altrimenti
altriménti (ant. altriménte o altraménti o altraménte) avv. [der. di altro, col suff. -mente]. – 1. In modo diverso, in altro modo: comportarsi, agire, pensare a.; se tu facessi a. da come [...] : se sai, parla, a. taci; la ragazza gli aveva dato la mano e lo aveva pregato di reggerla a. sarebbe caduta in mezzo alle spine (Luigi Malerba). 3. ant. Affatto, punto, per rafforzare una negazione: senza sapere a. chi egli si fosse (Boccaccio). ...
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docta ignorantia
〈... in’orànzia〉 (lat. «dotta ignoranza»). – Espressione che risale a s. Agostino, ma resa celebre dall’opera De docta ignorantia di Nicolò Cusano (1401-1464), la quale indica la posizione [...] e l’infinito, se non per via negativa, negando cioè di lui ogni attributo e riconoscendo di potersi avvicinare all’Assoluto solo sapendodinonsapere (ignorantia quindi, ma docta perché si pone al di là e al di sopra di ogni più completo conoscere ...
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tale
agg. e pron. [lat. talis]. – 1. agg. a. Di questa o di quella sorta; che ha le qualità, le caratteristiche, la natura di cui si sta parlando o a cui si accenna in modo chiaro o sottinteso: non si [...] cui sono formati i cognomi più antichi, del tipo Lorenzo dei Medici, Cola di Rienzo): diceva d’averlo saputo dal tal dei tali, da non so chi, da persona che ora non ricordo o che non vale la pena di nominare. 3. a. agg. e pron. indef. Preceduto da un ...
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domandare
(ant. o tosc. dimandare) v. tr. e intr. [lat. demandare «affidare, raccomandare», poi «chiedere»]. – 1. tr. Rivolgersi con parole a qualcuno per ottenere risposta: domandagli come si chiama, [...] prima, se gli occorre qualcosa, ecc.; d. l’ora; d. il prezzo di un oggetto, chiedere quanto costi; a me lo domandi?, quando ci viene chiesta una notizia che non possiamo sapere o che non riguarda noi; frasi proverbiali: d. è lecito (a cui si aggiunge ...
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intrigare
v. tr. e intr. (io intrigo, tu intrighi, ecc.). – 1. Altra forma (soprattutto settentr.) per intricare, nei sign. di avviluppare insieme, arruffare, disordinare e sim.: i. una corda; mi si [...] chiari, e pieni d’imbrogli (è più espressivo che intricato); è una faccenda, o ci troviamo in una situazione, veramente intrigata; di persona, essere intrigato in una faccenda, esserci coinvolto, implicato, o preso in modo da nonsapere come uscirne. ...
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niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] nella locuz. non per n., formula di attenuazione con cui si introduce una domanda o un’affermazione che si presume indiscreta: non per n., ma si potrebbe sapere dove andate?; con altro sign., non per n., non a caso, non senza un motivo: non per n ...
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cavalcare
v. intr. e tr. [lat. tardo caballĭcare, der. di caballus «cavallo»] (io cavalco, tu cavalchi, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. intr. Andare a cavallo, viaggiare a cavallo: imparare a c.; [...] sapere, non saper c.; aveva cavalcato fino al tramonto; c. a cambiatura, mutando il cavallo quando sia stanco; c. a bisdosso, senza sella; , foraggiarlo, predarlo (Algarotti). 4. tr. e intr. Detto di ponte o arco, esser posto sopra una via, un fiume o ...
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latino
agg. e s. m. (f. -a) [lat. Latīnus]. – 1. a. Relativo o appartenente all’antico popolo di origine indoeuropea che in età storica abitava il Lazio; del Lazio antico, o di Roma, dei Romani: i popoli [...] di l., ecc.; anche, modo di scrivere in latino, composizione o esercizio di traduzione in lingua latina: il tuo l. è molto scorretto, è pieno di errori. Saperedi ; non intende altro l. che le legnate (quindi, anche, efficace mezzo di persuasione ...
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quanto1
quanto1 agg., pron., avv. e s. m. [lat. quantus agg., quantum avv.]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, la quantità, come grandezza o misura (numero), estensione o durata, di singoli [...] sa neppur lui quanto vale; né anche si potrà sapere a quanti siamo del mese, perché non si stamperanno più lunari (Leopardi). Ellitticamente: sono contento di rivederti e non ti dico quanto (sia contento); ci ho lavorato, Dio sa quanto. 2. In frasi ...
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rassicurazionismo
s. m. Atteggiamento teso a rassicurare; azione o comportamento che mira a creare artificialmente un clima di distensione, basato sulla sottovalutazione del pericolo. ♦ I morti di “rassicurazionismo” [...] la “certezza del diritto” e il “dubbio della ragione”? Oggi gli scienziati appaiono uniti e certissimi (soprattutto dinonsapere) mentre i giudici, alle prese con le frontiere della scienza, ondeggiano come studenti impreparati. Sono paradossi che ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...