compagine
compàgine s. f. [dal lat. compago -gĭnis, da compages: v. compage]. – Connessione di varie parti, unione intima di più elementi che costituiscono una struttura, e l’insieme stesso delle parti [...] strettamente connesse: la c. delle ossa, dei tessuti del corpo umano; la c. governativa o del governo; la c. dello stato, dell’esercito; la c. dei giocatori, la squadra nel suo complesso; meno com., la c. di un romanzo, di un’opera d’arte. ...
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rilettura
s. f. [comp. di ri- e lettura]. – 1. Seconda, nuova o più attenta lettura: r. delle bozze di stampa; un’attenta r. mi ha fatto scoprire aspetti positivi del romanzo che prima mi erano sfuggiti. [...] 2. fig. Reinterpretazione di opere letterarie o teatrali, musicali o anche artistiche, e dei loro autori, fondata su una nuova situazione culturale, su esperienze e interessi rispondenti al momento attuale: ...
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finale
agg. e s. m. e f. [dal lat. tardo finalis, der. del sost. finis «fine2» e «fine3»]. – 1. agg. a. Della fine, che viene alla fine, cioè al termine di qualche cosa, quindi ultimo, conclusivo: pezzo, [...] per vivere»; «mi sforzo di aiutarli», ecc.). 2. s. m. a. Ultima parte, parte finale o conclusiva: il f. di un dramma, di un romanzo, di un film; commedia con f. a effetto, a sorpresa; il f. del primo atto, l’ultima scena; in musica, il pezzo, o l ...
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coprolalico
coprolàlico agg. e s. m. (f. -a) [der. di coprolalia] (pl. m. -ci). – Che fa uso frequente e compiaciuto di parole volgarmente oscene, soprattutto attinenti alle funzioni fisiologiche: romanzo [...] farcito di materiale c. (Montale); anche come sost., di persona affetta da coprolalia ...
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irlandesita
irlandesità s. f. inv. L’insieme delle caratteristiche culturali proprie di chi è irlandese. ◆ I duri dell’Ira di oggi non solo sono disposti a far saltare ogni accordo di pace pur di non [...] ci sono orizzonti d’appartenenza più ampi dell’“irlandesità”. Desperados, scritto nel ’94, in uscita a maggio in Italia, è il romanzo più irlandese che abbia mai pensato, eppure è ambientato in Nicaragua. Esploro le connessioni fra il mio Paese e il ...
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dopare
v. tr. [dall’ingl. (to) dope «trattare con stupefacenti, drogare»] (io dòpo, ecc.). – 1. Nel linguaggio dello sport, somministrare sostanze stupefacenti a chi partecipa a una competizione sportiva [...] il medesimo scopo. 2. estens. Alterare: d. un vino; anche fig., gonfiare artificialmente, truccare: d. un bilancio, un romanzo. ◆ Part. pres. dopante, anche come agg.: sostanze, prodotti dopanti. ◆ Part. pass. dopato, anche come agg.: un corridore ...
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sunto
s. m. [dal lat. sumptus, part. pass. di sumĕre «prendere»]. – Compendio, esposizione abbreviata, per sommi capi, orale o scritta; riduzione di un testo in forma più breve: fare un s., il s.; con [...] valore di locuz. avv., in sunto, in forma breve, compendiosamente. Con sign. concreto, spec. in usi region., riassunto scritto: fare il s. di un romanzo; ho perso il quaderno dei miei s. di storia. ◆ Dim. suntino, sunterèllo. ...
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rimaneggiare
v. tr. [comp. di ri- e maneggiare] (io rimanéggio, ecc.). – 1. non com. Maneggiare di nuovo. 2. fig. Mutare in parte, modificare rifacendo o riordinando (spesso con sfumatura peggiorativa): [...] si è messo a r. il suo romanzo; r. il ministero, il consiglio d’amministrazione; r. la formazione di una squadra di calcio. ◆ Part. pass. rimaneggiato, anche come agg.; in geologia, fossili rimaneggiati (v. rimaneggiamento, n. 3). ...
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fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o [...] esito abbia avuto, ecc.: vorrei sapere che f. ha fatto la mia pratica. E nel sign. di conclusione: film, romanzo a lieto f., che si conclude felicemente. Nel linguaggio comm., buon f., regolare adempimento di un’obbligazione; nell’accreditamento di ...
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morettizzare
v. tr. Adeguare alle caratteristiche e allo stile di Nanni Moretti. ◆ «Ragazzi, guardate che sono cose che succedono nella vita». Nanni Moretti vuol tagliar corto sulla scena del sesso in [...] «Caos Calmo», dall’8 febbraio in 300 copie (e il 13 al Festival di Berlino). Moretti ha «morettizzato» il romanzo di [Sandro] Veronesi? E meno male che gli sembrava di essere «la spalla di tutti, poi ho visto il girato e...». (Valerio Cappelli, ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...