carpione
carpióne s. m. [der. di carpa]. – Pesce teleosteo (Salmo trutta carpio), che costituisce una speciale razza di trota del lago di Garda, caratterizzata da due periodi riproduttivi annuali. Cucinare [...] in c., pesce in c., lo stesso che carpionare, pesce carpionato ...
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issopo
issòpo (o iśòpo) s. m. [dal lat. hyssopum o hysopum o hyssopus, gr. ὕσ(σ)ωπον o ὕσ(σ)ωπος, voce di origine semitica, cfr. ebr. ēzōb]. – 1. Pianta di identificazione incerta, menzionata varie volte [...] (e una volta anche nel Nuovo), connessa con riti di purificazione; la parola è soprattutto nota per il versetto 9 del salmo 50: Asperges [nella Vulgata Asparges] me hysopo, et mundabor («mi aspergerai con l’issopo e sarò purificato»). 2. Suffrutice ...
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cartagloria
cartaglòria s. f. [comp. di carta e gloria2] (pl. carteglòria). – Tabella che, dal sec. 16°, si usava porre nel mezzo dell’altare delle chiese cattoliche, con alcune orazioni della messa [...] e dell’Offertorio, e generalmente anche altri testi, tra cui il Gloria e il Credo; una sul lato dell’Epistola, contenente il salmo Lavabo; e una sul lato del Vangelo, con l’inizio del Vangelo secondo Giovanni. L’uso delle cartegloria è stato abolito ...
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interludio
interlùdio s. m. [dal lat. mediev. interludium, comp. di inter- e ludus «rappresentazione, spettacolo»]. – 1. a. Brano di musica, strumentale o corale, eseguito tra due scene, quadri o atti [...] e anglicana) viene eseguita tra due strofe di un corale o di un inno o intercalata ai versetti di un salmo. 2. fig., letter. Intermezzo, breve serie di fatti che costituisce una parentesi, un’interruzione, un diversivo nel normale andamento delle ...
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universo1
univèrso1 agg. [dal lat. universus «tutto intero», comp. di unus «uno» e versus, part. pass. di vertĕre «volgere»; propr. «volto tutt’intero nella stessa direzione»], ant. – Tutto quanto, tutto [...] intero: quel Salmo che comincia: «Segnore nostro Iddio, quanto è ammirabile lo nome tuo ne l’u. terra!» (Dante); mentre a lui dell’u. vita Passa dinanzi la scena infinita (Giusti). È ancora a volte usato nella locuz. l’u. mondo: una guerra atomica ...
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saettia
saettìa s. f. [der. di saetta; cfr., per il sign. marinaresco, il lat. mediev. sagittea «nave veloce» (a Genova), dal lat. sagittaria «saettatrice»]. – 1. Candelabro triangolare su cui in passato [...] , durante l’ufficio delle tenebre nella settimana santa, quindici candele, che venivano poi spente una a una alla fine di ogni salmo. 2. Piccolo bastimento sottile e veloce, attrezzato con tre alberi a vele latine, in uso dal 16° sec. come nave da ...
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teodia
teodìa s. f. [comp. di teo- e -odia di salmodia]. – Termine coniato da Dante, con il sign. di «canto rivolto a Dio» o «canto in onore di Dio», per indicare i Salmi di David, e in partic. il salmo [...] IX, di cui traduce, in Par. XXV, 73, il versetto 11: ‘Sperino in te’, ne la sua teodia Dice [David], ‘color che sanno il nome tuo’ (nella Vulgata: confident in te qui noverunt nomen tuum) ...
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intonare1
intonare1 (ant. intuonare) v. tr. [dal lat. mediev. intonare, der. di tonus «tono»] (io intòno, ant. intuòno, ecc.). – 1. a. Mettere in giusto tono la voce o una nota cantata, variandone opportunamente [...] sono poco intonate) con lo stile del salotto. 2. a. Incominciare a cantare o a suonare un brano musicale: i. una canzone, un salmo; la banda intonò l’inno di Mameli; il vescovo intonò il «Te Deum». In senso più ristretto, cantare in un coro le prime ...
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specie
spècie (ant. spèzie) s. f. [dal lat. species, propr. «aspetto, forma esteriore», der. di specĕre «guardare»], invar. – 1. non com., letter. Aspetto, forma esteriore, apparenza: E potess’io, Nel [...] , anche se per sé stesso fosse un nome proprio: per es., Panthera leo, il leone; Quercus ilex, il leccio; Salmo gairdneri, la trota iridata; Adiantum capillus-veneris, la felce capelvenere. Il singolare specie è talora usato in senso collettivo: la ...
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apologia
apologìa s. f. [dal lat. tardo apologĭa, gr. ἀπολογία «difesa», comp. di ἀπό (per indicare allontanamento) e -λογία «-logia»]. – 1. Propr., il discorso in propria difesa che, secondo la procedura [...] si designavano nella liturgia antica alcune preghiere della messa, che il sacerdote recitava per implorare il perdono delle proprie colpe; di queste, nella liturgia moderna, è rimasto il Confiteor (oggi salmo penitenziale) al principio della messa. ...
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Composizione poetica ebraica; in particolare quelle raccolte nella Bibbia nel Libro dei S. e poi entrate, con la traduzione latina, nella liturgia cristiana.
Il libro dei Salmi
Il libro (detto in ebraico Tĕhillīm, «Laudi») contiene 150 composizioni,...
salmo
Angelo Penna
Con il termine ‛ Salmi ' o con l'altro, equivalente, di ‛ salterio ' si indica la raccolta biblica di inni, preghiere, lamentazioni; ma il vocabolo ‛ salmo ' può anche indicare una singola composizione compresa nella raccolta.
Oltre...