materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] e talora con la prep. in (lampadario in ferro battuto). 3. In contrapp. a forma, nella teologia cattolica, m. dei sacramenti, l’elemento del segno sacramentale (costituito da oggetti e parole), che acquista il suo peculiare significato in virtù della ...
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simulazione
simulazióne s. f. [dal lat. simulatio -onis, der. di simulare «simulare»]. – 1. L’atto, il fatto di simulare; in partic., qualsiasi atto o atteggiamento che tende a far sorgere in altri un [...] senza l’intenzione di effettuarlo, o quando non sia valida o la materia o la forma del sacramento stesso. In senso più generico, nel diritto canonico, ogni manifestazione esterna di volontà che sia in consapevole discordanza con la propria volontà ...
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parroco
pàrroco s. m. [dal lat. eccles. (sec. 15°) parochus; in età classica, parŏchus (dal gr. πάροχος, der. di παρέχω «somministrare») era detto colui che per incarico dello stato forniva vitto e alloggio [...] , benché subordinata all’autorità dell’ordinario del luogo: ha il compito, tra l’altro, di amministrare i sacramenti, di effettuare le pubblicazioni matrimoniali, di assistere ai matrimonî, nonché di custodire e tenere aggiornati i libri parrocchiali ...
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sette
sètte agg. num. card. e s. m. [lat. sĕptem], invar. – 1. a. Il numero intero che segue immediatamente al sei (considerato, soprattutto nell’antichità, numero sacro o simbolico, probabilmente in [...] , Esquilino); le s. note musicali; i s. colori dell’arcobaleno; le s. arti liberali; nella religione cattolica, i s. sacramenti, le s. virtù, i s. peccati capitali; visita delle s. chiese, a Roma, consuetudine consistente nella visita delle sette ...
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confiteor
confìteor s. m. [verbo lat., 1a pers. sing. del pres. indic. di confiteri «confessare» (quindi: «io confesso»), parola iniziale nel testo latino]. – Formula liturgica di confessione generica [...] , fissata nella forma attuale dalla riforma di Pio V, recitata nella messa prima dell’introito e anche nell’amministrazione dei sacramenti della penitenza e dell’unzione degli infermi: dire, recitare il c. (e s’intende non solo quello in latino, ma ...
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censura
s. f. [dal lat. censura «ufficio di censore; giudizio, esame»]. – 1. Grado e dignità di censore (nella Roma antica), e tempo che durava la carica. 2. a. Esame, da parte dell’autorità pubblica [...] », cioè un battezzato, pervicace nel delitto, viene privato dei beni spirituali (i sacramenti, la messa, la sepoltura ecclesiastica, l’esercizio degli ordini sacri). c. Nel rapporto di pubblico impiego, dichiarazione di biasimo scritta e motivata ...
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conforto
confòrto s. m. [der. di confortare; nel sign. 3 ricalca l’ingl. comfort e il fr. confort]. – 1. a. Sentimento di sollievo che una persona afflitta da dolori, disgrazie, preoccupazioni e sim. [...] rimembra, alle mie notti (Leopardi). In partic., i c., gli estremi c. della religione, i c. religiosi, i sacramenti che vengono amministrati ai moribondi. c. Sostegno morale, incoraggiamento; esortazione, consiglio: i c. degli amici l’hanno persuaso ...
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luteranesimo
luteranéṡimo (o luteranismo) s. m. [dal nome di Martin Lutero (1483-1546), iniziatore della Riforma in Germania]. – Il complesso delle dottrine predicate da Lutero e svolte con accentuazioni [...] umano come conseguenza del peccato originale, l’applicazione al credente dei meriti di Cristo, la riduzione dei sacramenti a tre soli, fondamentali (battesimo, eucaristia, penitenza), di significato essenzialmente simbolico e che assumono valore solo ...
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pasqua
pàsqua s. f. [lat. pascha, gr. πάσχα, adattamenti dell’ebr. pesaḥ (aramaico pisḥā), propr. «passaggio»; la forma lat. si è incrociata con pascua «pascoli»]. – 1. Presso gli Ebrei, la solennità [...] uova. Locuzioni: P. alta, quando cade tardi, P. bassa, quando cade presto; fare P., prendere la P., accostarsi ai sacramenti della Penitenza e dell’Eucaristia nel tempo pasquale, secondo il precetto della Chiesa; fare P. in famiglia, con qualcuno ...
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rito
s. m. [dal lat. ritus -us, affine al gr. ἀριϑμός «numero» e al sanscr. ṛtá- «misurato» e come s. neutro «ordine stabilito dagli dèi»]. – 1. a. Il complesso di norme, prestabilite e vincolanti la [...] conforme al r., ecc. In partic., nella liturgia cattolica, il modo e l’ordine secondo cui si compiono varie funzioni sacre (i sacramenti e i sacramentali, la messa, l’ufficio divino, le varie azioni liturgiche): il r. del battesimo; il r. della Messa ...
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SACRAMENTI
Marcel SIMON
Enrico ROSA
. È difficile dare di questo termine una definizione adeguata. Esso ebbe nella latinità una lunga storia, e acquistò un significato religioso specifico nel linguaggio dei cristiani; sicché ora possiamo...
matrimonio
Guy Dominique Sixdenier
. Come per diversi altri sacramenti, D. non parla che incidentalmente del m. e senza darne la teoria.
Il concilio di Trento, inserendo il m. nell'elenco dei sette segni di grazia o sacramenti stabiliti da...