madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la [...] p. 33, Catania) • Per i credenti è il momento più importante dell’anno. La «madre di tutte le veglie», come la chiamava Sant’Agostino e come ricorda anche il libretto sistemato su ogni panca. È piena la Basilica di San Pietro per la veglia di Pasqua ...
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scalzo1
scalzo1 agg. [lat. tardo (eccles.) excalceus, der. di excalceare (v. scalzare), secondo il sost. calceus «scarpa»]. – 1. Di persona che ha i piedi nudi, senza scarpe e calze: un ragazzo s. e [...] allo s. le fortune Migrar fur viste (V. Monti). 2. Denominazione degli appartenenti a varî ordini e congregazioni religiose, così detti dall’uso di portare sandali senza calze in luogo delle scarpe: carmelitani s.; romitani s. di sant’Agostino. ...
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sermone1
sermóne1 (letter. ant. sèrmo) s. m. [dal lat. sermo -onis «lingua, parlata; conversazione, discorso», der. di serĕre «intrecciare, legare insieme (parole)»]. – 1. ant. Lingua, linguaggio (cfr. [...] 1 a); in partic., nella liturgia della messa, il discorso con cui il celebrante illustra il Vangelo del giorno: i s. di sant’Agostino. c. scherz. e iron. Lungo rimprovero, predica, paternale: gli ho fatto tanti s. a quel discolo, ma non sono valsi a ...
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v, V
(vu, meno com. vi, ant. o region. ve 〈vé〉) s. f. o m. – Ventunesima lettera dell’alfabeto latino. Fino almeno al sec. 16° ha avuto una storia comune con la lettera U, di cui costituiva una variante [...] Caterina V.) e nelle espressioni M. V., Maria Vergine, B. V., Beata Vergine; di vescovo, dopo il nome di un santo (sant’Agostino V.); di vice, per es. V. Com.te, vice-comandante; in espressioni composte, è abbrev. di vostro (V. E., Vostra Eccellenza ...
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servo
sèrvo s. m. e agg. [lat. servus «schiavo», anche agg. «assoggettato, sottomesso»]. – 1. (f. -a) letter. a. Schiavo; come sost., è comune soltanto nella locuz. servo della gleba, chi, nel declino [...] malati e dei bambini abbandonati; Servi di Maria (o serviti), ordine mendicante fondato nel 1233 secondo la regola di sant’Agostino allo scopo di esercitare il sacro ministero, sotto qualunque forma, tra cattolici, acattolici e infedeli. 3. s. m. Per ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è [...] tu mi fai. d. Come titolo di opere letterarie, libro che contiene le memorie autobiografiche dell’autore: le Confessioni di sant’Agostino, le Confessioni di Rousseau. 2. a. Nella storia delle religioni, esposizione dei proprî peccati, con o senza l ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] , Gerusalemme. e. Usi fig.: c. di Dio, la Chiesa, il paradiso (traduz. dell’espressione lat. civitas Dei di sant’Agostino), a cui si contrappone la c. terrena, il mondo, la vita terrena; c. dei morti (che traduce il gr. νεκρόπολις), il cimitero. 2 ...
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eremitano
s. m. [der. di eremita]. – Religioso che conduce vita eremitica; in partic., appartenente all’ordine monastico degli e. agostiniani (o di sant’Agostino), che, fondato nel 1256 dalla riunione [...] di congregazioni di eremiti osservanti la regola agostiniana, attende alla cura delle anime, all’apostolato missionario e all’educazione dei giovani. Anche in funzione di agg.: monaco eremitano ...
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Congregazione di canonici regolari di sant’Agostino, che prese nome dalla chiesa del Salvatore presso Bologna dove si trasferirono nel 14° sec. i canonici regolari della collegiata di S. Maria del Reno (di qui l’altro nome, con cui era nota,...