destinare
v. tr. [dal lat. destinare]. – 1. Stabilire in maniera ferma, irrevocabile, come atto di una volontà superiore: il cielo ha destinato così. Per estens., stabilire, in senso generico, soprattutto [...] all’istruzione delle reclute. b. Riservare a una funzione, attività, professione e sim.: i genitori l’avevano destinato al sacerdozio, alla carriera militare; era stata destinata in moglie a un ricco mercante. c. Disporre, assegnare a un fine ...
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chiamare
v. tr. [lat. clamare «gridare, proclamare»]. – 1. ant. Gridare: la verace Scrittura divina chiama contra queste false meretrici [le ricchezze materiali] (Dante); con grande voce diceva e chiamava: [...] e sempre passivo, essere chiamato, sentirsi chiamato, avere vocazione, essere disposto per inclinazione naturale: si sentiva chiamato al sacerdozio; per fare il missionario bisogna esserci chiamati; si vede che non era chiamato a fare l’attore (con ...
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negozio
negòzio s. m. [dal lat. negotium «attività, occupazione, affare, traffico», comp. di nec «né» e otium «ozio, inazione, riposo dall’attività e dagli affari»]. – 1. a. letter. Attività, occupazione [...] in genere: Chi dietro a ‘iura’ ... Sen giva, e chi seguendo sacerdozio, ... E chi rubare, e chi civil n. (Dante); gli uomini si rimuovano dai negozi della vita il più che si possa (Leopardi); tu mi torni ancora in campo con quell’infamità del nome, ...
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paletot
‹paltó› s. m., fr. [dall’ingl. medio paltok «giacca corta»]. – Cappotto, soprabito: il proprietario, che girava per la casa in p. e sciarpa di lana, ci disse che non riscaldava perché costava [...] sua forma originaria sia nell’adattam. fonetico paltò (v.), ha avuto anche un adattam. parziale e più pop. in paletò: il poeta ... si drappeggiava superbamente, come nel suo paletò spelato, nella dignità dell’arte, nel sacerdozio della penna (Verga). ...
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chierica
chiérica (o chérica; ant. chiérca, chérca) s. f. [dal lat. mediev. clerica, sostantivazione del lat. eccles. clerica (tonsio) «(tonsura) dei chierici»]. – 1. Rasura tonda che veniva fatta sul [...] cocuzzolo del capo agli ecclesiastici e a chi veniva iniziato al sacerdozio, con il rito della tonsura (v.), ufficialmente abolito nel 1972: farsi la ch.; portare la ch., averla; estens., scherz.: ha fatto un po’ di ch., comincia a fare un po’ di ch ...
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chierico
chiérico (o chérico; ant. chiérco, chérco) s. m. [lat. tardo clērĭcus, gr. κληρικός, der. di κλῆρος, lat. clerus «clero»] (pl. -ci). – 1. Nel linguaggio della Chiesa, persona cui è demandato [...] ch. segreti di Sua Santità, ecclesiastici addetti alla cappella privata del pontefice. 2. Nell’uso com., giovane avviato al sacerdozio, quando ha indossato l’abito talare (e più spec., in passato, quando aveva ricevuto la tonsura). Anche il ragazzo ...
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vocato
agg. [dal lat. vocatus, part. pass. di vocare «chiamare»]. – 1. letter. o raro. Tendente, portato o disposto naturalmente: essere v. al sacerdozio, sentirsi poco v. per l’insegnamento. 2. In agricoltura [...] e in zootecnia, adatto, idoneo per specifiche attività e forme di coltivazione e di allevamento: le zone più v. per i vitigni del nebbiolo, per gli agrumi; terreni, ambienti v. per l’allevamento di razze ...
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collegio
collègio s. m. [dal lat. collegium, der. di collega; propr. «insieme di colleghi»]. – 1. Corpo di persone unite dall’esercizio di una medesima professione o dall’essere investite di una stessa [...] , i futuri ufficiali dell’esercito; c. ecclesiastici, istituti in cui giovani di una particolare nazionalità vengono preparati al sacerdozio, da esercitare in patria (sono soprattutto numerosi in Roma, e molti sono insigniti del titolo di pontificio ...
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spogliare
v. tr. [lat. spŏliare (der. di spolium «spoglia»), propr. «portare via le spoglie»] (io spòglio, ecc.). – 1. a. Togliere di dosso i vestiti, gli indumenti, in parte o completamente (in quest’ultimo [...] ; qual tanta possanza Valse a spogliarti il manto e l’auree bende? (Leopardi); s. l’abito sacerdotale, abbandonare il sacerdozio. b. Privare dell’armatura, togliere le armi e le insegne a un guerriero: Ettore spogliò Patroclo delle armi di Achille ...
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Istituzione comune a molte religioni antiche e moderne per cui le funzioni sacrali di ministro del culto vengono riservate a particolari categorie di persone. Nell’uso comune, senza alcuna specificazione, sacerdote è il ministro del culto cattolico,...
sacerdozio
Indica la " carriera ecclesiastica " da cui molti attingono ricchezza e potere: Chi dietro a iura e chi ad amforismi / sen giva, e chi seguendo sacerdozio, / e chi regnar per forza o per sofismi (Pd XI 5).
Nel pensiero di D. il...