sacro1
sacro1 (ant. sagro) agg. [lat. sacer -cra -crum]. – 1. a. In senso stretto, si definisce sacro ciò che è connesso all’esperienza di una realtà totalmente diversa, rispetto alla quale l’uomo si [...] le quali non vi sia possibilità di scambio con la lettura santo): il Sacro Cuore di Gesù e di Maria; la S monte o Sacro Monte, v. monte, n. 1 b. Con lo stesso sign. di santo: Vergine sacra ed alma, Non tardar, ch’i’ son forse a l’ultimo anno (Petrarca ...
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sacrosanto
agg. [dal lat. sacrosanctus, comp. di sacer «sacro» e sanctus «santo», termine del linguaggio religioso e giur.]. – 1. Sacro e santo; usato come forma rafforzativa di sacro, riferito a Dio, [...] alla Vergine, o a istituzioni, cose e luoghi sacri: la s. immagine di Cristo; i s. misteri della Fede; Perché tu veggi con quanta ragione Si move contr’al s. segno E chi ’l s’appropria e chi a lui s’oppone ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] cieli, parole con cui ha inizio la preghiera del Padre nostro (v. padrenostro); nel nome del P., del Figlio e dello Spirito Santo, formula che accompagna il segno della croce o il gesto della benedizione. 4. Usi fig.: a. Appellativo di persona a cui ...
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intitolare
v. tr. [dal lat. tardo intitulare, der. di titŭlus «titolo»] (io intìtolo, ecc.). – 1. Dare un titolo, distinguere con un titolo uno scritto, un’opera d’arte, ecc.: i. un libro, un trattato, [...] : la chiesa s’intitola da s. Anastasia o dal nome di s. Anastasia; anticam. con la prep. in: per li meriti del santo in cui intitolato era il monistero (Boccaccio). 3. non com. Dedicare un’opera a qualcuno: volle i. la sua prima opera alla memoria ...
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madre di tutte le veglie
loc. s.le f. La veglia pasquale, la più importante veglia liturgica del cattolicesimo. ◆ Singolare Veglia di una notte singolare. Veglia, madre di tutte le Veglie, durante la [...] p. 33, Catania) • Per i credenti è il momento più importante dell’anno. La «madre di tutte le veglie», come la chiamava Sant’Agostino e come ricorda anche il libretto sistemato su ogni panca. È piena la Basilica di San Pietro per la veglia di Pasqua ...
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dominicano
agg. e s. m. (f. -a) [dallo spagn. dominicano, der. del lat. dominĭcus, che è la forma corrispondente allo spagn. Domingo]. – Della Repubblica Dominicana, che occupa i due terzi orientali [...] dell’isola di Hispaniola (America Centr.), e che ha per capitale Santo Domingo de Guzmán; appartenente o relativo alla Repubblica Dominicana. Come sost., abitante, originario, nativo della Repubblica Dominicana (o anche della città di Santo Domingo). ...
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reposizione
repoṡizióne s. f. – Variante di riposizione, a cui è preferita in alcuni usi tecnici o specifici; per es., in chirurgia, r. di un arto slogato, r. in asse dei monconi ossei fratturati, e [...] nel tabernacolo dopo l’adorazione, e in partic. il rito che conclude la Messa vespertina «in Coena Domini» del giovedì santo, durante il quale si porta in processione alla cappella o al luogo della reposizione la pisside con le ostie consacrate per ...
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onore
onóre s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. – 1. a. In senso ampio, la dignità personale in quanto si riflette nella considerazione altrui (con sign. che coincide con quello di reputazione) e, in [...] per lo più quelli militari); Tutti lo miran, tutti onor li fanno (Dante); E tu onore di pianti, Ettore, avrai Ove fia santo e lagrimato il sangue Per la patria versato (Foscolo); fu ricevuto, fu accolto con grande o., con grandi, con molti o., con ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] , di protezione). Anche, talora, con valore collettivo, l’insieme degli spiriti beati: «Al Padre, al Figlio, a lo Spirito Santo», Cominciò «gloria!», tutto ’l paradiso, Sì che m’inebrïava il dolce canto (Dante). b. La concezione e la descrizione del ...
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traslatare
(o translatare) v. tr. [der. del lat. translatus (v. traslato)], ant. – 1. Trasferire, trasportare da un luogo in altro luogo: il cantor de lo Spirito Santo [Davide], Che l’arca traslatò di [...] (Dante). 2. Tradurre, volgere in altra lingua: ben disse Gieronimo, il profetare e scrivere sacri libri provenire dallo Spirito Santo, ma il translatargli in altra lingua esser opera della perizia umana (Sarpi); in alcuni testi vi è notato, che lo ...
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Secondo l’accezione originaria, ciò che è inviolabile in quanto protetto da una sanzione: gli ambasciatori, i tribuni della plebe, le mura, le porte; quindi, in genere, tutto ciò che, consacrato da una legge morale o religiosa, è per ciò stesso...
santo (sa')
Alessandro Niccoli
Compare in tutte le opere, con 175 esempi complessivi, assai variamente distribuiti: Rime 1, Vita Nuova 4, Convivio 30, Commedia 114, Fiore 25, Detto 1.
Nel suo significato più vicino all'etimo (s. è in rapporto...