salmodiare
v. intr. e tr. [der. di salmodia] (io salmòdio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Cantare in coro salmi, inni religiosi; eseguire una salmodia: i canonici salmodiavano nel coro; in Piazza San [...] ozio, salmodiando i versi ad alta voce con triste cantilena (N. Ginzburg). 2. tr. Cantare, recitare qualcosa alla maniera dei salmi: s. un inno, s. l’ufficio dei defunti. ◆ Part. pres. salmodiante, anche come agg.: una lunga fila di frati salmodianti ...
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penitenziale
agg. [der. di penitenza; il lat. tardo paenitentialis è attestato soltanto come s. m., con il sign. di «confessore, penitenziere»]. – 1. Di penitenza, che riguarda la penitenza, come pentimento [...] catalogate le singole colpe con le rispettive pene canoniche, al fine di evitare disuguaglianze nel trattamento dei penitenti; salmi p., salmi che, prestandosi a esprimere il pentimento del peccatore e la sua fiducia nella misericordia di Dio, si ...
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alleluia
allelùia s. m. [dal lat. alleluia, gr. ἀλληλούια, traslitt. dell’ebr. hallĕlū Yāh, hallĕlū «lodate» e Yāh, forma breve del nome proprio della divinità Yahweh nel monoteismo ebraico], invar. [...] di gioia in inni e orazioni della chiesa; è, in origine, formula liturgica ebraica che ricorre soprattutto in alcuni salmi detti appunto alleluiatici, passata poi nella liturgia cristiana come acclamazione di trionfo, grido di santo tripudio: è il ...
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gloria
1. MAPPA La GLORIA è una fama grandissima, un onore universale che si acquista grazie a una straordinaria virtù, per meriti eccezionali, per atti di valore, per opere importanti (aspirare alla [...] di gloria
Dio l’abbia in gloria
fame di gloria
momento di gloria
per la gloria
vecchia gloria
Proverbi
tutti i salmi finiscono in gloria
Citazione
E Dionisio Alicarnaseo parlando della vittoria di Farsaglia disse che ai vinti niente di sicuro, niente ...
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uccello
1. MAPPA Un UCCELLO è un animale dal corpo ricoperto di penne e dotato di ali, che in genere lo rendono capace di volare; l’insieme degli animali che ha queste caratteristiche forma una classe, [...] uccelli; un u. appena uscito dal nido; andare a caccia di uccelli col fucile, con le reti; uccelli in salmì, allo spiedo; polenta con uccelli; uccelli da richiamo; uccelli in gabbia). Gli uccelli possono avere numerose caratteristiche diverse, e ...
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sapienziale
agg. [dal lat. tardo sapientialis], letter. – Che riguarda la sapienza, che s’ispira alla sapienza, che tratta della sapienza, intesa come profondo sapere: letteratura s., il complesso degli [...] s., gruppo di libri dell’Antico Testamento, così denominati in età cristiana, che trattano della sapienza nei suoi varî aspetti etici e religiosi (ne fanno parte: Giobbe, Salmi, Proverbî, Ecclesiaste, Cantico dei Cantici, Sapienza, Ecclesiastico). ...
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inno
s. m. [dal lat. hymnus, gr. ὕμνος]. – 1. Componimento poetico della melica greca, generalmente in esametri, che, associato al canto e alla danza, mirava a invocare e pregare le divinità cantandone [...] ., l’I. a Demetra e l’I. di Apollo); gli I. di Callimaco. 2. In àmbito cristiano, originariamente, denominazione di salmi, canti biblici, dossologie, ecc.; in seguito, componimento in lode di Dio, delle persone della Ss. Trinità, della Vergine e dei ...
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lepre
lèpre s. f. (region. m. e f.) [lat. lĕpus -pŏris]. – 1. a. Nome comune delle varie specie di roditori leporidi del genere Lepus, diffusi in tutto il mondo; hanno abitudini prevalentemente notturne, [...] volentieri, o per cui ha particolare capacità o disposizione naturale. b. La carne dell’animale ucciso, come vivanda: l. in salmì; l. in agrodolce; l. alla cacciatora; pasticcio di l.; pappardelle al sugo di lepre. 2. Nome (variamente determinato) di ...
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in1
in1 prep. [lat. ĭn, affine al gr. ἐν]. – Si fonde con l’articolo, o più propr. con le forme ant. dell’articolo ello, ella, ecc., dando luogo alle preposizioni articolate nel, nello, nella, nei, negli, [...] è espressa anche in locuzioni che indicano il modo particolare di cucinare alcune vivande: agnello in umido, lepre in salmì, carne in salsa piccante, pesce in bianco e sim. In espressioni fig.: cogliere in fallo; cullarsi nella speranza; tormentarsi ...
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vesperale
agg. e s. m. [dal fr. vespéral, agg. e s. m., che è dal lat. tardo vesperalis, agg., der. di vesper «vespero1»]. – 1. agg., letter. Del vespero, vespertino: ancor durava l’ora v. che in uno [...] de’ suoi libri egli aveva chiamata l’ora di Tiziano (D’Annunzio). 2. s. m. Libro liturgico in cui sono raccolti salmi, antifone, capitoli, inni e versetti che si recitano negli uffici pomeridiani della domenica e delle altre feste o ferie dell’anno. ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico Tĕhillīm, «Laudi») contiene 150 composizioni,...
Titolo di 15 salmi (119-133 della Volgata) che formano una collezione a sé nel Salterio. Il nome deriva dalla traduzione latina (canticum graduum) dell’ebr. shīr ha-ma‛ălẓt (propr. «cantico delle salite»), e probabilmente deriva dal fatto che...