pirazolone
pirażolóne s. m. [der. di pirazol(ina), col suff. -one dei chetoni]. – Composto organico, derivato chetonico della pirazolina, esistente in varie forme isomere; molti suoi derivati hanno interesse [...] farmaceutico (antipirina, piramidone, ecc.); può reagire con i sali di diazonio dando azocoloranti caratterizzati in genere da un’alta stabilità. ...
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permanganato
s. m. [der. di permangan(ico), col suffisso chim. -ato]. – In chimica, nome dei sali dell’acido permanganico, di formula generale MeMnO4, dove Me è un metallo monovalente: si ottengono per [...] ossidazione dei manganati (a opera del cloro, o per la loro disproporzione a opera dell’anidride carbonica), oppure per elettrolisi partendo dalla lega ferro-manganese; si sciolgono in acqua dando liquidi ...
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cinnamato
s. m. [der. di cinnam(ico)]. – In chimica organica, sale ed estere dell’acido cinnamico; i sali di sodio e di bismuto sono usati in medicina, mentre gli esteri (benzilico, etilico, metilico, [...] ecc.) trovano impiego in profumeria ...
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marquenching
‹maaku̯ènčiṅ› s. ingl. [comp. di mar(tensite) «martensite» e quenching «tempra»], usato in ital. al masch. – In siderurgia, trattamento termico degli acciai consistente in una tempra isotermica [...] con la tempra ordinaria: l’acciaio viene portato a temperatura di completa austenitizzazione, quindi immerso in un bagno di sali fusi, in modo che si raffreddi uniformemente e rapidamente fino a una temperatura di poco superiore a quella alla quale ...
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nitrico
nìtrico agg. [der. di nitro] (pl. m. -ci). – 1. In chimica, detto propriamente di composti dell’azoto pentavalente. In partic., acido n., di formula HNO3, chiamato nell’uso pop. acquaforte, presente [...] in natura sotto forma di sali (nitrati), energico ossidante che attacca quasi tutti i composti organici e i metalli, meno quelli nobili; era prodotto, in passato, trattando il nitrato di sodio naturale (nitro del Cile) con acido solforico e, ...
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sventolio
sventolìo s. m. [der. di sventolare]. – Un muoversi, un agitarsi continuato al vento; detto spec. di bandiere, di fazzoletti agitati in segno di saluto, o anche di tessuti leggeri che accompagnano [...] sua partenza; lo s. della bandiera sulla torre; lo s. del gran pavese di una nave; nello s. dell’ampia gonna salì leggera i non pochi scalini della scala interna (Tomasi di Lampedusa); estens., non com.: la cagnetta sembrava partecipare alla nostra ...
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epatico
epàtico agg. [dal lat. hepatĭcus, e questo dal gr. ἡπατικός, der. di ἧπαρ -ατος «fegato»] (pl. m. -ci). – 1. a. Del fegato, pertinente al fegato: malattie e.; insufficienza e.; cirrosi e.; ascesso [...] . 3. a. In chimica, acqua e., soluzione acquosa satura di idrogeno solforato che dà, con gli alcali, una miscela di sali chiamata un tempo fegato di zolfo. b. In mineralogia, rame e., altro nome del minerale bornite, allusivo al colore bronzeo che ...
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nitrile
s. m. [der. di nitro, col suffisso chim. -ile]. – 1. In chimica organica, nome generico di composti che possono essere considerati sia come esteri dell’acido cianidrico sia come prodotti di disidratazione [...] ’amide: si presentano come sostanze liquide o solide, che con acidi o con alcali si saponificano, dando i sali d’ammonio degli acidi carbossilici corrispondenti, e, per riduzione, formano amine primarie, costituendo importanti intermedî nelle sintesi ...
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nitrito2
nitrito2 s. m. [der. di nitr(oso), col suffisso chim. -ito]. – 1. In chimica inorganica, nome generico dei sali dell’acido nitroso, sostanze per lo più molto solubili in acqua, largamente usate [...] nella preparazione (per diazotazione e successiva copulazione) di molti coloranti organici e in medicina come vasodilatatori e antispasmodici. 2. In chimica organica, estere dell’acido nitroso: n. di etile, ...
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fissaggio
fissàggio s. m. [der. di fissare, sul modello del fr. fixage]. – 1. In genere, l’atto, l’operazione, il processo con cui si fissa, cioè si stabilizza qualche cosa (soprattutto nella tecnica): [...] che si esegue subito dopo lo sviluppo del materiale esposto e ha lo scopo di eliminare dall’emulsione sensibile i sali d’argento rimasti inalterati nelle zone non colpite dalla luce e quindi rendere stabile, cioè inalterabile alla luce, l’immagine ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il sodalizio dei S. si diceva istituito da...
SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con l'ossidrile della base. Per es.:
Si possono...