tagliare [dal fr. ant. tailler, lat. tardo taliare, der. di talea "talea"] (io tàglio, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [interrompere del tutto la continuità di un corpo operandovi una o più divisioni con uno strumento [...] . ↑ mutilare. ↔ allungare, ampliare, estendere. b. [rendere più breve amputando intere porzioni: t. alcuni capitoli del romanzo] ≈ cancellare, cassare, eliminare, levare, sopprimere, togliere, [a scopo di censura] censurare. ↔ inserire, introdurre. c ...
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pagina /'padʒina/ s. f. [dal lat. pagĭna "pergolato di viti", e quindi "colonna di scrittura"]. - 1. [ciascuna delle due facce di un foglio di quaderno, di libro, di giornale, ecc.: un libro di 300 p.] [...] e sim.] ≈ cambiare musica (o registro). b. [per lo più al plur., parte più o meno estesa di uno scritto: il romanzo ha p. di grande efficacia] ≈ brano, passaggio, passo. 3. (fig.) [fatto di grande rilievo: una p. eroica della storia italiana ...
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insipido /in'sipido/ agg. [dal lat. tardo insipĭdus, der. di sapĭdus "saporito", col pref. in-²]. - 1. [che ha poco sapore: questa minestra è i.] ≈ insulso, sciapo, (tosc.) sciocco, scipito. ↑ insapore. [...] ↔ gustoso, sapido, saporito. 2. (fig.) [privo di qualità in grado di attrarre, di suscitare interesse: una ragazza i.; un romanzo i.] ≈ anonimo, banale, mediocre, scialbo, scipito. ↑ insignificante, insulso. ↔ affascinante, attraente. ↓ interessante. ...
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rivalutare [der. di valutare, col pref. ri-] (io rivalùto o, più com. ma meno corretto, rivàluto, ecc.). - ■ v. tr. 1. [valutare di nuovo: farà r. i suoi gioielli da un altro orefice] ≈ ristimare. 2. (econ.) [...] apprezzare. ↔ svalutare. 3. (estens.) [considerare più favorevolmente ciò che era prima poco apprezzato: r. un romanzo, un artista] ≈ valorizzare. ‖ recuperare, riscoprire. ↔ diminuire, svalutare. ■ rivalutarsi v. intr. pron. 1. [aumentare di valore ...
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pantagruelico /pantagru'ɛliko/ agg. [dal fr. pantagruélique, dal nome di Pantagruel, protagonista del romanzo Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais (1494-1553)] (pl. m. -ci). - 1. a. [di pranzo e sim., [...] in cui vi è abbondanza di cibo] ≈ luculliano. ↓ abbondante, fastoso, lauto, ricco, sostanzioso. ↔ misero, povero. ↓ frugale, modesto, parco, semplice. b. [di persona, che ama mangiare] ≈ famelico, insaziabile, ...
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intelaiatura s. f. [der. di intelaiare "sistemare su un telaio"]. - 1. [struttura di sostegno] ≈ armatura, ossatura, scheletro, telaio. 2. (fig.) [struttura fondamentale di un organismo, di un'opera: l'i. [...] di un romanzo] ≈ architettura, compagine, ossatura, scheletro, struttura. ...
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panurgo s. m. [dal fr. Panurge, nome di un personaggio del romanzo Gargantua et Pantagruel di F. Rabelais] (pl. -ghi), lett. - [persona disonesta] ≈ farabutto, furfante, imbroglione, (non com.) lestofante, [...] malandrino, mascalzone, truffatore. ↔ brav'uomo, galantuomo, signore ...
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papiro s. m. [dal lat. papyrus, gr. pápyros]. - 1. (bot.) [erba perenne delle ciperacee (Cyperus papyrus)] ≈ giunco del Nilo. 2. a. (estens., archeol.) [materiale scrittorio ottenuto da tale erba, diffuso [...] legale, per lo più prolisso e noioso: fammi vedere cosa dice questo p.] ≈ (scherz.) papiello, (scherz.) pìstola. ‖ atto, scrittura. ⇑ documento, scritto, testo. c. (scherz.) [scritto di lunghezza esagerata] ≈ (scherz.) poema, (fam.) romanzo. ...
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romantico /ro'mantiko/ [dall'ingl. (sec. 17°) romantic "pittoresco, romanzesco", der. del fr. ant. romanz, nel caso obliquo romant "romanzo²"] (pl. m. -ci). - ■ agg. 1. [del romanticismo]. 2. (fig.) a. [...] [incline alle suggestioni del sentimento e della fantasia: una persona r.] ≈ idealista, sentimentale, sognatore. ↔ calcolatore, freddo, razionale. b. (estens.) [che ispira sentimenti dolci, malinconici: ...
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romanziere /roman'dzjɛre/ s. m. [der. di romanzo²] (f. -a). - (crit.) [chi scrive romanzi] ≈ narratore. ‖ novelliere. ⇑ prosatore, scrittore. ...
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Alle origini delle moderne letterature europee, ampio scritto in lingua volgare, dapprima in versi poi anche in prosa, che narra avventure eroiche in margine alla storia o di pura invenzione; così nel r. cavalleresco e nel r. cortese, anch’esso...
In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura...