peso2
péso2 s. m. [lat. pē(n)sum: v. penso]. – 1. a. In fisica, la forza (forza peso) che agisce su qualsiasi corpo di massa non nulla posto in un campo gravitazionale; sulla superficie terrestre il [...] atomico e valenza; per gli acidi e le basi è pari al rapporto fra peso molecolare e basicità o acidità; per i sali è pari al rapporto fra peso molecolare e numero complessivo delle cariche dei cationi (o degli anioni); per gli ossidanti e i riducenti ...
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stifnato
s. m. [der. di stifn(ico)]. – In chimica organica, nome generico dei sali dell’acido stifnico, che costituiscono composti ben cristallizzati, poco solubili in acqua, alcuni dei quali usati come [...] esplosivi (innescanti): s. d’argento, s. di piombo, ecc ...
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stifnico
stìfnico agg. [der. di στυϕνός, forma arbitraria per στρυϕνός «astringente»]. – Acido s., composto organico, trinitroderivato della resorcina, sostanza cristallina di colore giallo che, per [...] riscaldamento, si decompone con deflagrazione; è usato in laboratorio chimico per l’identificazione di basi organiche, con le quali forma sali cristallini aventi punto di fusione caratteristico. ...
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pivalico
pivàlico (o pivalìnico) agg. [comp. di p(ropano) e val(erian)ico]. – Acido p.: composto organico, acido valerianico di formula (CH3)3CCOOH, utilizzato, sotto forma di sali ed esteri, come antidetonante, [...] stabilizzatore di polimeri, siccativo per vernici e defoliante ...
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celloidina
s. f. [der. di cello-]. – Collodio molto concentrato, di aspetto simile alla gelatina, solubile in un miscuglio di alcole ed etere; si usa in microscopia per l’inclusione dei preparati e anche [...] in terapia per formare sulla pelle uno strato protettivo, aderente, impermeabile, elastico. Carta alla c., rivestita di un’emulsione a base di celloidina con sali d’argento, adoperata nelle arti grafiche per riprodurre negativi o disegni. ...
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varech
〈varèk〉 s. m., fr. [propr. «relitto rigettato sulla spiaggia», dall’ingl. ant. wraec (mod. wreck) «relitto»]. – Nome generico di alcune alghe brune, in partic. dei generi fuco e ascofillo, e anche [...] delle loro ceneri, usate come fertilizzanti o per ricavarne iodio e, soprattutto nel passato, soda e sali di potassio. ...
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thenardite
〈te-〉 s. f. [dal nome del chimico fr. L.-J. Thenard (1777-1857)]. – Minerale rombico, solfato di sodio, incolore se puro, altrimenti da bianco grigiastro a rossiccio, con lucentezza vitrea; [...] si rinviene nei depositi dei laghi salati e si usa per la preparazione di alcuni sali di sodio. ...
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conduttore
conduttóre s. m. e agg. (f. -trice) [dal lat. conductor -oris, der. di conducĕre «condurre»]. – 1. Chi o che conduce, nel sign. fondamentale del verbo: la giustizia conduttrice del coro delle [...] metallico, n. 2). b. In botanica, tessuto c., il tessuto che serve al trasporto dell’acqua contenente in soluzione sali inorganici o sostanze organiche; nel pistillo, il tessuto formato da cellule ricche di materiali nutritizî, che serve a nutrire e ...
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lattato2
lattato2 s. m. [der. di (acido) lattico]. – Sale o estere dell’acido lattico; tra i sali più importanti, i l. di calcio e di ferro, impiegati in terapia, il l. di antimonio, usato come mordente [...] in tintoria, il l. di sodio, usato come umettante e plastificante; tra gli esteri, i l. metilico, etilico e butilico, usati come solventi per lacche ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il sodalizio dei S. si diceva istituito da...
SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con l'ossidrile della base. Per es.:
Si possono...