capro
s. m. [lat. caper -pri]. – 1. Il maschio della capra domestica, detto più comunem. becco; nell’uso poet. anche il capriolo: Saltar veggendo i c. snelli e i cervi (T. Tasso). 2. C. espiatorio: in [...] trasferimento ne rimane liberata (il nome deriva dal rito ebraico del capro che nel giorno dell’espiazione veniva caricato, dal sommo sacerdote, di tutti i peccati del popolo, e poi mandato via nel deserto); in senso fig., la persona sulla quale si ...
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arredo
arrèdo s. m. [der. di arredare]. – 1. Suppellettile, complesso di oggetti che servono a completare l’addobbo (anche con sola funzione di abbellimento) di un appartamento o di una stanza, di un [...] . di materia preziosa, che servono per il culto, sia per adornare l’altare e la chiesa, sia per la persona del sacerdote (paramenti sacri) sia per la consacrazione e conservazione del Sacramento Eucaristico (vasi sacri). 2. raro o ant. Oggetto di ...
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esaugurazione
eṡaugurazióne s. f. [dal lat. exauguratio -onis, der. di exaugurare «sconsacrare»; v. sciagurato]. – Nel diritto augurale romano, l’atto, opposto all’inaugurazione, con il quale si toglieva [...] il carattere sacro a un luogo o a una persona (sacerdote, vestale). ...
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purificare
v. tr. [dal lat. purificare, comp. di purus «puro» e -ficare] (io purìfico, tu purìfichi, ecc.). – 1. Rendere pura o più pura una sostanza, togliere ciò che contiene d’impuro, di estraneo; [...] ; o, nella liturgia cattolica, per riportare all’uso comune oggetti che sono stati a contatto con le cose sacre: il sacerdote dopo la comunione purifica il calice e la patena. ◆ Part. pres. purificante, anche come agg.: fede purificante; il fuoco ...
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purificatoio
purificatóio s. m. [der. di purificare]. – Nella liturgia cattolica, uno dei tre panni di tela di corredo del calice, usato dal sacerdote durante la messa per astergere e asciugare il calice [...] e la patena e per asciugarsi le labbra e le dita dopo le abluzioni ...
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obbedienza
obbediènza (ant. obediènza, obediènzia) s. f. – 1. Variante di ubbidienza, alla quale è preferita in alcune accezioni partic.: a. Nel diritto canonico, la sottomissione dovuta dai religiosi [...] ai loro superiori; in partic., o. canonica, dovuta dal sacerdote al proprio vescovo, o. religiosa, quella (a cui il religioso s’impegna con voto pubblico al momento dell’ordinazione) dovuta al papa, al vescovo, ai superiori nell’ambito delle ...
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purificazione
purificazióne s. f. [dal lat. purificatio -onis, der. di purificare «purificare»]. – 1. L’atto, l’operazione, il processo di purificare, di liberare una sostanza di ciò che vi è d’impuro, [...] (la festa è detta, tradizionalmente, candelora). 3. Nella liturgia della messa, p. dei vasi sacri, operazione con la quale il sacerdote asperge con il purificatoio il calice (dopo averlo bagnato con vino e acqua o anche con sola acqua) e gli altri ...
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acclamare
v. tr. [dal lat. acclamare, comp. di ad- e clamare «gridare»]. – 1. Applaudire, approvare ad alta voce, con esultanza: a. il nuovo presidente; a. la decisione presa; anche intr.: alla sua proposta [...] (diverso perciò sia dal rispondere sia dal cantare), agli inviti del diacono o del celebrante: alla fine del Vangelo, il sacerdote dice «Parola di Dio», e il popolo acclama «Lode a te, o Cristo». 3. Con compl. predicativo, eleggere, riconoscere per ...
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rettore
rettóre s. m. (f. rettrice) [dal lat. rector -oris, propr. «guidatore», der. di regĕre «guidare, reggere», part. pass. rectus]. – 1. Chi regge, chi governa; nell’uso letter., anche fig.: rettor [...] medievali. b. Il funzionario che dirige un convitto nazionale. c. Nell’ordinamento ecclesiastico, r. della chiesa, il sacerdote che presiede all’officiatura di una chiesa che non sia cattedrale, né capitolare, né parrocchiale; r. del seminario ...
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mago
s. m. [lat. magus, dal gr. μάγος, che è dal pers. ant. magush] (pl. -ghi; ant. e nel sign. 1 -gi). – 1. Propriam., sacerdote e sapiente dell’antica religione persiana. In questo senso si usa spec. [...] il plur. magi (v.), su cui si è formato anche un sing. magio (v.), in modo da creare un paradigma diverso in conformità della differenziazione semantica. 2. (f. -a; pl. -ghi) Nell’uso com.: a. Chi esercita ...
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sacerdòte Ministro del culto nelle varie religioni. Nel mondo antico spesso il s. era anche re e capo politico; in India i s. costituivano un casta a sé, detta brahmanica o sacerdotale. Nell'ebraismo, la funzione del s. era ereditaria e legata...
PLOZIO Sacerdote (Marius Plotius Sacerdos)
Massimo Lenchantin De Gubernatis
Fiorì molto probabilmente sotto il regno di Diocleziano. Compose un'opera grammaticale latina intitolata Artium Grammaticarum libri tres.
Il primo libro, mutilo al...