successore
successóre s. m. [dal lat. successor -oris, der. di succedĕre «venire dopo, sottentrare» (supino successum)]. – 1. (f. succeditrice, ma la forma è per lo più evitata) Chi succede, cioè subentra [...] a un altro in una carica, in un ufficio, ecc.: il s. di Pio IX al soglio pontificio fu Leone XIII; lo loco santo U’ siede il successor del maggior Piero (Dante), il papa; il Pascoli fu il s. del Carducci nella cattedra di letteratura italiana all’ ...
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messere
messère s. m. [dal provenz. meser «mio signore»; v. sere]. – Titolo di dignità assai comune un tempo, che spettava di norma a giudici e notai, ma era usato anche, per rispetto e riverenza, come [...] : Vidi messer Marchese (Dante); messer Cino e Dante (Petrarca); per ciò che divotissimi tutti vi conosco del baron messer Santo Antonio (Boccaccio; e nel Decameron si trovano inoltre esempî di messer lo giudice, messer l’abate, messer e messere lo ...
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mangiamoccoli
mangiamòccoli s. m. e f. [comp. di mangiare2 e moccolo], spreg. – Bacchettone, baciapile: O mangiamoccoli Che a fare un Santo Date ad intendere Di starci tanto! (Giusti). ...
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succhiare
v. tr. [lat. *succulare, der. di succus, sucus «succo»] (io sùcchio, ecc.). – 1. a. Aspirare e ingerire un liquido stringendo le labbra sull’elemento o sul punto da cui può fuoriuscire: s. [...] . Con la particella pron., bere a piccoli sorsi per assaporare meglio: succhiarsi uno squisito consommé, un bicchierino di vin santo. In senso fig., godersi tranquillamente una cosa: Come se fosse zucchero o rosolio Si succhia in pace l’apatia serena ...
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panagia
panàgia (o panàghia) agg. e s. f. [dal gr. παναγία, femm. di πανάγιος, comp. di παν- «pan-» e ἅγιος «santo»]. – Tutta santa, santissima: è l’appellativo dato a Maria Vergine nella Chiesa ortodossa. [...] Anche, l’immagine della Madonna, raffigurata in dipinti, in icone o in medaglioni ...
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giovedi
giovedì s. m. [dal lat. I0vis dies «giorno di Giove»]. – Quarto giorno della settimana, il cui nome deriva, per antiche credenze astrologiche, da quello del pianeta Giove, che si pensava ne «governasse» [...] giovedì. In partic.: g. grasso, l’ultimo giovedì di carnevale; g. di passione, il giovedì della settimana di passione; g. santo, il giovedì che precede la Pasqua. Modo prov.: gli manca qualche giovedì, di persona che non è perfettamente in senno (più ...
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seguente
seguènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di seguire]. – Che segue, che viene subito dopo in ordine di tempo o di spazio, o in una serie: il giorno, l’anno s.; passeremo ora a visitare la sala [...] ricevuto, entri pure il seguente. ◆ Avv. seguenteménte, ant., subito dopo, successivamente, di seguito: Seguentemente intesi: «O buon Fabrizio ...» (Dante); dopo lui seguentemente santo Francesco li porgeva a tutti gli altri (Fior. di s. Franc.). ...
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succorpo
succòrpo s. m. [comp. di sub- e corpo]. – Ambiente scavato, come la cripta, al di sotto di una chiesa, in prossimità dell’abside e a cui si accede dall’interno dell’edificio (detto anche sottochiesa): [...] raggiungere un luogo storico, ma è considerato luogo di venerazione di un’importante reliquia trasportatavi da un altro luogo (come il succorpo della basilica di s. Nicola a Bari per il corpo del santo, o quello del duomo di Napoli, per s. Gennaro). ...
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sacerdotessa
sacerdotéssa s. f. [dal lat. tardo sacerdotissa]. – Donna addetta e consacrata a culti e riti pagani: le Vestali erano le s. di Vesta; un santo tempio ... nel quale sacerdotesse di Diana [...] ... coltivavano tiepidi fochi (Boccaccio). Anche fig.: a me sol s. appari (Foscolo), con riferimento all’amica risanata che appare al poeta quasi nuova ministra di un culto pagano di Venere e di Amore; ...
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votare2
votare2 v. tr. e intr. [lat. pop. *votare, der. di vovere «offrire in voto»] (io vóto, ecc.). – 1. tr., non com. Offrire in voto, consacrare alla divinità formulando un voto: il vincitore votò [...] causa di un partito, di una classe sociale, e sim.; di uso com., inoltre, la frase prov. non sapere a che santo votarsi, chi pregare, a chi rivolgersi, da chi sperare aiuto (trovandosi in una grossa difficoltà, sentendosi perduto). 2. a. intr. (aus ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso...
santo (sa')
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, con 175 esempi complessivi, assai variamente distribuiti: Rime 1, Vita Nuova 4, Convivio 30, Commedia 114, Fiore 25, Detto 1.
Nel suo significato più vicino all'etimo (s. è in rapporto...