febbre
fèbbre (ant. fèbre) s. f. [lat. fĕbris]. – 1. Aumento della temperatura corporea al disopra della norma (cioè in genere sopra i valori considerati normali di 36,5-37 °C), dovuto a cause morbose [...] f. continua, con oscillazioni quotidiane che non superano i limiti di un grado; f. subcontinua, con : f. politica; f. dell’oro; f. del sapere; f. d’onori, di guadagno, di lodi, d’applausi; voglio sapere subito tutto, ho la f. addosso. Con altro senso ...
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velinista
s. m. e f. e agg. (iron.) Chi o che tende a imitare una velina televisiva, ad assumerne gli atteggiamenti. ◆ Se i valori dominanti sono quelli pallonari e velinisti, se i maschietti hanno come [...] , Giovanni Floris e Marco Travaglio.Un fendente tocca anche a Beatrice Borromeo, tra le conduttrici di «Annozero». Mastella la definisce «velinista» e dice dinonsapere con quale concorso la ragazza sia entrata in Rai. (Arena, 6 ottobre 2007, p. 3 ...
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innocente
innocènte agg. e s. m. e f. [dal lat. innŏcens -entis, comp. di in-2 e nocens «dannoso, colpevole», part. pres. di nocere «nuocere»]. – 1. a. Non colpevole, privo di una determinata colpa morale [...] e per la decorazione robbiana. ◆ Dim. innocentino, per lo più sostantivato e con intonazione iron.: non fare l’innocentina, non fingere dinonsapere niente (per un’accezione partic., v. innocentino); accr. innocentone, come sost. (f. -a), anch’esso ...
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stregheria
stregherìa (ant. o region. stregarìa) s. f. [der. di strega]. – Magia, maleficio operati da una strega o da chi ha (o si ritiene abbia) poteri simili a quelli delle streghe: voglio anco sapere [...] stregheria giungeste ad ottener tanto (I. Nievo); meno com., la credenza stessa nel potere delle streghe e dei loro interventi e malefìci: forse potrò dimostrare che è questa una opinione non più fondata di quello lo fosse la stregheria (P. Verri). ...
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desipiente
desipiènte agg. [dal lat. desipiens -entis, part. pres. di desipĕre «essere o agire da insensato», comp. di de- e sapĕre «aver sapore, essere savio»], letter. – Ignorante, che non sa nulla, [...] sciocco ...
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arsiccio
arsìccio agg. [der. di arso] (pl. f. -ce). – Bruciacchiato, mezzo arso dal fuoco; quasi esclusivam. (con uso sostantivato) nella locuz. sapere d’arsiccio, mandare odore o aver sapore di cosa [...] bruciata. Più spesso, infocato, riarso: terreno arido, a.; guarda che non metti, Ancor, li piedi ne la rena a. (Dante). ...
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inscio
ìnscio agg. [dal lat. inscius, comp. di in-2 e tema di scire «sapere»] (pl. f. -sce o -scie), letter. raro. – Ignaro, che non è a conoscenza di qualche cosa (il contr. di conscio): Inscio Achille, [...] non fia che doni io prenda (V. Monti). ...
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moglie
móglie s. f. [lat. mŭlier (-iĕris), voce di etimo sconosciuto che indicava genericam. la donna (diversa da uxor che indicava invece la donna sposata)]. – Coniuge di sesso femminile, donna congiunta [...] sospetto; deriva da una frase detta, secondo Plutarco (Vita di Cesare, 10), da Cesare nel processo contro Publio Clodio insidiatore di sua moglie Pompea, quando affermò dinonsapere niente di quanto si diceva contro Clodio, ma che, ciò nonostante ...
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intanarsi
v. intr. pron. [der. di tana]. – Propr., entrare nella tana, nascondersi in una tana, detto d’animale. Più spesso in senso estens., riferito a persona o animale, nascondersi, rifugiarsi, serrarsi [...] di cose che non si riesce a ritrovare (con sign. simile a imbucarsi): dove si sarà intanata la mia penna?; con sign. analogo, è usata talvolta la forma trans., nascondere, imbucare qualcosa in modo che sia difficile ritrovarla: si può sapere ...
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cucinare
v. tr. [lat. *cocinare, variante di coquinare; v. cucina]. – 1. Preparare e cuocere le vivande: c. la carne, il pesce; c. il pranzo, la cena. Con uso assol.: stava cucinando, quando sono entrato; [...] anche nel senso di far da cucina, fare da cuoco: sapere, non saper c.; mia madre cucina benissimo. 2. fig., fam. Accomodare, elaborare, rifinire: questi sono i concetti da esporre: cucinali ora tu come sai. Nel linguaggio giornalistico, c. un ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
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Giovanni Becatti
Giulio Carlo...