quarantore
quarantóre (o quarant’ore) s. f. pl. – Pratica religiosa e liturgica, consistente nell’adorazione pubblica del Ss. Sacramento, visibile nell’ostensorio contenente l’Ostia consacrata, solennemente [...] in Italia dal sec. 16°, la consuetudine è forse da ricollegarsi all’adorazione del cosiddetto «sepolcro» tra il giovedì e il venerdì santo, mentre il nome si richiama alla durata di tempo in cui il corpo di Cristo restò nel sepolcro. Dal 1967, con la ...
Leggi Tutto
denudazione
denudazióne s. f. [dal lat. tardo denudatio -onis]. – 1. Il denudare, il denudarsi, l’essere denudato. In partic., nel linguaggio liturgico, d. degli altari, funzione religiosa del giovedì [...] santo che consiste nello spogliare dei loro ornamenti gli altari lasciando aperto il tabernacolo vuoto. 2. In geologia, disgregazione chimica e meccanica, con successiva asportazione di materiale, operata dagli agenti naturali (agenti atmosferici, ...
Leggi Tutto
san
agg. – Forma tronca di santo, in uso davanti a nomi proprî maschili che cominciano con consonante semplice (san Bartolomeo, san Vittore), compresa la z (san Zanobi), o con muta + liquida (san Gregorio), [...] più di rado con s impura (san Spiridione) o con i semiconsonante (san Iacopo) ...
Leggi Tutto
predicare
v. tr. [dal lat. praedicare «far noto, celebrare, lodare», e, nel lat. tardo, eccles., «predicare»] (io prèdico, tu prèdichi, ecc.). – 1. a. Annunciare, dichiarare pubblicamente la legge divina: [...] con un predicato del compl. oggetto: quel suo cugino Carlo, che una fama, già fin d’allora antica e universale, predicava santo (Manzoni). 3. ant. Perorare: disonesto le pareva che essa, a guisa d’una ruffiana, predicasse per lo figliuolo (Boccaccio ...
Leggi Tutto
passione
passióne s. f. [dal lat. tardo passio -onis, der. di passus, part. pass. di pati «patire, soffrire»]. – In senso generico, e in rapporto al sign. fondamentale del verbo lat. pati (v. patire1), [...] sanitade il piede (Ariosto). In partic., le sofferenze del martirio, e il martirio stesso: le p. e tribolazioni dei santi; ricevere, sostenere p., o la passione. b. Con quest’ultimo sign., la parola è viva soltanto con riferimento alla crocifissione ...
Leggi Tutto
novena
novèna s. f. [der. dell’agg. lat. novenus «a nove a nove»]. – Pratica privata di devozione (sconosciuta ai libri liturgici), con cui si dedicano nove giorni continui alla preparazione di una festa [...] o si onora un santo o si domanda una grazia particolare con atti di pietà individuali o, più spesso, comunitarî: la n. di Natale, dell’Immacolata, del Patrono, di Pentecoste, ecc.; iniziare, fare, chiudere la n.; indire una n. in onore (o in ...
Leggi Tutto
ospizio
ospìzio s. m. [dal lat. hospitium «ospitalità; alloggio», der. di hospes -pĭtis «ospite»]. – 1. a. In genere, edificio dove forestieri e pellegrini possono trovare temporaneamente alloggio e [...] o., l’inferno, albergo di dolore); e nel linguaggio poet., rifugio, asilo e sim.: quello ospizio Dove sponesti il tuo portato santo (Dante), la stalla di Betlemme, dove la Madonna diede alla luce Gesù; della palmosa Delo, Ospizio di Latona (Foscolo ...
Leggi Tutto
legare1
legare1 (ant. o dial. ligare) v. tr. e intr. [lat. lĭgare] (io légo, tu léghi, ecc.). – 1. tr. a. Stringere, avvolgere con una fune o un altro mezzo flessibile qualcosa o qualcuno, o più cose [...] pop., legarsela al dito (v. dito); l. le campane, smettere di suonarle nel periodo compreso tra la messa della sera del giovedì santo e il Gloria della messa della veglia pasquale (per l’uso di annodare in quei giorni le corde delle campane). 2. tr ...
Leggi Tutto
bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano [...] una mano di b.), quindi, fig., cancellare, far dimenticare: ha dato di b. a di gran cose la peste! (Manzoni). B. santo, polvere di marmo bianco, o alabastro gessoso in polvere, usati come pigmenti. c. Bianco di balena, sostanza grassa del capo di ...
Leggi Tutto
arma
(ant. e letter. arme) s. f. [lat. arma, neutro pl., nel lat. tardo femm. sing.] (pl. armi e ant. arme). – 1. a. Qualsiasi oggetto che può essere usato come mezzo materiale di offesa o di difesa; [...] , termine talora usato per indicare il rovescio di una moneta dove spesso figura l’arme o scudo dell’autorità emittente, sovrano o città; con questo sign. compare nell’espressione arma o santo, equivalente a «testa o croce» (v. testa1, n. 3 f). ...
Leggi Tutto
Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso...
santo (sa')
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, con 175 esempi complessivi, assai variamente distribuiti: Rime 1, Vita Nuova 4, Convivio 30, Commedia 114, Fiore 25, Detto 1.
Nel suo significato più vicino all'etimo (s. è in rapporto...