santerello
santerèllo (o santarèllo) s. m. (f. -a) [dim. di santo]. – 1. Ragazzo o uomo religioso e devoto. 2. scherz. o iron. Chi, negli atteggiamenti o nell’aspetto, mostra devozione, umile e rispettosa, [...] oppure ingenuità e innocenza, che non sempre trovano riscontro nella realtà: quel s. è capace di imbrogliarci tutti; guardatelo il s., fa finta di non sapere niente!; io sapevo che questa santarella faceva ...
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querimonia
querimònia s. f. [dal lat. querimonia, der. di queri «lamentarsi»], letter. – Lamento, per lo più insistente e uggioso, importuno; lagnanza per danno o torto subìto: n’andò al santo frate, [...] e dopo molte q. piagnendo gli disse (Boccaccio); fare querimonia, dolersi di qualche cosa o contro qualcuno; in usi poet., lamento in genere, anche d’animali: un solitario gufo Molte fiate con lugubri ...
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santimonia
santimònia s. f. [dal lat. sanctimonia, der. di sanctus «santo»], letter. – 1. Modo di vivere, di pensare e di agire casto e morigerato: il peregrino giovine, perso al tutto ogni timore e [...] santimonia, ... tutto l’animo aveva indirizzato verso la bella donna (P. Fortini); oggi raro, e solo con connotazione negativa, santità di vita ostentata e non sincera, bigottismo: la vostra s. non m’inganna; bisogna diffidare di certe santimonie. 2. ...
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santocchio
santòcchio s. m. (f. -a) [der. di santo, con suff. spreg.]. – Bacchettone, bigotto: mio Padre ... era un uomo dabbene ... e mi volea Cristiano, ma non santocchio (Goldoni). Poco com. come [...] agg.: una letteratura scetticamente santocchia (Carducci) ...
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santolo
sàntolo s. m. (f. -a) [der. di santo; cfr. il lat. mediev. sanctulus «padrino»], region. – Padrino, madrina: s. di battesimo, di cresima. ...
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santone
santóne s. m. (f. -a) [accr. di santo]. – 1. Persona, in genere di età avanzata, dedita alla vita religiosa e alle pratiche ascetiche, e oggetto di venerazione da parte dei fedeli, con partic. [...] riferimento alle religioni orientali: un s. indiano, musulmano. 2. In senso spreg. o iron., guida spirituale, maestro intellettuale, e sim.: i s. della cultura, della letteratura. 3. In senso spreg., mago, ...
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santonina
s. f. [der di santon(ico)]. – Composto organico, lattone dell’acido santoninico, che si estrae dalle sommità fiorite di alcune artemisie, in partic. dal seme santo, e che si presenta in lamelle [...] splendenti e incolori, di sapore amaro: è un vermifugo particolarmente efficace contro i nematodi (dei quali esalta la motilità), ma il suo uso è limitato dalla notevole tossicità per il sistema nervoso ...
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veramente
veraménte avv. [der. dell’agg. vero]. – 1. a. Con verità, in modo conforme a verità, realmente: pare che le cose stiano v. così; è v. ammalato (volendo significare che non è una finzione, o [...] voi mi diciate ciò che l’angelo poi vi disse (Boccaccio); col sign. di «se non che»: di che la donna contenta, onestamente, come soleva, con lui si visse, sì v. che, quando acconciamente poteva, volentieri col santo abate si ritrovava (Boccaccio). ...
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rizotonico
riżotònico agg. [comp. di rizo- e tonico] (pl. m. -ci). – In linguistica, di parola il cui accento cade su una vocale della sillaba radicale o delle sillabe radicali: per es. sènto, sànto [...] (in contrapposizione alle forme rizoatone come sentìvo, santìssimo) ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso...
santo (sa')
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, con 175 esempi complessivi, assai variamente distribuiti: Rime 1, Vita Nuova 4, Convivio 30, Commedia 114, Fiore 25, Detto 1.
Nel suo significato più vicino all'etimo (s. è in rapporto...