grottarolo
s. m. Chi sceglie di vivere in una grotta. ◆ L’eremita di San Vittorino, il grottarolo Mario Dumini, che rilegava i libri, che aveva una famiglia, che si occupava dei malati di Santa Maria [...] scriveva ai detenuti, è uscito dalla sua grotta per aiutare a scappare da una clinica psichiatrica un suo amico (Beatrice Picchi, del nostro archivio della vergogna. E collocarla vicino a quelle sui disperati della Casilina, ricordate l’insediamento ...
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portabilita del mutuo
portabilità del mutuo (portabilità dei mutui), loc. s.le f. Possibilità offerta ai clienti delle banche che hanno contratto un mutuo di passare da un istituto di credito a un altro. [...] » dei mutui tra le proposte allo studio del management della nuova banca [Intesa San Paolo]. L’idea è quella di rendere più facile il trasferimento dei prestiti a lungo termine da un istituto all’altro, quando il consumatore decide di cambiare banca ...
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zona mista
(zona-mista) loc. s.le f. Area in cui gli atleti, terminata la gara, incontrano i giornalisti e concedono brevi interviste. ◆ «Balotelli mi aveva detto qualcosa? Sì». Così Francesco Totti, [...] mai quel calcio all’interista? «Anche per quello che aveva fatto a S. Siro». (Tuttosport.com, 6 maggio 2010, Calcio) i giornalisti e non contro i giornalisti come accade per esempio aSan Siro dove i tavoli della minuscola sala stampa non superano il ...
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inculto
agg. [dal lat. incultus]. – 1. Forma letter. per incolto; rara nel senso proprio di non coltivato: terre i. e sole (Carducci); è usata più spesso nel senso fig. di privo di cultura, con riferimento [...] sia a persona sia a popolo. 2. ant. Non onorato di rito religioso: Or sarà quasi i. San Dionigi (Pulci). ...
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info-ribelle
s. m. e f. Chi si ribella alle norme che regolano la diffusione dell’informazione. ◆ Gli «squatter» dell’etere sono chiari: «è vero, contravveniamo alla legge Mammì – sostengono –, ma secondo [...] aperto, ma intanto la rete degli «info-ribelli» diventa sempre più fitta, da Greco Tv all’interno del Leoncavallo a Sperimenti Tv aSan Siro. (Raffaella Oliva, Corriere della sera, 11 luglio 2003, p. 59, Cronaca di Milano).
Composto dal confisso info ...
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pina
s. f. [der. di pino]. – Forma com. in Toscana (altrove poco usata) per pigna, il cono dei pini e di altre conifere; in similitudini: ha la testa dura come una p.; carni sode come una p.; fig., stretto, [...] in rilievo di una pigna, come ornamento architettonico: la faccia sua mi parea lunga e grossa Come la p. di San Pietro a Roma (Dante), con riferimento a quella ora collocata nel Cortile della pigna in Vaticano. ◆ Dim. pinélla (v. pinella1). ...
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porziuncola
porziùncola (ant. porziùncula) s. f. [dal lat. portiuncŭla, dim. di portio -onis «parte, porzione»]. – Termine documentato in antichi testi con il sign. generico di particella e anche di [...] fu chiamata S. Maria della Porziuncola e più brevemente la Porziuncola, particolarmente cara asan Francesco che in essa fonda il suo ordine e nella quale, vicino a morire, volle essere trasportato per spirarvi in preghiera. La cappella (il cui nome ...
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camaldolese
camaldolése agg. e s. m. e f. [dal nome della località di Camaldoli, in prov. di Arezzo]. – Relativo o appartenente alla congregazione del ramo dei benedettini (benedettini c.), fondata da [...] san Romualdo a Camaldoli verso il 1012, i cui membri praticano la vita contemplativa unendo il regime cenobitico a quello eremitico: monaco, monaca c.; regola c.; eremo, cenobio c.; i c. di Fonte Avellana. ◆ Dal nome di due quartieri popolari di ...
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battezzatoio
batteżżatóio (ant. batteżżatòrio) s. m. [der. di battezzare]. – Fonte battesimale, vasca di marmo che contiene l’acqua per battezzare. Anche, per lo stesso scopo, anfora di terracotta in [...] sost. seguente, il passo di Dante (Inf. XIX, 18) rimasto fino a oggi controverso per la difficoltà di spiegare la parola usata al plur.: Non mi parean men ampi né maggiori Che que’ che son nel mio bel San Giovanni, Fatti per loco di [o d’i, cioè dei ...
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nisseno2
nissèno2 agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Nyssenus]. – Relativo a una delle varie città chiamate in antico Nissa (lat. Nysa o Nyssa, gr. Νῦσα); abitante o nativo di Nissa, e in partic. di Nissa [...] di Cappadocia, nota soprattutto come sede vescovile di san Gregorio di Nissa (detto appunto Gregorio Nisseno o assol. il Nisseno), uno dei maggiori padri della Chiesa nel sec. 4°. ...
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Sana’a (San‛ā’) Città dell’Arabia meridionale (2.779.317 ab. nell'aggl. urb. nel 2017), capitale dello Yemen. È situata a 2350 m s.l.m., su un altopiano, a E del rilievo che orla la sezione sud-occidentale della Penisola Arabica. Una strada...
San Marco a Venezia
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Acquisendo le spoglie di san Marco, Venezia assume il prestigio di luogo apostolico e afferma la propria...