. in un giornale, su una rivista, pubblicarvi abitualmente ...
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struttura
s. f. [dal lat. structura, der. di struĕre «costruire, ammassare», part. pass. structus]. – In senso ampio, la costituzione e la distribuzione degli elementi che, in rapporto di correlazione [...] dei varî elementi costitutivi, tematici e formali, di un’opera, e il complesso dei rapporti che intercorrono tra di essi: la s. di un romanzo o di un racconto, di un poema o di una lirica; la s. di un dramma, di un film; la s. di un dipinto ...
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strutturabile
strutturàbile agg. [der. di strutturare]. – Che si può strutturare, che può essere strutturato: alcune parti del romanzo sono variamente struttu-rabili. ...
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strutturare
v. tr. [der. di struttura]. – Dare una struttura; organizzare e realizzare secondo una determinata struttura, in base a un modello organico e globale: s. i rapporti sociali, o l’economia, [...] si è strutturata come un circolo privato. ◆ Part. pass. strutturato, anche come agg.: un’economia saldamente strutturata; un romanzo, un film ben strutturato. Con sign. e usi specifici: in fluidodinamica, fluido strutturato, che contiene particelle ...
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strutturazione
strutturazióne s. f. [der. di strutturare]. – L’operazione di strutturare, il fatto di strutturarsi e di venire strutturato, e il modo con cui si attua: tendere a una nuova o a una diversa [...] s. della società; progetto per la s. di un grande complesso edilizio; un romanzo che rivela una s. affrettata. ...
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insostenibile
insostenìbile agg. [comp. di in-2 e sostenibile]. – 1. Che non si può sostenere, a cui non si può opporre resistenza, che non si può difendere materialmente: i nemici si scagliarono all’attacco [...] . 2. non com. A cui non si può resistere: dolori i.; un’angoscia insostenibile; «L’i. leggerezza dell’essere» è un famoso romanzo di Milan Kundera. ◆ Avv. insostenibilménte, in modo insostenibile: è stata una conferenza insostenibilmente noiosa. ...
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modesto
modèsto agg. [dal lat. modestus, der. di modus «misura, limite»]. – 1. a. Di persona che non ama mettere in mostra i proprî meriti, anzi cerca di nasconderli o sminuirli agli occhi altrui, sia [...] ; ha ereditato un m. patrimonio. e. Mediocre, piuttosto scadente, di scarso valore: è un’opera assai m.; versi m.; un m. romanzo; un modestissimo film; ha fatto un m. esame; i risultati sono più che m.; mi pareva di essere un niente che parlava di ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...