intrearsi
v. intr. pron. [der. di tre, col pref. in-1], poet. ant. – Farsi tre, unirsi come terzo; è voce coniata da Dante: quella viva luce che sì mea Dal suo lucente, che non si disuna Da lui né da [...] l’amor ch’a lor s’intrea (Par. XIII, 55-57), con riferimento al Verbo che emana dal Padre senza dividersi da lui né dallo Spirito Santo, il quale si unisce a loro come terzo per la formazione della Trinità. ...
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portato
agg. e s. m. [part. pass. di portare]. – 1. agg. Ha in genere le varie accezioni del verbo, e conserva anche, in unione con l’ausiliare essere, la sua funzione verbale. Ha più propriam. valore [...] concezione (in quanto è portato dalla madre nel seno): quello ospizio [la grotta di Betlemme] Dove sponesti il tuo p. santo (Dante); morte di una donna fatta trucidare col suo p. dal corruttore (Leopardi). Anche con riferimento ad animali e, più ...
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lo1
lo1 art. determ. m. sing. [lat. ĭllum, accus. di ĭlle «egli»]. – Forma dell’articolo determinativo sing. masch. che, nella sintassi italiana moderna, si adopera: a) di regola nella forma l’ (con [...] (Leopardi); oggi si mantiene nelle locuz. per lo più e per lo meno (ormai disus. per lo lungo, per lo meglio). Un uso eccezionale dell’art. lo si ha pure nel proverbio (di origine merid.) avuta la grazia gabbato lo santo. V. anche la voce articolo. ...
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traslato
(ant. translato) agg. e s. m. [dal lat. translatus, part. pass. di transferre «trasferire, trasportare»]. – 1. letter. Trasferito, trasportato, con valore di participio (anche unito all’ausiliare [...] a volte anche nell’uso non letter. (però sempre sostenuto): le salme dei caduti saranno traslate in patria; le reliquie del santo furono traslate nella cattedrale. 2. a. agg. Metaforico: la parola è usata qui in un senso traslato. b. Come s. m ...
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traslazione
traslazióne (ant. translazióne) s. f. [dal lat. translatio -onis, der. di translatus, part. pass. di transferre «trasferire»]. – L’azione e l’operazione di trasferire o di spostare da un [...] medievali indicavano il trasporto dell’Impero dall’Oriente all’Occidente. b. T. delle reliquie, il trasporto delle reliquie di un santo dal sacello originario a un luogo di culto. Anche nell’uso corrente, t. di una salma, dei resti mortali, il ...
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portinaio
portinàio (ant. portinaro, portonàio e portonàrio) s. m. (f. -a) [lat. mediev. portinarius, portonarius, der. di porta «porta1»]. – Persona addetta alla custodia e sorveglianza di uno stabile [...] ; in Dante (Purg. IX, 92), il cortese portinaio, l’angelo di guardia alle porte del Purgatorio (indicato, per altro, pochi versi prima come portiere); nel linguaggio com., ma di tono elevato, il p. del cielo o del paradiso, il santo p., san Pietro. ...
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urna
s. f. [dal lat. urna, affine a urceus «orcio»]. – 1. In archeologia, recipiente di forma per lo più ovoidale e ristretto alla base e alla bocca, di grandezza e materiali varî, usato per contenere [...] I, nell’abbazia di Saint-Denis in Francia; sotto l’altare maggiore sono conservate in un’u. di vetro le reliquie del santo patrono. In tutti questi sign. il termine urna è usato, oltre che come termine d’archeologia, anche nel linguaggio poet. e ...
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opera
òpera (ant. o poet. òpra; ant. òvra) s. f. [lat. ŏpĕra «lavoro (in senso astratto, come attività); prestazione di lavoro; giornata di lavoro, nei campi; lavoratore a giornata»; è il plur. collettivo [...] di: ha ottenuto il posto per o. di amici influenti; per o. mia, sua, loro; Gesù Cristo fu concepito per o. dello Spirito Santo. Meno corretta, con lo stesso sign., la locuz. a opera di; ant., con opera di. g. Mettere in opera, locuz. usata con varî ...
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mariaviti
s. m. pl. [dal pol. marjawici]. – Membri di una setta religiosa polacca, sorta in ambiente cattolico verso la fine dell’Ottocento, la cui regola, fondata su un culto particolare di Maria (da [...] cui il nome), venne respinta dal Santo Uffizio, senza che per questo cessasse l’attività di proselitismo della setta, che appunto per ciò fu in seguito scomunicata. ...
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prospettiva1
prospettiva1 s. f. [dall’agg. prospettivo]. – 1. Parte della geometria descrittiva che si propone di elaborare le regole grafiche per costruire di un qualunque oggetto reale un’immagine [...] in prospettiva (di solito con esclusione della figura umana): un pittore di prospettive; pareti affrescate con belle p.; come Santo Francesco discese per la bella p. che Paolo [Uccello] aveva dipinta (Pascoli). b. Scenografia teatrale che simula ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso...
santo (sa')
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, con 175 esempi complessivi, assai variamente distribuiti: Rime 1, Vita Nuova 4, Convivio 30, Commedia 114, Fiore 25, Detto 1.
Nel suo significato più vicino all'etimo (s. è in rapporto...