saviezza
saviézza s. f. [der. di savio], non com. – L’esser savio; saggezza, soprattutto con riferimento alla condotta nella vita pratica: dare prova di s.; persona di grande s.; comportarsi con grande [...] s.; Paulo ... insegnava a tutti la bontà, la s., la prudenza (Deledda) ...
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dettato
(ant. dittato) s. m. [der. (e più propriam. part. pass.) di dettare; cfr. anche lat. dictatum (part. pass. neutro sostantivato di dictare «dettare»), usato per lo più al plur., dictata, con il [...] divino, per d. dello Spirito Santo, e sim. b. letter. Precetto, norma: i d. della scienza; il d. o i d. della saggezza, del buon senso, della ragione. c. Quanto è disposto da una norma giuridica o da altra norma imperativa che non può essere discussa ...
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scrigno
s. m. [lat. scrīnium]. – 1. a. Cofanetto, piccolo forziere di legno o altro materiale, spesso pregiato, destinato a custodire gioielli, denaro e oggetti preziosi: uno s. pieno di monete d’oro; [...] Rinascimento di cuoio inciso, sbalzato e dorato. b. In senso fig. nella locuz. essere uno s. di virtù, di bontà, di saggezza, e sim., possedere queste qualità in sommo grado. 2. fig., ant. Gobba di persone o di animali, spec. del cammello: Morgante ...
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ovile
s. m. [dal lat. ovile, der. di ovis «pecora»]. – Luogo chiuso in cui si custodiscono le pecore: rinchiudere il gregge nell’ovile. Fig.: ricondurre all’o. la pecorella smarrita (frase di reminiscenza [...] evangelica, che fa riferimento spec. a Luca 15, 3-7), riportare sulla via della saggezza chi se n’era temporaneamente allontanato; e in genere, ricondurre, ritornare all’o., nel paese natio o, più spesso, a casa propria, in seno alla famiglia o alla ...
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privilegio
privilègio s. m. [dal lat. privilegium, comp. di privus, nel sign. originario di «singolo, particolare», e lex «legge»; quindi propr. «disposizione che riguarda una persona singola»]. – 1. [...] dei compagni di collegio. b. Condizione, qualità, dote o merito speciale: questo libro ha il p. di esser chiaro; non sempre la saggezza è un p. dell’età matura; non ti rimembra Che questo è p. degli amanti, Sciolti da tutte qualitati umane? (Petrarca ...
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molare1
molare1 agg. e s. m. [dal lat. molaris, agg. der. di mola «macina»; come s. m. (sottint. dens) «dente molare»]. – 1. agg. Relativo alla mola, nel senso di «macina di mulino»; quasi esclusivam. [...] di un molare. Nell’uomo il molare più arretrato, che compare molto più tardi degli altri, è comunem. chiamato dente della saggezza o del giudizio. b. agg. Che si riferisce ai denti molari: ghiandole m., ghiandole salivari situate nella mucosa della ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] una funzione rafforzativa e stilistica; così, in s. pace, pacificamente, con tranquillità, e anche con filosofia, con paziente saggezza: lavorare, studiare, leggere in s. pace; starsene in s. pace; vivere in s. pace; godersi la siesta, fare ...
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assennatezza
assennatézza s. f. [der. di assennato]. – L’essere assennato; senno, saggezza: uomo ponderato e pieno di a.; Gertrude ha tanto giudizio, tanta a., che merita bene si faccia un’eccezione [...] per lei (Manzoni); a. di un consiglio ...
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ficulneo
ficùlneo (e ficulno) agg. [dal lat. ficulneus, ficulnus], letter. – Di legno di fico: ha gualdrappe e mule Chi già sedea in vil ficulneo scanno (Menzini); La saggezza non val legno ficulno (D’Annunzio). ...
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gastrosofia
s. f. Il complesso delle conoscenze che concorrono a costituire un sapere teorico e pratico, unendo scienza dell’alimentazione, della cucina e del convito; con particolare riferimento alla [...] , che prenderanno il via domani sera, lezioni in cui saperi e sapori si fonderanno in una sorta di saggezza gastronomica che renderà la filosofia più appetitosa e, soprattutto, più digeribile. (Giovanna Roseghini, Corriere della sera, 3 novembre ...
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saggezza
Capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizi; equilibrata prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel decidere, nel parlare e nell’agire. A differenza della sapienza (➔), che, almeno...
teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, il termine è stato usato, in età moderna,...