spionaggio
spionàggio 〈spi-o-〉 s. m. [der. di spione, sul modello del fr. espionnage]. – 1. L’azione, l’attività di cercare clandestinamente di acquisire in vario modo, a favore proprio o di altri, notizie [...] per spionaggio (e, in tempo di guerra, per s. a favore del nemico); un caso, un episodio di spionaggio; un romanzo, un film di spionaggio, incentrato su casi di spionaggio. Con valore più concr., il servizio, l’organizzazione di spionaggio di uno ...
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sfondo
sfóndo s. m. [der. di sfondare]. – 1. Spazio incassato e riquadrato di volte, archi e pareti, dipinto o decorato; il dipinto stesso. 2. a. La parte di un dipinto o di un disegno, prospetticamente [...] della guerra dei Trent’anni; un film d’avanguardia che ha per s. la lotta contro la malavita e la corruzione; un romanzo, un dramma a s. sociale. 3. Sbocco, uscita, di strade (in frasi negative): questa via non ha sfondo; strada senza sfondo, lo ...
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poliziesco
poliziésco agg. [der. di polizia1] (pl. m. -chi). – 1. Della polizia, cioè degli organi e agenti di polizia: indagini p.; intervento p.; più spesso, che si ritiene proprio, tipico, caratteristico [...] , solitamente molto complesse, svolte da agenti di polizia o da investigatori privati al fine di individuarne l’autore: romanzo, racconto p.; film, telefilm p.; letteratura p., genere p., genere letterario che si considera fiorito nella prima metà ...
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meschino
agg. [dall’arabo miskīn «povero, indigente»]. – 1. letter. Infelice, sventurato, che si trova in misero stato; esprime in genere commiserazione: povero e m. fu d’Atene cacciato (Boccaccio); [...] voi ricopra (Petrarca); come esclam.: m. me!, o me infelice!, misero me!; Guerin Meschino, protagonista dell’omonimo romanzo cavalleresco del cantastorie fiorentino Andrea da Barberino (c. 1370 - c. 1430). Sostantivato: dovrebbero aiutare quei m.; Su ...
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lacrimevole
lacrimévole (o lagrimévole) agg. [der. di lacrimare]. – Che induce alle lacrime, che provoca un pianto di dolore, di compassione: fatto, avvenimento, caso, sciagura l.; fece una fine l.; [...] è in uno stato l., ecc. Talora scherz. o iron., similm. lacrimogeno: commedia, romanzo lacrimevole. ◆ Avv. lacrimevolménte, non com., in modo lacrimevole: recitare lacrimevolmente, con patetica esagerazione. ...
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lacrimogeno
lacrimògeno (meno com. lagrimògeno) agg. [comp. di lacrima e -geno]. – 1. Che eccita la secrezione di lacrime: sostanze l., gas l. (o anche lacrimogeni s. m.), aggressivi chimici dotati di [...] i dimostranti o per indurre i criminali assediati alla resa. 2. scherz. o iron. Che provoca il pianto, per il contenuto o il tono troppo sentimentale e patetico: romanzo, racconto, discorso, oratore l.; una pellicola l.; che canzone lacrimogena! ...
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scarno
agg. [der. (propr. part. pass. senza suffisso) di scarnare]. – 1. Molto magro e asciutto, detto del corpo o di alcune sue parti: Cresciuto il naso par nel viso s. (Ariosto); gli estenuati, i vecchi, [...] . b. Privo di qualsiasi ornamento, spoglio di artifici e formalismi, scabro, asciutto, essenziale: lo stile s. di un romanzo, di uno scrittore; prosa scarna. ◆ Avv. scarnaménte, in modo scarno, esclusivamente in senso fig.: i risultati dell’inchiesta ...
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dissolvenza
dissolvènza s. f. [der. di dissolvere]. – 1. Nella tecnica cinematografica e televisiva, operazione mediante la quale (aprendo o chiudendo gradualmente l’otturatore, in fase di ripresa, oppure [...] ne fa apparire un’altra. 2. Per estens., nel linguaggio della critica letteraria, tecnica descrittiva attraverso la quale il narratore introduce o fa sparire i personaggi in un racconto, romanzo e sim., apre o chiude una scena, un capitolo, ecc. ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] , la s. media, la s. liceo, il s. corso, il s. anno di università; il s. volume dell’opera, il s. capitolo del romanzo, la s. scena del s. atto, e sim. (sempre posposto nelle indicazioni scritte, e segnato con numeri romani o arabi: vol. II, cap. II ...
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intenzione
intenzióne s. f. [dal lat. intentio -onis, der. di intendĕre «tendere, rivolgere»; il sign. 4 si riconnette con intendĕre nel sign. di «capire»]. – 1. a. Orientamento della coscienza verso [...] Per estens., riferito a cosa: l’i. della legge, ciò che la legge significa e si propone nell’intendimento del legislatore; l’i. del romanzo è di mostrare come il bene trionfi sul male; forma non s’accorda Molte fïate a l’intenzion de l’arte, Perch’a ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...