vasello
vaṡèllo s. m. [dim. di vaso] (pl. -i; ant. le vaṡèlla). – 1. ant. o letter. Piccolo vaso, vasetto (ma usato anticam. anche col sign. generico di vaso): Se mai candide rose con vermiglie In vasel [...] sé qualche virtù o vizio o sia ricolma di doni spirituali (cfr. l’uso analogo di vaso): il gran vasello De lo Spirito Santo (Dante), san Paolo, il vas electionis (v.); frate Gomita, Quel di Gallura, vasel d’ogne froda (Dante), pieno d’ogni malizia. 2 ...
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stinco
s. m. [dal germ. *skinko (cfr. il ted. Schinken «prosciutto»)] (pl. -chi). – 1. Nell’uso com., la tibia e, per estens., la parte di gamba compresa fra il ginocchio e la caviglia: battere lo s. [...] stinchi, a qualcuno. Nell’uso fam., in senso fig., rompere gli s. a qualcuno, infastidirlo, dargli noia; non essere uno s. di santo (con probabile allusione a sacre reliquie), di persona che per il suo modo di agire e per le sue qualità morali appare ...
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precessore
precessóre s. m. [dal lat. tardo praecessor -oris, der. di praecedĕre «precedere»], ant. e letter. – Predecessore, precursore: Pietro, mio santo precessor, parecchi Anni dalla tua gesta Son [...] corsi omai (Carducci) ...
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settimana
s. f. [dal lat. tardo septimana, femm. sostantivato dell’agg. septimanus «in numero di sette», der. di septĭmus «settimo», calco del gr. ἑβδομάς (der. di ἕβδομος «settimo»)]. – 1. a. Periodo [...] resurrezione (che avviene il sabato ma si commemora nella domenica di Pasqua): le cerimonie, le funzioni, i riti della s. santa. c. Con riferimento alla settimana come periodo di attività, di lavoro, per lo più alternato a un breve periodo di riposo ...
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petto
pètto s. m. [lat. pĕctus (-tŏris)] (pl. -i; ant. e raro le pèttora, femm.). – 1. a. La parte del corpo umano che sta fra il collo e l’addome e costituisce la parte anteriore del torace, opposta [...] metonimia, letter. e raro, persona considerata nell’insieme delle sue qualità spirituali: Marzia tua, che ’n vista ancor ti priega, O santo p., che per tua la tegni (Dante, nel discorso di Virgilio a Catone). 3. La parte dell’abito che copre il petto ...
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vece
véce s. f. [lat. vĭcis, genit. (accus. vĭcem, abl. vĭce; non è documentato il nomin.), «vicenda, cambio, sorte»]. – 1. ant. o poet. Vicenda, mutazione, avvicendamento: I miserandi avanzi che Natura [...] , al posto della cosa di cui si parla: e se veder fummo non lascia [= se il fumo non ci consente di vederci], L’udir ci terrà giunti in quella vece (Dante). 4. Nell’uso ant., in vece di, in sembianza, in forma di: lo Spirito Santo in vece di colomba. ...
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agonia
agonìa s. f. [dal gr. ἀγωνία «lotta» (der. di ἀγών: v. agone 1), da cui anche il lat. eccles. agonia «angoscia; l’angoscia che precede la morte»]. – 1. Il periodo che precede la morte, caratterizzato [...] , nella prassi, va ormai scomparendo); funzione dell’a., o tre ore di a., funzione religiosa che la chiesa celebra il venerdì santo con preghiere o prediche per commemorare le tre ore passate da Gesù sulla croce. 2. fig. a. letter. Momento o periodo ...
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lavacro
s. m. [dal lat. tardo lavacrum, der. di lavare «lavare»]. – 1. letter. a. Recipiente, luogo dove bagnarsi, e anche il liquido che vi è contenuto: i caldi l. t’apparecchia La mia bionda Ecamede [...] . Atto, operazione del lavare, del lavarsi; fig., purificazione: sottomettersi al giudicio e al l. della confessione (Cavalca); santo l., il battesimo e, in senso concr., il fonte battesimale: Carlo dal salutifero lavacro Con cerimonie debite levolla ...
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ardore
ardóre s. m. [dal lat. ardor -oris, der. di ardēre «ardere»]. – 1. Calore intenso: l’a. della fiamma, del vento caldo; gli a. del solleone, della canicola; anche la forza di ciò che arde, arsione, [...] ’a. Ch’i’ ebbi a divenir del mondo esperto (Dante); zelo, alacrità: lavorare, studiare, combattere, pregare con a.; infiammato di santo a.; a. di carità; foga, impeto: nell’a. della discussione; calmato il furore e intiepidito l’a. dell’età (Leopardi ...
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grande
agg. [lat. grandis]. – Quando è premesso al sostantivo che determina, può avere l’elisione davanti a vocale (con grand’impegno, una grand’emozione), mentre davanti a consonante, e anche davanti [...] gran fuoco, una gran pazienza; un gran spavento, una gran zazzera); come avviene per qualche altro aggettivo (per es. buono, santo), l’elisione e il troncamento, così come la collocazione dell’aggettivo prima o dopo il nome, non sono fatti puramente ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso...
santo (sa')
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, con 175 esempi complessivi, assai variamente distribuiti: Rime 1, Vita Nuova 4, Convivio 30, Commedia 114, Fiore 25, Detto 1.
Nel suo significato più vicino all'etimo (s. è in rapporto...