frate
s. m. [lat. frater «fratello»]. – 1. ant. Fratello: Moronto fu mio f. ed Eliseo (Dante). La parola fu molto in uso anche come vocativo, soprattutto per esprimere affetto o un sentimento di amore [...] , f. domenicani o f. predicatori, f. minimi, f. cappuccini, f. carmelitani, f. agostiniani, ecc.): i f. del convento di San Francesco, o più brevemente i f. di S. Francesco (spesso, il plur. indica ellitticamente il convento o la chiesa: ascoltare ...
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minore
minóre agg. [lat. minor -ōris, che funge da compar. di parvus «piccolo»; cfr. meno e minimo] (al sing. masch. e femm., se premesso al sost., e in usi poetici anche al plur., o posposto al sost., [...] cittadine in periodo comunale). Per i frati m., così chiamati da san Francesco in segno di umiltà (cfr. la regola prima: et nato più tardi, ha meno anni di un’altra persona: il figlio, il fratello m.; la m. delle tre sorelle. In senso assol., e per lo ...
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articolo
artìcolo s. m. [dal lat. articŭlus, dim. di artus -us «articolazione, arto, membro»]. – 1. Parte variabile del discorso che si premette al sostantivo o a parti del discorso sostantivate, precisando [...] immediatamente dall’agg. possessivo: mio padre, tua madre, suo fratello, mia moglie (ma con i plurali e con loro e di continenti, nazioni (con l’eccezione di Israele, Monaco, San Marino, sempre senza articolo) e regioni lo escludono solo in ...
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piccolo1
pìccolo1 agg. [da una radice onomatopeica *pikk- da cui anche picca1 e altre voci con picc- iniziale]. – 1. In genere, inferiore alla misura ordinaria, in senso proprio o figurato. a. Con riguardo [...] casi, invece, ha valore variamente distintivo: il Piccolo San Bernardo, valico delle Alpi occid. che mette in comunicazione così tardi; la più p. si è presa il morbillo dal fratello maggiore; teatro, teatrino dei p., destinati a spettacoli (di fiabe, ...
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bocca
bócca s. f. [lat. bŭcca «guancia, gota», poi «bocca»]. – 1. Cavità rivestita di mucosa, che nell’uomo e negli animali costituisce la parte iniziale del canale alimentare e, nei vertebrati, anche [...] (b. d’oro o boccadoro è anche traduzione del soprannome di san Giovanni Crisostomo, gr. χρυσόστομος, comp. di χρυσός «oro» e per mezzo di altra persona: gli fece sapere per b. del fratello il suo netto rifiuto; avere sempre in b. qualcuno o qualche ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] , che si ritiene padre di qualcuno senza esserlo in realtà: san Giuseppe p. putativo di Gesù; con tono scherz. (per in lui ha trovato un p.; è stato più un p. che un fratello per me; trattava i suoi studenti come un padre; p. spirituale, religioso ...
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Comune della prov. di Messina (67,1 km2 con 4190 ab. nel 2008). Il centro è posto a 675 m s.l.m. sulle pendici settentrionali dei Monti Nebrodi.
Fu fondato da una colonia lombarda all’epoca normanna e conserva un dialetto gallo-italico.
Generale italiano (San Fratello 1867 - Palermo 1932). Si segnalò nelle guerre coloniali e in quella italo-turca del 1911-12. Durante la prima guerra mondiale, nel nov. 1917, combatté con valore sul Grappa, a capo di un corpo d'armata. Deputato...