posta1
pòsta1 s. f. [lat. pŏsĭta, part. pass. femm. di ponĕre «porre»; cfr. posto part. pass. e s. m.]. – 1. a. ant. Posto assegnato o stabilito per fermarsi temporaneamente o per stare definitivamente: [...] ci si trova o dove si può esser trovati; con sign. lievemente diverso, non avere p. di qualcuno, nonsapere dove si trovi, non poterlo rintracciare; p. di lui non si potea avere, come colui che sempre stava avvisato in queste faccende (Sacchetti). b ...
Leggi Tutto
pesce
pésce s. m. [lat. pĭscis]. – 1. a. Nome dei vertebrati acquatici inferiori con scheletro interno cartilagineo o osseo (v. pesci1); nel linguaggio com. si comprendono erroneamente sotto questo nome [...] p. su qualcosa, protendersi su di essa manifestando avidità, curiosità e sim. (si gettarono a p. sui pasticcini); andare a far compagnia ai p., annegare; nonsapere che pesci prendere, o pigliare, nonsapere che cosa fare, quale comportamento tenere ...
Leggi Tutto
lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] di que’ lumi (Dante), di quegli spiriti beati; più com., nell’uso letter., persona di gran merito e di gran sapere da cui proviene luce di l. della ragione, diventare pazzo, o infuriarsi fino a non aver più il controllo e la coscienza dei proprî atti. ...
Leggi Tutto
sale
s. m. [lat. sal salis «sale» (e anche «mare») e, in senso fig., «arguzia»: voce di origine indoeur., affine al gr. ἅλς ἁλός che ebbe gli stessi sign.]. – 1. In chimica, composto derivante da un [...] ci ho messo né s. né pepe (Palazzeschi); essere senza s., nonsapere né di s. né di pepe, di discorso o scritto scipito, o di persona sciocca, insignificante; meno com., in unione con pepe, la frase rispondere col s. e col pepe, con vivacità polemica ...
Leggi Tutto
anima
ànima s. f. [lat. anĭma, affine, come anĭmus, al gr. ἄνεμος «soffio, vento»]. – 1. Nell’accezione più generica, il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, origine e [...] ; volersi un bene dell’a., amarsi moltissimo; donare con tutta l’a., di vero cuore; gli occhi sono lo specchio dell’a., rivelano i sentimenti intimi di una persona; non si può sapere ciò che uno ha nell’a.; recitare, cantare, suonare con a., con ...
Leggi Tutto
presentare
preṡentare v. tr. [dal lat. tardo praesentare, der. di praesens -entis: v. presente1)] (io presènto, ecc.). – In genere, portare alla vista d’altri, mostrare. 1. Con compl. oggetto di cosa: [...] respinta; p. le dimissioni, rassegnarle. b. non com. Porgere offrendo: gli presentò un vassoio di dolci perché ne prendesse. c. ant. ; se dovesse presentarsi qualche ostacolo, fammelo sapere; di idee, pensieri, immagini, presentarsi alla mente ...
Leggi Tutto
codice giallo
loc. s.le m. Nel servizio sanitario, segnale che classifica una situazione di gravità media, un livello di pericolo non elevato. ◆ Per sapere quanti sono gli errori a Bologna si confrontano [...] codice riferito dai lettighieri. In questo modo si può sapere quanti codici gialli erano in realtà situazioni più gravi in realtà non avevano nessun coinvolgimento delle funzioni vitali e avrebbero dovuto essere dei codici gialli. (Danilo Di Diodoro, ...
Leggi Tutto
insomma
insómma (non com. 'in sómma') avv. [locuz. ricalcata sul lat. class. in summa]. – Espressione di uso molto com. (equivalente in genere a «in breve; in conclusione; riassumendo il già detto» e [...] ho colpa (Manzoni); il libro è scritto male, è pieno di contraddizioni, è povero di pensiero: i., non vale proprio la pena di leggerlo; i., per non dilungarci, la questione essenziale è questa; i., si può sapere che cosa t’ha detto?; i., io spero che ...
Leggi Tutto
sturbo
s. m. [der. di sturbare]. – 1. ant. Disturbo, impedimento, scompiglio: vi prometto e giuro ... che guerra o lite o sturbo Alcun altro più mai non gli farà (Caro). 2. Nell’uso region. (Roma e Lazio), [...] svenimento, perdita temporanea della coscienza, stato di stordimento conseguenti a un gran caldo, a disturbi fisici o a forti emozioni: s’era raccomandata dinon farmi sapere questo s. che l’aveva presa (Morante). ...
Leggi Tutto
curioso
curióso agg. [dal lat. curiosus, propr. «che si cura di qualcosa», der. di cura «premura, sollecitudine»]. – 1. Desideroso di conoscere, disapere, di vedere, di sentire, per istruzione e amore [...] disapere come andrà a finire; non devi essere tanto c.; era c. d’imparare sempre nuove cose; i miei componimenti ebbero voga a’ que’ dì è singolare, fuori dell’ordinario: mi armai il naso di due formidabili occhiali, che ... mi facevano parere tanto ...
Leggi Tutto
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...