rossiniano
agg. – Di Gioacchino Rossini, musicista nato a Pesaro nel 1792 e morto nel 1868: opera, musica, maniera r.; tipico, caratteristico dello stile di Rossini: un crescendo rossiniano. ...
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tenóre s. m. [lat. tĕnor -ōris «continuazione, corso ininterrotto; altezza della voce», der. di tenere «tenere»]. – 1. Modo di contenersi, comportamento: seguitando di questo t., dove andrà a finire?; [...] es. parti per tenore leggero Don Ottavio in Don Giovanni di Mozart, il conte di Almaviva nel Barbiere di Siviglia di Rossini); t. lirico, con una più spiccata cantabilità espressiva nella zona medio-alta (come il Duca in Rigoletto di Verdi, Rodolfo ...
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nerd s. m. e f. Nella lingua colloquiale, persona giovane, assorbita dalla passione per il computer e le nuove tecnologie, che si trova a disagio nelle relazioni sociali. | In senso estensivo, secchione, [...] , stregata da una pala del Bellini» [sommario] La cantautrice Maria Antonietta, che viene dal punk, confessa la sua passione per Rossini e per l'arte del '400. «È un peccato che la mia generazione abbia pregiudizi verso certe opere, conoscendole ci ...
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gazza
gażża s. f. [prob. lat. gaia, nome proprio (Gaia) dato scherz. alla gazza]. – 1. Uccello della famiglia corvidi (lat. scient. Pica pica), di media statura, che abita le località alberate, ma vive [...] nascondere gli oggetti luccicanti (ed è per questo denominata popolarmente g. ladra, anche per influsso dell’opera semiseria di G. Rossini, La gazza ladra, del 1817). 2. Nome di altri uccelli: a. G. ciarliera, la ghiandaia marina. b. G. sparviera, l ...
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pupillo
s. m. (f. -a) [dal lat. pupillus, dim. di pupŭlus che a sua volta è dim. di pupus «fanciullo»]. – 1. Nel linguaggio com., o letter. (non giur.), il minore sottoposto a tutela perché orfano o [...] che fa da tutore: il mio p., la mia p.; Rosina è la p. del dottor Bartolo nel «Barbiere di Siviglia» di G. Rossini. Modi prov., ormai disusati: uscire di pupillo o dai p., dalla minore età; essere messo, tenuto nei p., essere considerato un incapace ...
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predilezione
predilezióne s. f. [comp. di pre- e del lat. dilectio -onis «amore, affetto»: v. dilezione e cfr. il verbo seg.]. – Il fatto di prediligere; sentimento e disposizione di maggiore affetto [...] la pittura verista, per la musica di Debussy, per lo sport della vela; molti uomini illustri ebbero qualche p. particolare della gola: per esempio, il Fontanelle per gli sparagi, il Rossini per i maccheroni, il Niccolini per le radici (De Amicis). ...
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vocalizzo
vocaliżżo s. m. [der. di vocalizzare]. – 1. In musica, canto eseguito su vocali e non su parole o sui nomi delle note. In partic.: a. Esercizio didattico elementare (scala, arpeggio, e sim.) [...] strumentale; per lo più di indole didattica, in rare eccezioni d’indole puramente artistica: i v. di G. Rossini. c. Denominazione generica, impropria, dei melismi, delle fioriture, ecc., nel canto, in quanto si svolgono sulle vocali. 2 ...
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figaro
fìgaro s. m. [dall’omonimo protagonista delle commedie di P.-A. Caron de Beaumarchais, Barbier de Séville (1775), Le mariage de Figaro (1784), e delle opere musicali che ne trassero, tra altri, [...] Mozart, Le nozze di Figaro (1786), e Rossini, Il barbiere di Siviglia (1816)] (non usato al plur.). – 1. scherz. Barbiere. 2. Giacchettino alla spagnola, detto anche bolero, indossato appunto da Figaro sulla scena. ...
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popolo del no
(Popolo del No, popolo dei no, popolo dei No), loc. s.le m. I contestatori del sistema. ◆ L’Italia, in una delle sue città più famose, ha conosciuto quel che da decenni aveva dimenticato: [...] un giorno di guerra civile. Apertosi con le note di Wagner e Rossini per il risveglio del Popolo del No al campo Carlini. Finito con un morto. (Marco Marozzi, Repubblica, 21 luglio 2001, p. 6, G8) • [tit.] Il popolo del no riempie le piazze / ...
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metallo1
metallo1 s. m. [dal lat. metallum, gr. μέταλλον]. – 1. a. Nome generico degli elementi chimici di una delle due fondamentali categorie in cui essi sono solitamente divisi (l’altra è quella dei [...] , Un vulcano la mia mente Già comincia a diventar (C. Sterbini, nel libretto del Barbiere di Siviglia musicato da G. Rossini). d. Con uso partic., in astrochimica sono chiamati metalli tutti gli elementi più pesanti dell’idrogeno e dell’elio, cioè ...
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Musicista (Pesaro 1792 - Passy, Parigi, 1868). Figlio di un suonatore di trombetta e di un buon soprano, a Lugo cominciò a profittare degli insegnamenti (clavicembalo e canto) di don Giuseppe Malerbi, finché a Bologna (circa alla fine del 1804)...
Architetto e incisore (Ravenna 1790 - Roma 1857). Studiò a Bologna e, dal 1810, a Roma. Aiutò Canova nei disegni per il tempio di Possagno, ma presto si dedicò all'incisione, acquistando larga rinomanza con varie serie di paesaggi, romani e...