bestino
s. m. [der. di bestia]. – 1. Odore di bestia selvatica o, più spesso, di pesce non fresco, nelle locuz. avere il b., saperedi b., puzzare di bestino. 2. Al plur., bestini o pesci bestini, nome [...] region. di pesci minuti o di poco pregio, come gattucci, razze, smerigli, squadri, ecc. ...
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francocentrico
agg. Che considera la Francia in posizione centrale, di grande rilievo. ◆ Da secoli in Francia la cultura è fortemente legata all’identità nazionale. L’immagine del sapere che viene fornita [...] aggiunta di qualche italiano; per loro sono soprattutto francesi, più qualche ineludibile pensatore straniero. Non parliamo 28 maggio 2005, p. 1, Prima pagina) • La Francia resta «regina di stelle» ma l’Italia -- anche se a grande distanza -- è al ...
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riuscire
(pop. riescire) v. intr. [comp. di ri- e uscire] (coniug. come uscire: io rïèsco, tu rïèsci, ecc.; aus. essere). – 1. Uscire di nuovo: è entrato in casa di corsa, e ne è riuscito quasi subito; [...] dinon r.; il tentativo purtroppo non è riuscito; l’azione è stata preparata con tanta cura che non può non riuscire equivalenti a un agg.: mi riesce di conforto sapere che ...; spero che il lavoro riesca di tuo gradimento. ◆ Part. pass. riuscito ...
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friendzonare
v. tr. Mettere o finire nella friendzone (V.), vale a dire in una relazione affettiva asimmetrica con un partner che non intende andare oltre un semplice rapporto di amicizia. ◆ Sei stato [...] friendzone soffrirà d’amore per l’altra/o che non ne vuole sapere. (Lorenzo Tempestini, Pratosfera.com, 5 febbraio 2014, e che colpisce dritta al cuore, facendo salire un senso di pentimento che cancellerebbe al volo ogni parola d'amore dichiarata. ...
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linea rossa
loc. s.le f. Linea che perimetra una zona di interdizione, nella quale è vietato l’accesso a chi non sia autorizzato. ◆ «Partito l’ordine ai giottini: sfondate ad ogni costo la linea rossa». [...] Ordine di chi, quando, come? Non è dato sapere. (Foglio, 31 luglio 2001, p. 2) • Ancora problemi nella zona di via San Vito-Sant’Eramo, all’interno della linea rossa di Sarno. Una voragine, verso le otto di ieri mattina, si è aperta nel tratto ...
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erudire
v. tr. [dal lat. erudire, comp. di e-1 e rudis «rozzo»; cfr. dirozzare] (io erudisco, tu erudisci, ecc.). – Ammaestrare, istruire: e. qualcuno; e. la mente, l’intelletto; nel rifl., erudirsi, [...] non sia specificata la materia in cui si erudisce, s’intende generalmente dare i primi elementi del sapere: e. i fanciulli, gli ignoranti; in altri casi, ammaestrare con l’insegnamento in una particolare disciplina o argomento, più con abbondanza di ...
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puntino
s. m. [dim. di punto2]. – 1. In genere, piccolo punto, minuscolo segno, o anche elemento, corpo puntiforme. a. In senso proprio: disegnare una linea, una serie di puntini; questo p. nero è il [...] proprio per un p.; per un p. sono arrivato secondo; c’è mancato un p. che non battessi la testa. 2. A puntino, locuz. avv. di uso familiare, con grande cura, precisione, esattezza, o minuziosamente, perfettamente, e sim., spesso in grafia unita ...
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sistemare
v. tr. [der. di sistema] (io sistèmo, ecc.). – 1. Ordinare, organizzare in sistema, riferito all’ordinamento e alle classificazioni delle scienze naturali e quindi, per estens. (ma non com.), [...] : ora ti sistemo io!; se lo viene a sapere suo padre, lo sistema come si merita! ◆ Part. pass. sistemato, con valore verbale e di agg. nelle varie accezioni: una specie di mammiferi non ancora sistemata; un ambiente ben sistemato; una vertenza ...
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alfabeto
alfabèto s. m. [dal lat. tardo alphabetum, gr. tardo ἀλϕάβητος, comp. dei nomi delle due prime lettere ἄλϕα e βῆτα]. – Complesso di segni, ciascuno dei quali indica un suono consonantico o vocalico [...] l’a. cirillico, ecc.; conoscere, imparare l’a.; in usi estens. e fig.: nonsapere neppure l’a., essere del tutto ignorante; non conoscere neanche l’a. di qualche cosa, non conoscerne i primi elementi, i principî essenziali (e analogam., imparare l’a ...
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checchessia
checchessìa (o che che sia) pron. indef. [comp. di checché e sia, congiuntivo di essere], ant. o letter. – Qualunque cosa, qualsivoglia cosa: crede disapere ch.; si trastulla con ch.; in [...] frasi negative, equivale a nulla, alcuna cosa: Socrate da principio non ebbe in animo di fare quest’innovazione, né d’insegnar che che sia (Leopardi). ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...