cromo
cròmo s. m. [dal fr. chrome (1797), e questo dal gr. χρῶμα «colore» per l’intensa colorazione dei suoi sali; lat. scient. Chromium]. – 1. Elemento chimico, di simbolo Cr, numero atomico 24, peso [...] acidi forti; altrimenti, cioè puro, si scioglie facilmente in tali acidi formando soluzioni di sali cromosi, di colore blu, che con l’ossigeno dell’aria si trasformano in sali cromici, verdi. È usato nella cromatura e come metallo per leghe, mentre i ...
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incrostare
v. tr. [dal lat. incrustare, der. di crusta «crosta»] (io incròsto, ecc.). – 1. In senso proprio, non com., coprire di crosta, e, come intr. pron., fare la crosta: la ferita s’incrosta; anche [...] recipienti, condotti, caldaie, ecc.): l’acqua, troppo ricca di sali, ha incrostato la caldaia; i residui incrostano spesso gli scaldabagno danno luogo a formazione di depositi per precipitazione dei sali in esse disciolti. ◆ Part. pass. incrostato, ...
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ossalato
s. m. [der. di ossal(ico), col suffisso chim. -ato]. – In chimica organica, denominazione degli esteri e dei sali dell’acido ossalico. Fra i sali neutri hanno particolare importanza l’o. ferrico, [...] impiegato nella fabbricazione di carte copiative, e l’o. di alluminio, usato come mordente in tintoria; gli ossalati di metalli monovalenti, spec. quello di sodio, sono usati per impedire la coagulazione ...
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iposolfito
s. m. [der. di iposolf(oroso), col suff. -ito]. – In chimica, nome generico dei sali dell’acido iposolforoso, più noti con il nome di idrosolfiti. Sono così denominati in commercio anche i [...] tiosolfati, cioè i sali dell’acido tiosolforico. ...
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cloroaurato
(o cloraurato) s. m. [der. di cloroaur(ico), col suff. -ato]. – In chimica, sale dell’acido cloroaurico; in soluzione, i cloroaurati si comportano come sali doppî e presentano tutte le reazioni [...] dei sali aurici. ...
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annerimento
anneriménto s. m. [der. di annerire]. – L’annerire e l’annerirsi. Con accezioni particolari: 1. Nella tecnica fotografica: a. A. del materiale sensibile, la trasformazione, a opera della [...] luce, dei sali d’argento dell’emulsione in argento metallico, opaco, in conseguenza di che, osservando la lastra o la pellicola in trasparenza, i punti o le zone in cui ha avuto luogo la trasformazione anzidetta appaiono neri. b. Sinon. di densità di ...
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rodio3
ròdio3 s. m. [lat. scient. Rhodium, der. del gr. ῥόδον «ròsa», così denominato (1803) dal suo scopritore, il chimico ingl. W. H. Wollaston, per il colore roseo delle soluzioni diluite di molti [...] forni, ecc.) che debbano essere esposti a temperature elevate, nella fabbricazione di specchi molto riflettenti, ecc. Tra i composti, i più importanti sono quelli del rodio trivalente, quali l’ossido, il cloruro, il solfuro e molti sali complessi. ...
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formiato
s. m. [der. di form(ico), col suff. -ato]. – In chimica organica, nome generico dei sali e degli esteri dell’acido formico. I sali sono sostanze cristalline, solubili in acqua, che si decompongono [...] col riscaldamento; particolarmente importante il f. di sodio, usato nella concia al cromo delle pelli, nell’impermeabilizzazione della carta, e anche in terapia ...
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rinolito
rinòlito s. m. [comp. di rino- e -lito1]. – Calcolo nasale, concrezione che può riscontrarsi nelle fosse nasali. È in genere secondario alla presenza di un corpo estraneo, e in questo caso è [...] e si riscontra non di rado in bambini o in soggetti psicopatici. Può essere, sebbene molto più raramente, anche primitivo: in questa evenienza i sali calcarei si depositano su di un nucleo centrale costituito da un coagulo o da un ammasso di muco. ...
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biliare
agg. [der. di bile]. – Che si riferisce alla bile, prodotto dalla bile. Acidi b.: composti organici steroidi, prodotti finali del metabolismo del colesterolo; il principale è l’acido colico, [...] bile, prodotti di ossidazione delle porfirine; sono rappresentati dalla bilirubina e dalla biliverdina. Sabbia b.: detrito costituito da pigmenti, sali, cellule di sfaldamento, muco, ecc., che viene eliminato per le vie biliari e, quando è in eccesso ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il sodalizio dei S. si diceva istituito da...
SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con l'ossidrile della base. Per es.:
Si possono...