salmo
s. m. [dal lat. tardo psalmus, e questo dal gr. ψαλμός (der. di ψάλλω «cantare accompagnandosi con la cetra»), che traduce l’ebr. mizmōr «canto con accompagnamento»]. – 1. Composizione poetica [...] costituire nella Bibbia un unico libro, detto appunto Libro dei Salmi (o Salterio), e poi entrati, con la traduzione in gloria, v. gloria2. 2. Composizione musicale sul testo latino di un salmo, per solista o coro, diffusa dal sec. 15°: i s. di ...
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trota
tròta s. f. [lat. tardo trŭcta, o forse trūcta (certamente connesso con il gr. τρώκτης), attraverso i dialetti settentr.]. – Nome di alcuni pesci salmoniformi della famiglia salmonidi che vivono [...] , rivestito di squame piccole, con capo conico e bocca grande, e in partic. delle varie sottospecie di Salmo trutta, come la trota di mare (Salmo trutta trutta), diffusa nelle acque costiere dell’Europa settentr.; la t. fario o t. di torrente ...
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de profundis
(non com. deprofundis) locuz. lat. (propr. «dal profondo»), usata in ital. come s. m. – Parole iniziali del Salmo 129 («De profundis clamavi ad te, Domine: Domine, exaudi vocem meam ...») [...] , recitato già nei tempi più antichi come salmo penitenziale e quindi anche come salmo in suffragio dei defunti. Locuzioni: recitare, cantare, intonare il de p.; gli avevano già detto il de p., di chi è guarito o scampato da qualche grave malattia ...
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salmodia
salmodìa s. f. [dal gr. ψαλμῳδία (lat. tardo psalmodĭa), comp. di ψαλμός «salmo» e ᾠδή «canto»]. – 1. Canto, recitazione dei salmi, e anche il modo di recitarli nella liturgia: «Deus, venerunt [...] con ripetizione di una breve acclamazione da parte del coro, alla fine di ogni versetto o a certi punti determinati del salmo. 2. fig., non com. Discorso, esposizione, racconto fatto lentamente, con voce monotona e senza variazione di tono: le sue s ...
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responsoriale
agg. e s. m. [der. di responsorio]. – 1. agg. Di canto liturgico che ha carattere di responsorio, cioè si svolge alternatamente tra il solista e i fedeli: salmo cantato in forma r., o, [...] più comunem., salmo r., il salmo che, nella celebrazione della messa, segue alla prima lettura ed è parte integrante della liturgia della parola; salmodia r. (v. salmodia). 2. s. m. L’insieme dei canti contenuti nell’antifonario (quelli del breviario ...
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lavabo
s. m. [dal lat. lavabo, futuro del v. lavare «lavare» (v. oltre)] (pl. -i o invar.). – 1. a. Il momento della messa, all’offertorio, in cui il sacerdote, lavandosi le mani, recitava, secondo la [...] iniquitate mea, et a peccato meo munda me (versetto 4 del salmo 50), cui corrispondono, nella messa in italiano, le parole «Lavami dal lato dell’Epistola e su cui erano stampati i versetti del salmo 25, da recitarsi al lavabo. 2. estens. a. Piccolo ...
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antifona
antìfona s. f. [dal lat. tardo antiphōna, gr. ἀντίϕωνα, neutro pl., tratto da ἀντιϕωνέω «risuonare in risposta»]. – 1. Nell’antichità classica, canto eseguito da due voci tra loro in ottava, [...] della base (o, ancora, pezzo musicale in cui entrava tale intervallo). Nella liturgia cristiana, breve canto melodico preposto al salmo, di cui mette in risalto il significato; anche, breve testo che viene letto, oppure cantato, in alcuni momenti ...
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intonazione
intonazióne s. f. [der. di intonare1]. – 1. a. L’atto, l’operazione d’intonare uno strumento registrandolo, o registrando e accordando tra loro le varie parti (corde, canne, ecc.), nel giusto [...] in genere: i. di un inno, di un canto della montagna. Fig.: l’i. di un discorso, della predica. b. Frase iniziale di un salmo, o di una parte della messa (per es., nella messa cantata in latino, le parole Gloria in excelsis Deo; Credo in unum Deum ...
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invitatorio
invitatòrio agg. e s. m. [dal lat. tardo invitatorius]. – 1. agg., non com. Che serve a invitare, con cui si invita: lettere i., quelle con cui il papa invita i vescovi a venire a Roma nel [...] giorno anniversario della sua elevazione al pontificato. 2. s. m. Nella liturgia cattolica, il salmo 94 (o, in alternativa, il salmo 99, o il 66, o il 23) cantato, come introduzione alla liturgia delle ore, in forma responsoriale: è l’invito a lodare ...
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graduale2
gradüale2 agg. e s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) gradualis, der. di gradus -us «passo, scalino»]. – 1. agg. Salmi g., raccolta di 15 salmi (dal 119 al 133) della Vulgata, il cui titolo deriva [...] in cui gli Ebrei «salivano» a Gerusalemme e al tempio. 2. s. m. a. Versetto, o doppio versetto, di un salmo (in origine un salmo intero) che nella messa viene recitato e cantato dopo la lettura dell’epistola: è così chiamato perché veniva intonato da ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico Tĕhillīm, «Laudi») contiene 150 composizioni,...
salmo
Angelo Penna
Con il termine ‛ Salmi ' o con l'altro, equivalente, di ‛ salterio ' si indica la raccolta biblica di inni, preghiere, lamentazioni; ma il vocabolo ‛ salmo ' può anche indicare una singola composizione compresa nella raccolta.
Oltre...