minchioneria
minchionerìa s. f. [der. di minchione], pop. – 1. L’essere minchione: per la sua m. è lo zimbello di tutti. 2. Con sign. concr., azione, parola da minchione, errore o sproposito grossolano: [...] la m. di lasciare l’impiego; non commetterò mai la m. di sacrificare il mio interesse per aiutare chi non lo merita (Rovetta); prima di avventurarsi a quella m. di lasciare il paese (Verga). Nel plur., non com., idee sciocche e balorde: ha la testa ...
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sparire
v. intr. [der. di apparire, con mutamento di prefisso] (io sparisco, tu sparisci, ecc.; pres. cong. sparisca, ... spariamo, ecc.; per il resto coniug. come apparire; aus. essere). – 1. a. Sottrarsi [...] , senza risparmio: in due hanno fatto s. un chilo di fichi, un fiasco di vino. ◆ Part. pres. sparènte, non com., che sparisce, che si dilegua: lo sfondo ... delle colline veronesi come sparenti in una nebbierella di pulviscoli d’oro (Rovetta). ...
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titubanza
s. f. [dal lat. titubantia, der. di titubare «titubare»]. – L’essere titubante; l’atteggiamento, il modo di comportarsi di chi si mostra incerto ed esita a prendere una decisione: ho una certa [...] t. ad accettare quell’incarico; dopo molta t., ha acconsentito; era convinto che quella t. fosse una tattica dell’omino per farsi valere (Rovetta); talvolta anche al plur.: è un carattere fermo, che non conosce titubanze. ...
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papato
s. m. [dal lat. mediev. papatus -us]. – 1. a. La suprema dignità papale: elevare, innalzare al p.; Celestino V rinunciò al p.; aspirare al p.; succedere nel papato. b. L’istituto storico del pontificato, [...] com. Posizione agiata, vita comoda e serena (cfr. le locuz. stare da papa, far vita da papa, e sim.): Godo il papato Del pensionato (Giusti); fin d’allora si godeva il p. senza far nulla, quantunque i suoi fossero gente di bassa condizione (Rovetta). ...
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sizza
siżża s. f. [etimo incerto; forse voce onomatopeica], tosc. – Vento molto freddo e pungente (come è, per es., la tramontana): tira una s.!; che sizza!; la s. che combatte Gli alberi brulli e fa [...] schioccar le rame (Pascoli); soffiava una s. diaccia di tramontana che gli tagliava la punta delle orecchie (Rovetta); la s. pungeva, da qualunque parte volgesse la faccia (Bacchelli); è casa mia, anche con la s. mi sembra ci sia calore (Pratolini). ...
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rotonda
rotónda s. f. [uso sostantivato dell’agg. rotondo]. – 1. Termine usato nel linguaggio corrente per indicare edifici e sistemazioni edilizie e urbanistiche, caratterizzate dalla forma più o meno [...] lunga fino a tre quarti della persona: slacciò lentamente gli alamari, mostrando ... che la r. era tutta foderata di astracan (Rovetta). 3. In legatoria, la curvatura del taglio anteriore e del dorso di un volume rilegato (v. rotondo, n. 2 a ...
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mollezza
mollézza s. f. [lat. mollĭtia]. – Qualità di ciò che è molle, consistenza molle: la m. delle carni. Raro in senso proprio, è invece com. in senso fig., col sign. di debolezza, fiacchezza spirituale: [...] dalla m. e dalla dolcezza dell’aria estiva (Soldati); o flessuosità, morbida grazia nell’atteggiamento della persona, nell’andatura: vedeva di lontano ... quella persona gentil che si moveva con languida m. sotto il grande ombrellino rosso (Rovetta). ...
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tramenio
tramenìo s. m. [der. di tramenare], tosc. – Un tramenare continuo e insistente; movimento di più oggetti che vengono spostati contemporaneamente, di persone che si agitano, si affaccendano: [...] spazzava, fregava, lustrava, ... e dava la caccia colla granata a qualche ragno che fuggiva spaventato da quel grande t. settimanale (Rovetta). Anche il rumore prodotto da tale movimento: Ode, o le pare, là verso la chiesa Un sordo t., come di gente ...
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ramerino
s. m. [alterazione pop. di rosmarino per raccostamento a ramo]. – Nome tosc. del rosmarino: volevano due soldi per un mazzetto di r. (Rovetta); pan di r. (anche pandiramerino, pl. pandiramerini), [...] panino impastato con farina, olio e rosmarino, con aggiunta d’uva secca o zibibbo, cotto in forno ...
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liston
listón s. m. [voce veneta, equivalente all’ital. listone, nel sign. generico di «grossa lista, larga striscia»]. – A Venezia, in piazza S. Marco, larga striscia lastricata di marmo sulla quale, [...] a svolgersi nel corso o nella piazza principale: finito il pranzo, andarono al passeggio lungo il Listone di Piazza Brà [a Verona] (Rovetta); eravamo usciti dalla fiaschetteria, avevamo attraversato il Listone semideserto [a Ferrara] (Bassani). ...
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Comune della prov. di Bergamo (24 km2 con 3804 ab. nel 2008), situato in Val Seriana. Il territorio comunale si eleva fino a 2521 m (Pizzo della Presolana). Turismo estivo.
Scrittore (Brescia 1851 - Milano 1910); autore fortunato di romanzi e racconti (Mater dolorosa, 1882; Il primo amante, 1892; La baraonda, 1894; Il tenente dei lancieri, 1896; La signorina, 1900), nei quali si rivela penetrante psicologo e attento...