pellegrino
s. m. (f. -a) e agg. [lat. peregrīnus «straniero», riferito nel lat. tardo a chi veniva a Roma per scopo religioso; v. anche peregrino]. – 1. s. m. a. In senso stretto, chi si reca in pellegrinaggio [...] Mecca; con riferimento ai nostri giorni: una comitiva, un pullman di pellegrini; i p. dell’Anno Santo. Anche come agg.: san Giacomo è il santo p. per eccellenza. b. In senso lato, vicino all’originario sign. del lat. peregrinus, viandante, persona ...
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dono
dóno s. m. [lat. dōnum] (pl. dóni, ant. le dónora). – 1. a. L’atto del donare: fare un d.; dare una cosa in d., donarla (il contr., ricevere in dono). b. Più spesso, la cosa donata: dare, offrire [...] con il sign. di privilegio; i d. di Lieo (cioè di Bacco), poet., il vino. In teologia: i d. dello Spirito Santo, gli abiti soprannaturali infusi (Sapienza, Intelletto, Scienza, Consiglio, Fortezza, Pietà e Timor di Dio) che conferiscono all’anima una ...
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giubilèo (ant. o pop. giubbilèo) s. m. [dal lat. tardo, eccles., (annus) iubilaeus, der. dell’ebr. yōbēl, propr. «capro» (perché la festività ebraica era annunciata con il suono di un corno di capro), [...] tale solennità (detto anno del g. o anno santo). Giubilei straordinarî vengono talora indetti dal papa per . 4. G. d’oro: moneta d’oro, del valore di 3 ducati, fatta coniare dal papa Niccolò V in memoria dell’anno santo 1450 da lui celebrato. ...
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cresima
crèṡima s. f. [lat. tardo chrisma, dal gr. χρῖσμα «unzione»: v. crisma]. – Sacramento che suggella la definitiva appartenenza del battezzato alla Chiesa come corpo mistico; è amministrato dal [...] vescovo e consiste nell’imposizione delle mani e nell’unzione col santo crisma fatta sulla fronte del fedele, accompagnata dalle parole «Ti segno col segno della croce e ti confermo col crisma di salvezza nel nome del Padre, del Figliuolo e dello ...
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miracolo
miràcolo s. m. [dal lat. miracŭlum «cosa meravigliosa», der. di mirari «ammirare, meravigliarsi»]. – 1. a. In genere, qualsiasi fatto che susciti meraviglia, sorpresa, stupore, in quanto superi [...] cosa che appaia straordinaria, fare grandi manifestazioni di meraviglia. Sapere, raccontare vita, morte e miracoli di qualcuno, propr. di un santo, ma per lo più fig., conoscere o narrare per filo e per segno tutte le vicende, i casi, le azioni di ...
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pasquale
agg. [rifacimento, secondo pasqua, del lat. tardo paschalis (cfr. pascale)]. – Relativo alla Pasqua di resurrezione, o al periodo prossimo a questa festività, e alle tradizioni e celebrazioni [...] alla domenica in Albis; triduo p., il nucleo fondamentale e il vertice dell’anno liturgico, costituito dai tre giorni di venerdì santo, sabato santo e domenica di Pasqua; veglia p., l’insieme delle cerimonie che si celebrano nella notte tra il sabato ...
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sa'
sa’. – Apocope ant. o pop. tosc. di santo, solo in posizione proclitica davanti a nome di santo che cominci con i- semiconsonante o, più di rado, con s- impura: la sepultura di sa’ Iacopo (Dante); [...] Sa’ Spirito, per Santo Spirito, chiesa e piazza di Firenze. In testi antichi si può trovare anche davanti ad altre consonanti, ma allora c’è un raddoppiamento sintattico, ossia una assimilazione e non una semplice apocope: sa’ Lorenzo 〈sa llorènzo〉. ...
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quaresima
quaréṡima s. f. [lat. eccles. quadragēsĭma, femm. sostantivato dell’agg. quadragēsĭmus «quarantesimo»; quindi «quarantesimo giorno (prima di Pasqua)»]. – 1. a. Nella liturgia cattolica, periodo [...] (ma l’uso risale almeno al sec. 4°) comincia il mercoledì delle ceneri e si prolunga per sei settimane, fino al giovedì santo, prima della messa vespertina detta In cena Domini, con la quale si entra nel triduo pasquale. Nella liturgia si omettono i ...
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sanctus
agg., lat. (propr. «santo»), usato in ital. come s. m. – Inno liturgico di origine biblica (Isaia 6, 3; Matteo 21, 9), recitato o cantato dall’assemblea e dal celebrante nella messa, al termine [...] del prefazio, così detto dalla parola lat. Sanctus («santo»), ripetuta tre volte (donde anche il nome di trisagio): recitare, cantare il Sanctus. Si tratta di uno dei più antichi canti cristiani (sec. 2° circa) e, nella tradizione gregoriana, ha ...
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leggenda
leggènda s. f. [dal lat. mediev. legenda, femm. sing., propr. neutro pl. del gerundivo lat. legendus «da leggersi»; nei sign. del n. 3, sul modello del fr. légende]. – 1. a. In origine, breve [...] o esemplare, si dava lettura il giorno della festa del santo: la l. di san Brandano (popolare racconto medievale e i titoli del sovrano o il nome dello stato, nomi di santi, invocazioni, motti, imprese araldiche, ecc.; il complesso della leggenda e ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso...
santo (sa')
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, con 175 esempi complessivi, assai variamente distribuiti: Rime 1, Vita Nuova 4, Convivio 30, Commedia 114, Fiore 25, Detto 1.
Nel suo significato più vicino all'etimo (s. è in rapporto...