labbreggiare
v. intr. e tr. [der. di labbro] (io labbréggio, ecc.), ant. – 1. intr. (aus. avere) Muovere le labbra: un tremore interno lo faceva labbreggiare. 2. tr. Mormorare, proferire sommessamente, [...] biascicare: l. preghiere, salmi, giaculatorie. ...
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repulisti
s. m. [voce lat. dei Salmi (42, 2: quare me repulisti? «perché mi hai respinto?»; 43, 10, ecc.), perfetto indic. (nel lat. classico reppulisti) del verbo repellĕre «respingere», ravvicinato [...] scherz. a pulire]. – Nell’espressione fam. e scherz. fare r., portare via, fare sparire tutto da un luogo, quasi lasciandolo pulito, spec. rubando o mangiando: i ladri gli hanno fatto r. in casa; in un ...
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uccello
uccèllo s. m. [lat. tardo aucĕllus, da *avicellus, avicella, dim. di avis «uccello»]. – 1. Nome comune e generico delle varie specie di animali della classe degli uccelli (v. la voce), caratterizzati [...] di uccelli (più spesso specificato: una ventina di quaglie, di tordi, ecc.); un arrosto di uccelli, uccelli in salmì, uccelli (o uccellini) allo spiedo; polenta con uccelli o polenta e uccelli, tipico piatto dell’Italia settentrionale consistente in ...
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morte
mòrte s. f. [lat. mŏrs mŏrtis]. – 1. a. La cessazione delle funzioni vitali nell’uomo, negli animali e in ogni altro organismo vivente o elemento costitutivo di esso: è in lutto per la m. di un [...] d’esser cucinato, con riferimento a carni, pesci e, per estens., anche a prodotti vegetali: la m. della lepre è in salmì. Con riguardo allo stato d’animo, alle disposizioni, ai sentimenti del morente: fare una m. serena, coraggiosa, disperata; una ...
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psalterium
〈psaltèrium〉 s. neutro lat. scient. [dal lat. tardo psalterium, che è il gr. ψαλτήριον «cetra», con allusione alla forma (v. salterio, che ne è la forma italianizzata, consueta soprattutto [...] per indicare la raccolta liturgica dei salmi)], usato in ital. al masch. – 1. In anatomia comparata, la commessura dell’ippocampo con il corpo calloso nel telencefalo dei mammiferi: corrisponde alla commessura palleale anteriore e posteriore degli ...
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ufficio
uffìcio (meno com. uffìzio; raro offìcio, offìzio; ant. ufìzio, ufìcio, ofìcio, ofìzio) s. m. [dal lat. officium «dovere, cortesia, servigio; carica, funzione» (comp. di opus -ĕris «lavoro, opera» [...] durante la giornata, distribuite secondo le ore canoniche, e il libro stesso che le contiene: dire, recitare l’u.; i salmi dell’u.; u. delle ore, nuova denominazione del mattutino. La parola si conserva nella nuova denominazione data, nella liturgia ...
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orecchio
orécchio s. m. [variante di orecchia]. – 1. Organo pari dei vertebrati, situato ai due lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e [...] e non odono, allusiva a chi, pur essendo in condizione di poter conoscere la verità, si rifiuta di accettarla e seguirla (cfr. Salmi 113, 14 e 134, 17: aures habent et non audient; espressioni simili in Geremia 5, 21 e in Ezechiele 12, 2); chi ...
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masticare
v. tr. [lat. tardo masticare, dal gr. μαστιχάω] (io màstico, tu màstichi, ecc.). – 1. a. Schiacciare, triturare il cibo tra i denti prima di inghiottirlo (v. masticazione): m. un pezzo di carne; [...] . 2. fig. a. Borbottare, mormorare a bassa voce e in modo incomprensibile: m. scongiuri; m. bestemmie, bestemmiare tra sé; m. salmi o paternostri; m. le parole tra i denti, pronunciarle in maniera non intelligibile; m. delle scuse, scusarsi con frasi ...
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abbecedario
abbecedàrio (non com. abecedàrio) agg. e s. m. [dal lat. tardo abecedarius, abecedarium, dal nome delle prime quattro lettere dell’alfabeto]. – 1. agg. Di componimento poetico, frequente [...] del medioevo, nel quale le lettere iniziali delle diverse strofe o dei versi si susseguono nell’ordine alfabetico: carmi, salmi abbecedarî. 2. s. m. Libro per imparare a leggere: Pinocchio col suo bravo abbecedario nuovo sotto il braccio, prese ...
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agiografo
agiògrafo s. m. [dal lat. tardo hagiogrăphus, gr. tardo ἁγιογράϕος, comp. di ἅγιος «santo» e -γράϕος «-grafo»]. – 1. Scrittore di vite di santi; studioso di agiografia. Per estens., chi scrive [...] che compongono l’Antico Testamento secondo il canone ebraico (gli altri due gruppi sono la Tōrāh e i Profeti); ne fanno parte i Salmi, Giobbe, Proverbî, Cantico dei Cantici, Rut, Lamentazioni, Ecclesiaste, Ester, Daniele, Esdra e Neemia, Cronache. ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico Tĕhillīm, «Laudi») contiene 150 composizioni,...
Titolo di 15 salmi (119-133 della Volgata) che formano una collezione a sé nel Salterio. Il nome deriva dalla traduzione latina (canticum graduum) dell’ebr. shīr ha-ma‛ălẓt (propr. «cantico delle salite»), e probabilmente deriva dal fatto che...