salina1
salina1 s. f. [lat. salīnae -arum (plur.), der. di sal salis «sale»]. – 1. Impianto per l’estrazione del cloruro di sodio, cioè del sale, dalle acque marine, costituito da una serie di bacini [...] sotto l’azione del sole e del vento concentrandosi e depositando le sostanze in essa disciolte. 2. Deposito naturale di sali varî (cloruro, carbonato e solfato di sodio, solfato di calcio, solfato di potassio, ecc.) che, in regime di clima caldo ...
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polifosfato
s. m. [comp. di poli- e fosfato]. – In chimica, composto derivato dalla combinazione di un ossido con l’anidride fosforica; i p. alcalini (e in partic. il p. di sodio) danno con i sali di [...] calcio, di magnesio, di ferro, ecc., complessi solubili e vengono perciò usati nel trattamento delle acque per caldaie, nella preparazione di detergenti sintetici e nell’industria cartaria ...
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laurato
s. m. [der. di laur(ico), col suff. -ato]. – In chimica, estere e sale dell’acido laurico; alcuni esteri vengono impiegati come emulsionanti e plastificanti; dei sali, il l. di piombo e il l. [...] di stagno sono usati come stabilizzanti del cloruro di polivinile, il l. di alluminio nella impermeabilizzazione dei tessuti ...
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erbio
èrbio s. m. [lat. scient. Erbium, dal nome della città di (Ytt)erby, in Svezia (cfr. itterbio)]. – Elemento chimico del gruppo delle terre rare, simbolo Er, numero atomico 68, peso atomico 167,26; [...] è un metallo trivalente che si presenta come una polvere grigio-verde e forma sali di colore rossastro e sapore astringente. ...
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salmastro
agg. e s. m. [dal fr. ant. saumastre (mod. saumâtre), che è il lat. *salmaster, adattam. del lat. class. salmacĭdus, comp. di salgăma, neutro pl., «carni, verdure conservate in salamoia», e [...] più o meno salato: acque s., le acque (per es., quelle delle lagune, degli stagni costieri, degli estuarî) che contengono sali di origine marina in concentrazione variabile (a seconda della quantità delle piogge, dell’affluenza di acque dolci, dell ...
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abietinico
abietìnico (o abiètico) agg. [der. del lat. abies -iĕtis «abete»]. – Acido a.: composto organico, acido aromatico, presente in varie oleoresine naturali e in notevole quantità nella colofonia, [...] dalla quale si ottiene per distillazione; i suoi sali ed esteri sono adoperati nella preparazione di saponi, emulsioni, vernici. ...
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demineralizzare
demineraliżżare v. tr. [der. di minerale2, col pref. de-]. – In generale, privare un materiale dei componenti minerali: acqua demineralizzata, privata delle sostanze minerali in essa [...] disciolte (per es., con la distillazione). In fisiologia, far perdere a un organismo vivente i sali minerali che gli sono necessarî; come intr. pron., demineralizzarsi, subire la demineralizzazione. ...
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lutezio
lutèzio s. m. [lat. scient. Lutecium, der. del nome lat. di Parigi, Lutetia (Parisiorum)]. – Elemento chimico, di simbolo Lu, numero atomico 71, peso atomico 175, appartenente al gruppo delle [...] terre rare, conosciuto sotto forma di ossido e di diversi sali. ...
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berillio
berìllio s. m. [lat. scient. Beryllium, der. del lat. beryllus perché scoperto nel berillo dal chimico fr. L.-N. Vauquelin nel 1797]. – Elemento chimico, bivalente, del secondo gruppo del sistema [...] , di simbolo Be, numero atomico 4, peso atomico 9,02 (fu detto anche glucinio per il sapore dolce dei suoi sali); è un metallo leggero, grigiastro, con alto punto di fusione, fortemente tossico. Chimicamente simile all’alluminio, duttile, si usa in ...
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(lat. Salii) Antichi sacerdoti romani, distinti in due collegi, S. Palatini e S. Collini, forse in origine due diversi sacerdozi, l’uno della comunità del Palatino, l’altro di quella del Quirinale. Il sodalizio dei S. si diceva istituito da...
SALI
Umberto SBORGI
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. Si indicano con questo nome i composti che si originano dalla reazione degli acidi con le basi, con eliminazione di acqua, proveniente dall'unione dell'idrogeno dell'acido con l'ossidrile della base. Per es.:
Si possono...