brevimirante agg. (lett.) Di persona dalla visione limitata, incapace cioè di prevedere con saggezza gli sviluppi degli avvenimenti futuri e di provvedervi in tempo. | Detto anche di chi mira soltanto [...] a obiettivi immediati, a breve termine. ◆ spermatiche sospettabili fughe in avanti brevimiranti evasioni emersioni extrauterali in grave ritardo autem viltà perfettamente omologhe alla mia condizione sociale ...
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crescere
créscere v. intr. e tr. [lat. crēscĕre] (io crésco, tu crésci, ecc.; pass. rem. crébbi, crescésti, ecc.; part. pass. cresciuto). – 1. intr. (aus. essere) Diventare più grande, per naturale e [...] , ecc. Riferito a persona: c. d’età, di peso, di statura; c. negli anni; anche, avanzare, progredire, o perfezionarsi: c. in saggezza, in grazia, in bellezza, in virtù; c. d’intelligenza; c. di grado; c. in fama, in reputazione; In tanto fasto, in ...
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premunire
v. tr. [dal lat. praemunire, comp. di prae- «pre-» e munire «munire»] (io premunisco, tu premunisci, ecc.). – Munire, fortificare preventivamente, rendere atto alla difesa, alla resistenza [...] , mettere in grado di proteggersi da qualche cosa: p. i giovani contro i pericoli della droga; l’esperienza e la saggezza premuniscono le persone anziane da molti errori. Nel rifl. (in senso proprio e fig.), prendere opportuni provvedimenti a propria ...
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favola1
fàvola1 s. f. [lat. fabŭla, der. del verbo fari «parlare»; cfr. fiaba e fola1]. – 1. a. Breve narrazione, di cui sono protagonisti, insieme con gli uomini, anche animali, piante o esseri inanimati [...] (sempre però come tipizzazioni di virtù e di vizî umani), e che racchiude un insegnamento di saggezza pratica o una verità morale, spesso dichiarati esplicitamente dall’autore stesso; è per lo più in versi (e in ciò si distingue, oltre che per altri ...
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sapiente
sapiènte agg. e s. m. e f. [dal lat. sapiens -entis, propr. part. pres. di sapĕre «aver sapore; esser saggio»]. – 1. a. Detto di persona, che è ricco di sapienza, che ha molte e profonde cognizioni, [...] ostenta la propria sapienza, esperienza e cultura: per favore, non fare il sapientone! ◆ Avv. sapienteménte, con grande saggezza e abilità: governò sapientemente il paese in quel difficile periodo; ha condotto molto sapientemente le trattative per il ...
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sapienza
sapiènza s. f. [dal lat. sapientia, der. di sapiens -entis «sapiente, saggio» (v. la voce prec.)]. – 1. a. Profondo sapere, condizione di perfezione intellettuale che si manifesta col possesso [...] la s. degli antichi filosofi. Con senso più ampio, dote, oltre che intellettuale, anche spirituale e morale, intesa come saggezza unita a oculato discernimento nel giudicare e nell’operare, sia sul piano etico, sia sul piano della vita pratica: la s ...
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Ratzingerboy
(Ratzinger-Boy, Ratzinger boy), loc. s.le m. Giovane sostenitore della figura e delle posizioni espresse da Joseph Ratzinger, dal 19 aprile 2005 papa Benedetto XVI. ◆ [tit.] Ratzinger boys [...] fan del nigeriano Francis Arinze (arinzeboys.splinder.com ). I ragazzi di [Joseph] Ratzinger parlano di «vera fede, rettitudine, saggezza», i sostenitori di Arinze ricordano il dramma dell’Aids, la tragedia della fame e «l’inesorabile progresso dell ...
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sofronista
s. m. [dal gr. σωϕρονιστής, propr. «correttore, ammonitore», der. di σωϕρονίζω «correggere, richiamare alla saggezza»] (pl. -i). – Ciascuno dei membri di un’antica magistratura annuale di [...] Atene di cui si hanno testimonianze nella seconda metà del 4° sec. a. C. (e richiamata poi in vita nel 2°-3° sec. d. C.). I sofronisti, uno per ciascuna delle dieci tribù attiche, erano scelti tra i cittadini ...
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preveggente
preveggènte agg. [part. pres. di prevedere, rifatto su veggente], letter. – Raro come sinon. di previdente; più com., di persona dotata di preveggenza e che da questa si fa guidare nella [...] propria azione e nei comportamenti: un p. uomo politico; anche sostantivato: i p. sono ... coloro che hanno buoni occhi per scorgere in ogni suo tratto la realtà attuale (B. Croce); per estens.: una politica estera p.; dare prova di p. saggezza. ...
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buonsenso
buonsènso (o bonsènso; più com. buòn sènso) s. m. [calco dell’espressione fr. bon sens]. – Capacità naturale, istintiva, di giudicare rettamente, soprattutto in vista delle necessità pratiche: [...] , per paura del senso comune (Manzoni): dove con «senso comune» il Manzoni intende l’opinione della maggioranza in contrasto con la saggezza istintiva dei singoli. Talora però b. è usato in sign. non molto dissimile da quello di «senso comune». ...
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saggezza
Capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizi; equilibrata prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel decidere, nel parlare e nell’agire. A differenza della sapienza (➔), che, almeno...
teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, il termine è stato usato, in età moderna,...