Ddt
s. m. inv. Sigla di Documento di trasporto. ◆ La regola generale vuole che l’imposta pagata sugli acquisti per omaggi sia indetraibile; l’unica deroga riguarda le spese per l’acquisto di beni di [...] i punti vendita dell’intera catena. (Luca Angelini, Corriere della sera, 7 dicembre 2003, p. 53, Cronaca di Milano) • Dichiarazioni e documenti da presentare agli uffici pubblici sono facili all’abbreviazione: […] il Ddt, [è] il documento di ...
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questura
s. f. [dal lat. quaestura (col sign. 1), der. di quaestor -oris «questore»]. – 1. In Roma antica, la magistratura dei questori, e la durata della carica: aspirare alla q.; Publio Oppio, dopo [...] in ogni capoluogo di provincia, e il complesso degli uffici che ne fanno parte, nonché dei funzionarî e dipendenti: la q. di Milano, di Roma; agenti di q.; funzionario di q.; i registri della q.; chiamare la q.; rivolgersi alla q.; essere chiamato ...
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avvocatura
s. f. [der. di avvocato]. – Professione di avvocato: darsi all’a., esercitare l’a.; anche, il complesso degli avvocati di un luogo o con determinato ufficio: l’a. di Milano; a. dello stato [...] (detta in passato a. erariale), il complesso degli avvocati, aventi la qualità di pubblici impiegati, ai quali è affidata la rappresentanza legale e la difesa dello stato in giudizio ...
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degriffe
dégriffé s. m. inv. Accessorio o capo d’abbigliamento privo di marchio, di griffe. ◆ Al Liceo Parini di Milano sta prendendo piede una tendenza contraria. Gli adolescenti bene scelgono il dégriffé [...] per gli accessori, le felpe e le magliette: per quanto cioè si può trovare più facilmente ai mercatini o si può fabbricare fuori dal circuito produttivo normale. (Alberta Marzotto, Repubblica, 21 febbraio ...
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delisting
s. m. inv. Nel linguaggio borsistico, uscita di un titolo dal listino, ritiro dalla quotazione. ◆ Neppure il delisting dai principali mercati, ovvero l’uscita dei titoli dal listino perché [...] 52, Investire in Borsa nell’era di Internet) • [tit.] Delisting su Rinascente / È un’opa da 735,4 mln di euro (Milano Finanza, 8 ottobre 2002, p. 1, Prima pagina) • [tit.] Safilo in affanno, «ma niente delisting» [testo] […] Luxottica è salita dello ...
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deregolatore
s. m. e agg. Chi o che tende a eliminare l’eccesso di regole. ◆ Henri Weber, senatore socialista francese: «Nella Germania della concertazione sindacale, nella Germania del Welfare solido [...] da Volpedo, né i tassisti che una settimana fa protestavano a piazza Venezia, a Linate e alla Stazione Centrale di Milano. (Alberto Statera, Repubblica, 27 luglio 2006, p. 1, Prima pagina) • un appuntamento rituale con il quale le due Assemblee ...
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cervellata
s. f. [adattam. di una voce milan. di origine non ben chiara]. – Sorta di salsiccia che un tempo si produceva a Milano (oggi solo in provincia), composta di carne e sangue rappreso di maiale [...] con varî aromi e formaggio, adoperata come condimento spec. nel risotto. È così chiamata anche una specie di salsiccia caratteristica della Campania ...
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dink
s. m. e f. Acronimo dell’espressione ingl. Double income, no kids; doppio stipendio, senza figli. ◆ Si profila una nuova spaccatura, una sorta di Apartheid tra inclusi ed esclusi dallo Stato sociale. [...] di fare un mutuo per acquistarla, comunque ne scelgono una piccola per non restare indebitati tutta la vita. (Zita Dazzi, Repubblica, 5 luglio 2006, Milano, p. II).
Già attestato nella Stampa del 6 febbraio 1992, p. 27, Economia (Valeria Sacchi). ...
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acciaio
acciàio (ant. acciale; region. e poet. acciaro) s. m. [lat. tardo (ferrum) aciarium, nome del ferro indurito per cementazione con il quale si facevano le punte (lat. acies) delle armi bianche]. [...] chiamato chalybs e dai Greci χάλυψ), soprattutto adatto per la fabbricazione di armi e armature: la detta corona si dà in Milano, ed è di fino acciaio forbito a spada (G. Villani); una superficie piana, pulitissima come uno specchio e di materia dura ...
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o3
o3 ‹ó› interiez. [prob. da or(a)1] (radd. sint.), tosc. – Ha la funzione di dare espressività a una frase di tono per lo più esclamativo o interrogativo, come voce di richiamo o di esortazione: O [...] , che, girellando una mattina, Càpito in Sant’Ambrogio di Milano (Giusti); o mi dica un po’ lei come si e anche a introdurre una domanda vera e propria: o quell’affare s’è poi concluso?; sempre enfatico nella ripresa di espressioni di meraviglia o di ...
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Comune della Lombardia (181,67 km2 con 1.406.242 ab. nel 2020), capoluogo di regione e città metropolitana, è la seconda città in Italia, dopo Roma, e costituisce la massima concentrazione delle forme più moderne e dinamiche dell’economia del...
Miniatore, operoso a Milano tra la fine del sec. 14º e i primi anni del 15º, autore delle miniature del messale (Milano, S. Ambrogio) per l'incoronazione di Gian Galeazzo Visconti (1395 circa), interessanti per la precisione realistica delle...