architettura
s. f. [dal lat. architectura]. – 1. L’arte di formare, attraverso mezzi tecnicocostruttivi, spazî fruibili ai fini dei bisogni umani: edifici, autostrade, ponti o altre opere di ingegneria, [...] le varie parti di un organismo o di un’opera: la mirabile a. del corpo umano; l’a. del poema dantesco; romanzo, poema di a. difettosa; l’a. di una carta costituzionale. In informatica, a. di un calcolatore elettronico, la struttura a blocchi ...
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immedesimare
immedeṡimare v. tr. [der. di medesimo] (io immedéṡimo, ecc.). – Fare, di due o più cose distinte, una sola e medesima cosa: i. due idee in un unico concetto; i. due questioni. Più com. il [...] persona, facendone proprî il carattere, i sentimenti, gli atteggiamenti e sim.: è un attore che s’immedesima col (o nel) personaggio rappresentato (o nella sua parte); la lettura del romanzo era così avvincente che m’immedesimavo col protagonista. ...
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saldatura
s. f. [der. di saldare]. – 1. L’operazione, e la tecnica, che consente di unire intimamente, sotto l’azione del calore e della pressione, due pezzi con metallo base (cioè quello di cui sono [...] fig., unione, fusione, coordinazione: non c’è s. tra i varî episodî del film; la s. tra le diverse parti del romanzo appare forzata. 5. Nel linguaggio milit., congiungimento di reparti: la s. fra le tre divisioni dell’armata era imminente; si era ...
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garconne
garçonne 〈ġarsòn〉 s. f., fr. [femm. di garçon «giovanotto, scapolo» (voce di origine germ.); dal titolo del romanzo di V. Marguerite, La garçonne, 1922]. – Ragazza che ostenta modi di fare indipendenti [...] e spregiudicati, o assume atteggiamenti maschili (cfr. l’ital. maschietta): capelli alla g. (o à la g.), tagliati corti e con la nuca rasata, secondo la tradizionale moda maschile. Con l’evoluzione del ...
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configurare
v. tr. [dal lat. configurare, der. di figura «aspetto, forma»]. – 1. non com. Rappresentare qualcosa secondo una certa forma, una determinata figura; rendere un oggetto di forma simile a [...] assumere una particolare forma o un determinato aspetto, presentarsi in un dato modo: il problema si configura di difficile soluzione; la situazione politica si va configurando delicata e critica; il romanzo si configura come un intreccio di memorie. ...
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gargantuesco
gargantüésco agg. (pl. m. -chi). – Degno, proprio del gigante Gargantua 〈ġarġãtü̯à〉 o, con pron. italianizzata, 〈ġarġantuà〉, personaggio del romanzo Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais [...] (1494-1553): un appetito g.; per estens., smisurato, gigantesco: battaglie gargantuesche. ◆ Più raro l’agg. gargantüèlico formato arbitrariamente sul modello di pantagruelico ...
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risparmiare
v. tr. [dal germ. *sparanjan, da cui anche sparagnare] (io rispàrmio, ecc.). – 1. a. Astenersi dall’usare, dal consumare una cosa, o limitarne l’uso e il consumo allo stretto indispensabile, [...] In usi scherz., astenersi dal fare un racconto noioso: vi risparmio la narrazione delle mie disavventure, della trama di quel romanzo. b. R. la vita a qualcuno, astenersi, per generosità o per pietà o per altra ragione, dall’ucciderlo, pur potendolo ...
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rispettare
v. tr. [lat. respectare, propr. «guardare indietro», intensivo di respicĕre, part. pass. respectus] (io rispètto, ecc.). – 1. Manifestare nelle parole e negli atti il proprio sentimento di [...] originale; è un attore che non rispetta il copione; il regista di questo film ha rispettato abbastanza il romanzo da cui ha tratto il soggetto. ◆ Part. pass. rispettato, anche come agg.: uomo, funzionario, commerciante, professionista rispettato, che ...
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fantascienza
fantasciènza s. f. [comp. di fanta(sia) e scienza, come traduz. dell’ingl. science-fiction]. – Tipo di narrativa sorto nella seconda metà del sec. 19°, essenzialmente come genere avventuroso, [...] , in scenarî in cui compaiono mondi extraterrestri, robot, catastrofi atomiche e naturali, mutazioni genetiche, viaggi in altre dimensioni, poteri paranormali, ecc.: romanzo, racconti, film di f.; fumetti di f.; personaggi di fantascienza. ...
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fantastico
fantàstico agg. [dal lat. tardo phantastĭcus, gr. ϕανταστικός] (pl. m. -ci). – 1. Della fantasia: capacità, potenza f.; virtù f. ovvero immaginativa (Varchi). 2. a. Più spesso, creato dalla [...] . c. Per iperbole, è usato spesso con valore genericamente superlativo e ammirativo: uno spettacolo f.; un gol, un canestro f.; un romanzo, un film f.; è stato un viaggio f., abbiamo fatto una vacanza f.; ha una memoria f.; anche di persona che ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...