on the road
‹òn dħë róud› locuz. ingl. (propr. «sulla strada»), usata in ital. come agg. – Espressione tratta dal titolo di un romanzo dello scrittore statunitense J. Kerouac (1957) e usata per qualificare [...] racconti o, più spesso, film appartenenti a un genere affermatosi inizialmente nel Nord America, e caratterizzati dalla narrazione di vicende che si svolgono durante lunghi viaggi, in genere senza meta ...
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rimasticaticcio
rimasticatìccio s. m. [der. di rimasticare], spreg. – 1. Roba rimasticata. 2. fig. Scritto o discorso, composizione letteraria, teatrale, cinematografica o televisiva, poco originale, [...] , si accostano e si rimaneggiano, personaggi, temi e situazioni tipici di un’epoca, di una corrente o di una moda, di un autore o di un’opera: la trama del romanzo, o del dramma, del film, è un r. di opere del primo Novecento, di luoghi comuni. ...
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corale2
corale2 agg. [der. di coro1]. – 1. a. Di coro, relativo al coro: canto c.; musica c.; le parti c. della tragedia greca; società c., o assol. c. s. f., associazione di persone che eseguono cori. [...] , paesaggio, ecc.), più che valere ciascuno per sé o prevalere sugli altri, tendono a unirsi e fondersi in un insieme armonico, quasi voci di un coro: scena, episodio, rappresentazione c.; racconto, romanzo corale. ◆ Avv. coralménte (v. coralmente2). ...
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coralita
coralità s. f. [der. di corale2], letter. – L’essere corale, carattere corale, soprattutto in senso fig.: c. di una scena, di un episodio, di un racconto; il romanzo moderno tende alla coralità. ...
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intreccio
intréccio s. m. [der. di intrecciare]. – 1. a. L’operazione e il modo d’intrecciare: l’i. della paglia (per es., per fare il piano di una sedia); lavori d’intreccio, reti, stuoie, panieri, [...] . In partic., il complesso delle vicende che costituiscono la trama, l’argomento di un’opera narrativa o drammatica: l’i. del romanzo, del poema, della commedia; un i. semplice, complicato; racconto privo d’i., povero d’intreccio. Commedia d’i. (o d ...
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intrigare
v. tr. e intr. (io intrigo, tu intrighi, ecc.). – 1. Altra forma (soprattutto settentr.) per intricare, nei sign. di avviluppare insieme, arruffare, disordinare e sim.: i. una corda; mi si [...] interesse o curiosità (è un antico sign., rimesso in uso nel linguaggio letter. e giornalistico sull’esempio fr. e ingl.): un romanzo, un film che riesce a i. il lettore, lo spettatore. ◆ Part. pres. intrigante, anche come agg. e sost. (v. la voce ...
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fumetto
fumétto s. m. [der. di fumo]. – 1. Liquore d’anice, piuttosto forte, adoperato per correggere acqua o caffè, e che ha anche l’effetto di rendere l’acqua opalescente (di qui il nome). 2. Termine [...] ., per indicare i disegni stessi e le loro sequenze, cui sono dedicate spesso intere pubblicazioni periodiche (giornali, giornalini, romanzi a fumetti). Ellitticamente, al plur.: divertirsi a leggere, a guardare i f. (cioè le sequenze dei disegni o ...
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debacle
débâcle 〈debàkl〉 s. f., fr. [der. di débâcler «sbloccare, disgelare»]. – 1. In senso proprio, il fenomeno del disgelo e le perturbazioni morfologiche che ne derivano (accumulo di alluvioni, di [...] sociale, o anche sportivo: andare incontro a una d.; una vera d. elettorale. Con questo sign., il solo noto anche fuori della Francia, il termine è stato diffuso soprattutto dal romanzo di É. Zola, La débâcle (1891), riferito alla disfatta di Sedan. ...
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sceneggiare
v. tr. [der. di scena] (io scenéggio, ecc.). – Ridurre un testo narrativo, dividendolo in scene e sviluppandolo in dialoghi, in forma adatta a essere rappresentato in teatro o realizzato [...] cinematograficamente, o trasmesso alla radio o alla televisione: sc. un racconto, un romanzo; sc. un soggetto cinematografico, sviluppare in forma dialogata un testo, dividendolo in sequenze e scene e corredandolo di tutte le note tecniche necessarie ...
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sceneggiato
s. m. e agg. [part. pass. di sceneggiare]. – Rappresentazione televisiva, spesso tratta da un soggetto letterario, trasmessa in più puntate: uno sc. televisivo di gran successo; non posso [...] perdere l’ultima puntata dello sceneggiato. Anche come agg.: racconto s.; stasera trasmettono la prima parte del romanzo sceneggiato. ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...