Fabio Rossi
conoscere. Finestra di approfondimento
Conoscenza attiva e passiva - Quando c. si riferisce a una nozione, o a un insieme di nozioni, è talora intercambiabile con sapere, anche se il secondo [...] del professore spaziava in ogni campo; il poeta dà libero corso alla sua vasta erudizione [F. De Sanctis]); oppure saggezza, senno (per possesso di valori morali e intellettuali più generali e considerati più elevati: suo nonno era fonte di grande ...
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conoscere /ko'noʃere/ (o cognoscere) [lat. cognoscĕre, der. di (g)noscĕre "conoscere", col pref. con-] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). - ■ [...] del professore spaziava in ogni campo; il poeta dà libero corso alla sua vasta erudizione [F. De Sanctis]); oppure saggezza, senno (per possesso di valori morali e intellettuali più generali e considerati più elevati: suo nonno era fonte di grande ...
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demenza /de'mɛntsa/ s. f. [dal lat. dementia]. - 1. (med.) [deterioramento grave e irreparabile delle facoltà intellettive: d. precoce; d. senile] ≈ dissennatezza, follia, infermità (mentale), (lett.) [...] , squilibrio (mentale). ⇓ alienazione, paranoia, schizofrenia. ↔ lucidità. 2. (estens.) [con valore iperbolico, mancanza di saggezza, equilibrio e sim.: d. di certi discorsi] ≈ assurdità, cretineria, dissennatezza, idiozia, imbecillità, insensatezza ...
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irragionevolezza /ir:adʒonevo'lets:a/ s. f. [der. di irragionevole]. - 1. [qualità di chi è irragionevole] ≈ dissennatezza, sconsideratezza, stoltezza, stupidità. ↔ assennatezza, avvedutezza, ragionevolezza, [...] senno. ↑ saggezza. 2. (estens.) [qualità di ciò che è irragionevole: i. d'un discorso] ≈ assurdità, illogicità, incoerenza, infondatezza, insensatezza, irrazionalità. ↔ coerenza, fondatezza, logicità, ragionevolezza, razionalità, sensatezza. ...
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saviezza /sa'vjets:a/ s. f. [der. di savio], non com. - 1. [l'essere savio, con riferimento a cosa o persona: s. di una risposta] ≈ assennatezza, avvedutezza, giudizio, intelligenza, oculatezza, ponderatezza, [...] posatezza, saggezza, (non com.) sapienza. ↔ avventatezza, disavvedutezza, dissennatezza, insensatezza, sconsideratezza, stoltezza. 2. (estens.) [di persona, l'essere in pieno possesso delle proprie facoltà mentali] ≈ sanità mentale. ↔ demenza, follia ...
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irriflessività s. f. [der. di irriflessivo]. - [abitudine a non riflettere o a riflettere poco] ≈ avventatezza, imprevidenza, inconsideratezza, (non com.) irriflessione, leggerezza, sconsideratezza, superficialità, [...] sventatezza. ↔ accortezza, avvedutezza, ponderatezza, ponderazione, previdenza, riflessione, riflessività. ↑ saggezza. ...
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leggerezza /ledʒ:e'rets:a/ s. f. [der. di leggero]. - 1. [qualità di ciò che ha poco peso: l. di un gas; l. di una piuma] ≈ (lett.) levità, (non com.) lievità. ‖ evanescenza, inconsistenza, vaporosità. [...] . ‖ frivolezza, incostanza, volubilità. ↔ accortezza, assennatezza, buon senso, criterio, fermezza, oculatezza, ponderatezza, responsabilità, saggezza, serietà. ‖ cautela, prudenza. b. [anche al plur., atto di persona leggera: commettere una l ...
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castronaggine /kastro'nadʒ:ine/ s. f. [der. di castrone], pop. - [il fatto di essere balordo e stupido] ≈ balordaggine, buaggine, (volg.) coglionaggine, cretineria, insipienza, scemenza, stoltezza, stupidità. [...] ↓ dabbenaggine, ingenuità, sprovvedutezza. ↔ intelligenza, saggezza, sapienza, serietà. ...
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saggezza
Capacità di seguire la ragione nel comportamento e nei giudizi; equilibrata prudenza nel distinguere il bene e il male, nel valutare le situazioni e nel decidere, nel parlare e nell’agire. A differenza della sapienza (➔), che, almeno...
teosofia In origine, saggezza o scienza concernente Dio o le cose divine; con questo significato il termine appartiene alla tradizione neoplatonica e allo Pseudo-Dionigi. Ripreso da questa tradizione, il termine è stato usato, in età moderna,...