ordito
s. m. [part. pass. sostantivato di ordire]. – 1. a. In tessitura, l’insieme dei fili (detto anche catena o stame) che costituiscono la parte longitudinale della tela: vengono disposti sul telaio [...] , e sim.: o. di vicende, di suoni; anche armoniosa: Da ogni parte lo sguardo si posasse era un o. di creazioni stupende (Linati). b. Il primo abbozzo, la stesura delle linee essenziali di un’opera letteraria o musicale: l’o. di un romanzo. ...
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zanna
(ant. sanna) s. f. [prob. dal longob. *zan «dente»; cfr. ted. Zahn]. – 1. Ciascuno dei denti lunghi e sporgenti fuori dalla bocca di alcuni mammiferi, come per es. la maggior parte dei suidi, gli [...] salta a quello in tergo e sì gli scava Con le z. la schiena (Leopardi). Zanna bianca (ingl. White fang), titolo di un romanzo (1906) di J. London, e anche nome del protagonista, un lupo che diventa socievole come un cane. b. scherz. o spreg. Per lo ...
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epistolare
agg. [dal lat. tardo epistolaris, der. di epistŏla «lettera»]. – Di lettera, di lettere; che consiste di lettere o si svolge per mezzo di lettere (sempre nel sign. di « lettere missive»): [...] corrispondenza e. (o semplicem. corrispondenza), scambio e.; tenere rapporti e., essere in relazione e.; stile e.; romanzo e., in cui la narrazione dei fatti avviene attraverso una serie di lettere che s’immaginano scritte dal protagonista (per es., ...
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storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San [...] scrittrice inglese Elisabeth Cook: un momento di letteratura classica, giocata in una forma scenica tra lo story-telling e il romanzo. (Emilia Costantini, Corriere della sera, 28 agosto 2003, p. 53, Cronaca di Roma) • «[L’idea del testo] Nacque lì ...
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arbiter elegantiarum
‹àrbiter eleġanzi̯àrum› (lat. «arbitro delle eleganze»). – Appellativo usato oggi, spesso ironicam., a proposito di persona raffinata e ricercata nel vestire; dato da Tacito (ma [...] nella forma elegantiae arbiter, Annali XVI, 18) a un Gaio Petronio, identificato di solito con Petronio autore del Satyricon, ebbe larga diffusione attraverso il romanzo Quo vadis? (1896) di H. Sienkiewicz. ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con [...] ’ingl. stream of consciousness, tradotto anche talvolta, meno esattamente, corrente di c.), tecnica narrativa, peculiare soprattutto del romanzo inglese e americano del Novecento (J. Joyce, V. Woolf, W. Faulkner), che, ispirandosi alle linee della ...
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vampiro
s. m. [dal serbo e croato vampir, attraverso il fr. vampire; come termine di zoologia, è stato introdotto dal naturalista fr. G.-L. Buffon nel 1761, con riferimento alle abitudini di questi pipistrelli]. [...] . Nelle leggende e credenze popolari dell’Europa centro-orientale, poi nella letteratura fantastica della fine del secolo 19° (celebre è il romanzo ingl. Dracula scritto da B. Stoker nel 1897), e di qui in diversi film horror del 20° secolo, creatura ...
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celadon
céladon ‹seladõ′› s. m., fr. [dal nome di un personaggio del romanzo pastorale Astrée, dello scrittore fr. H. d’Urfé (1568-1625), che a sua volta l’ha tratto dalle Metamorfosi di Ovidio]. – 1. [...] Colore verde tenero, di una sfumatura pallida. 2. Nome dato nel 17° sec. in Francia a una porcellana pesante (porcelaine céladon) a tinta uniforme nella classe dei verdi grigiastri (verde di giada), con ...
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psicanalitico
psicanalìtico (o psicoanalìtico) agg. [der. di psic(o)analisi] (pl. m. -ci). – Che si riferisce alla psicanalisi, che è fondato sui metodi della psicanalisi o è attuato secondo questi: [...] i principî o i metodi della psicanalisi ad altri campi d’indagine e di studio: l’interpretazione p. di un romanzo, di un film, di un evento storico. ◆ Avv. psicanaliticaménte (o psicoanaliticaménte), dal punto di vista psicanalitico, per quanto ...
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laterale
agg. [dal lat. lateralis, der. di latus -tĕris «lato, fianco»]. – 1. Che si trova di fianco o ai lati (rispetto a una linea mediana, alla fronte di un edificio, ecc.): pareti l., porte l., altari [...] , non principale: questione, argomento l.; personaggio l., di un avvenimento, di una vicenda, di un dramma o romanzo, ecc. ◆ Avv. lateralménte, ai lati, di fianco: disporre, collocare lateralmente; una balaustra corre lateralmente lungo le pareti ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...