borsetta
borsétta s. f. [dim. di borsa1]. – Borsa da donna, di forma, dimensioni e materiali varî, di pelle, tessuto, plastica e sim., con manico corto o a tracolla, usata per portare con sé denaro e [...] coccodrillo, di raso, di paglia; b. elegante, da sera, sportiva; stava vuotando la b. sul sedile: cosmetici, chiavi, portamonete, agenda, mentine, fazzoletti, scontrini, foglietti, tutto sparpagliato sul sedile (SandroVeronesi). ◆ Dim. borsettina. ...
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morire
v. intr. [lat. *mŏrīre per il lat. class. mŏri] (pres. muòio, muòri, muòre, moriamo, morite, muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. muòia ..., [...] a persona molesta o dannosa, il prov. l’erba cattiva non muore mai); m. è solo cambiare numero di telefono (SandroVeronesi). Proverbî e modi prov.: chi non muore si rivede, frase con cui si usa esprimere il proprio piacere nell’incontrare qualcuno ...
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fusione
fuṡióne s. f. [dal lat. fusio -onis, der. di fusus, part. pass. di fundĕre «fondere»]. – 1. a. Passaggio di un corpo dallo stato solido allo stato liquido: punto, o temperatura, di fusione, la [...] : una f. è il conflitto di due sistemi di potere atto a crearne un terzo, realizzata per finalità finanziarie (SandroVeronesi); può compiersi o per incorporazione, quando una delle società preesistenti assorbe l’altra o le altre, subentrando nelle ...
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morto
mòrto agg. e s. m. [part. pass. di morire; lat. mŏrtuus, part. pass. di mŏri «morire»]. – 1. agg. a. Di persona o di animale, che ha cessato di vivere: lo trovarono m.; seppellire i soldati m.; [...] preoccupavo soltanto per te, per il tuo avvenire, ma se vuoi davvero rimanere un m. di fame non ci posso fare nulla (SandroVeronesi); fam., un m. di sonno, quel m. di sonno, a proposito di persona tonta, poco perspicace. Mezzo m., oltre che in senso ...
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corrispondenza
corrispondènza s. f. [der. di corrispondere]. – 1. a. Il corrispondere, il corrispondersi, come rapporto reciproco fra elementi diversi; quindi convenienza, proporzione, simmetria, o conformità: [...] afferma e la verità dei fatti; somiglianze e arcane c. che prima evocavano le cose e poi le facevano sempre accadere (SandroVeronesi). Anche, più genericam., il corrispondersi, di parti d’un fabbricato o di un’abitazione che si trovano di fronte o ...
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flaccido
flàccido agg. [dal lat. flaccĭdus, der. di flaccus «fiacco»]. – Floscio, rilasciato, detto soprattutto di tessuti organici: pelle f.; un corpo f., un viso f.; anche estens.: le bandiere issate [...] sui pennoni ricadevano f. e immobili (SandroVeronesi); in medicina, paralisi f., paresi f., caratterizzate da atonia muscolare (contrapp. a paralisi e paresi spastica). Fig., privo di forza morale, languido, fiacco: una società f.; f. vizî e virtù ...
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lucido
lùcido agg. e s. m. [dal lat. lucĭdus «lucente, luminoso», der. di lucēre «splendere, rilucere»]. – 1. agg. a. Di corpo che, per avere la superficie liscia e levigata o ricoperta da uno strato [...] : esporre, narrare, argomentare lucidamente; impostare lucidamente una questione; per una volta, decisi, tanto valeva andare fino in fondo a un’azione, anche assurda, anche scellerata, andare l. incontro alle sue conseguenze (SandroVeronesi). ...
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walkman
〈u̯òokmën〉 s. ingl. [marchio registrato, comp. di (to) walk «camminare» e man «uomo»], usato in ital. al masch. – Riproduttore stereofonico portatile tascabile dotato di cuffia o di piccoli auricolari [...] o della radio: non mi rimase che aprire il giornale, cavare il w. dalla borsa e mettermi a leggere qualche notizia con la musica nelle orecchie (SandroVeronesi). Con uso estens., qualunque apparecchio portatile che permetta l’ascolto in cuffia. ...
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celato
agg. [part. pass. di celare]. – Nascosto alla vista o alla conoscenza d’altri: tenere, rimanere c.; tener celate le proprie intenzioni; avendo ... scoperto il rancore male c. nell’animo delle [...] ); non era più per provocarlo che lo cercavo, non era più per sorprenderlo o smascherarlo nelle sue c. debolezze (SandroVeronesi). Di uso ant. le locuz. avv. in celato, di celato, alla celata, nascostamente; tenere in celato, tener nascosto, segreto ...
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bene2
bène2 s. m. [dall’avv. bene1]. – 1. a. Ciò che è buono in sé, cioè perfetto nella compiutezza del suo essere o nel suo valore morale, e quindi oggetto di desiderio, causa e fine dell’azione umana: [...] il tuo b.; è solo per il vostro b. che agisco così; nessuno può farti star bene se il b. non è già in te (SandroVeronesi); il b. eterno, la beatitudine celeste. In senso concr., ciò da cui ci viene gioia, felicità; tu sei il mio unico b.; non ha ...
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Veronesi, Sandro. – Scrittore e giornalista italiano (n. Firenze 1959). Laureatosi in architettura nel corso degli anni Ottanta, si è trasferito a Roma dove ha esordito sulla scena letteraria con il libro Per dove parte questo treno allegro...
Il punto e virgola è un segno di interpunzione (➔ punteggiatura) costituito dalla combinazione di un punto in alto e di una virgola ‹;›, che ha due funzioni principali:
(a) demarcativa, intesa come «capacità di indicare un confine linguistico»...