dischiudere
dischiùdere v. tr. [dal lat. discludĕre, comp. di dis-1 e claudĕre, rifatto secondo chiudere] (coniug. come chiudere). – 1. a. Aprire: d. l’uscio; d. gli occhi; dischiuse le labbra a un sorriso; [...] senso proprio e fig.: i suoi occhi si dischiusero lentamente; come si dischiudono i fiori alla prima luce; il dischiudersi del cuore alla speranza, o il dischiudersi di una speranza. 2. ant. Escludere: Ché ’l piacer santo non è qui dischiuso (Dante). ...
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supplicazione
supplicazióne s. f. [dal lat. supplicatio -onis, der. di supplicare «supplicare»]. – Forma ant. o letter. per supplica. In partic.: 1. a. Preghiera alla divinità: rinnovò il voto, chiedendo [...] e sacrifici ordinata dal senato in determinate occasioni. 2. Domanda rivolta a un’autorità per ottenere una concessione, un provvedimento di grazia o di giustizia: gli fece fare una s. per impetrare alcuno beneficio dal santo padre (Sacchetti). ...
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s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale [...] dei nomi proprî di persona femminili o maschili che hanno questa lettera come iniziale (Silvia, Stefania, Sergio, Simeone), di Santità (in S.S., Sua Santità), di Signoria (in S.V., Signoria Vostra, e sim.), di suo o sua nelle varie sigle composte (S ...
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simonia
simonìa s. f. [dal lat. tardo, eccles., simonīa, der. dal nome di Simone Mago, il samaritano che, secondo gli Atti degli Apostoli 8, 18-24, cercò di comprare dagli apostoli Pietro e Giovanni, [...] offrendo loro del denaro, il potere di conferire i doni dello Spirito Santo mediante l’imposizione delle mani]. – Compravendita di cose sacre di natura spirituale (cioè sacramenti, indulgenze, consacrazione, ecc.) o anche di cose temporali che ...
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vapore
vapóre s. m. [lat. vapor -ōris «esalazione»]. – 1. a. Lo stato gassoso di una sostanza; più propriam., si parla di vapore quando la temperatura a cui si trova la fase gassosa è inferiore alla [...] ogne creatura, com’è degno Di render grazie al tuo dolce vapore, cioè alla Sapienza, oppure all’Amore (e quindi allo Spirito Santo) che spira da Dio, o dal Padre e dal Figlio. 4. Punto vapore, punto di ricamo adatto a ricoprire disegni già tracciati ...
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sagrare2
sagrare2 (meno com. sacrare) v. intr. [der. di sagro1 o sacro1, come elemento di esclamazioni blasfeme] (aus. avere), ant. – Bestemmiare, dire bestemmie o parole irriverenti verso la divinità: [...] i capelli (Pananti); qui alcuni cominciarono a brontolare ... altri a sagrare (Manzoni); il bottegaio di faccia, poverino, sacrava tutto il santo giorno peggio d’un turco (Capuana). ◆ Part. pass. sagrato, anche come agg., posposto ai nomi Dio o mondo ...
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gradale
s. m. [dal lat. mediev. gradalis, di etimo incerto], ant. – Coppa, calice. In partic., era la forma ital. corrispondente al fr. Graal (che ha lo stesso etimo) con cui fu indicato, nel ciclo di [...] leggende medievali detto appunto del sacro o santo Graal (o Gral), il calice o piatto usato da Gesù nell’Ultima Cena e nel quale Giuseppe d’Arimatea avrebbe raccolto il sangue delle ferite di Cristo sulla croce. ...
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nono
nòno agg. num. ord. [dal lat. nonus, der. di novem «nove»]. – 1. Che, in una serie, in una progressione numericamente ordinata, occupa il posto del nove, viene cioè dopo otto altri (in scrittura [...] . Aggiunto a nomi di regnanti o pontefici, per indicarne la successione tra quelli di uguale nome: Pio IX; Luigi IX il Santo. 2. Con sign. partitivo e frazionario, la n. parte o, come s. m., un nono (frazione indicata numericamente con la scrittura ...
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lunedi
lunedì s. m. [lat. Lunae dies «giorno della Luna»]. – Primo giorno della settimana (o secondo, se si considera, come fa la Chiesa, primo la domenica), il cui nome deriva, per antiche credenze [...] libero solo il l., o di l.; la trasmissione va in onda ogni l. o tutti i lunedì. In partic., l. santo, il lunedì della settimana santa, che precede la Pasqua; l. di Pasqua o l. dell’Angelo, il lunedì successivo alla Pasqua, che di solito è giornata ...
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pratica
pràtica (ant. pràctica, pràttica) s. f. [uso sostantivato dell’agg. pratico; cfr. il gr. πρακτική (ἐπιστήμη) «(scienza) pratica»]. – 1. a. Attività volta a un risultato concreto in un certo campo, [...] : è p. costante delle biblioteche non concedere in prestito i libri rari; è p. diffusa in molte città festeggiare il santo patrono. b. Serie di atti, dettati dal rito o dalla consuetudine, attraverso i quali si svolge un culto religioso, una ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso...
santo (sa')
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, con 175 esempi complessivi, assai variamente distribuiti: Rime 1, Vita Nuova 4, Convivio 30, Commedia 114, Fiore 25, Detto 1.
Nel suo significato più vicino all'etimo (s. è in rapporto...