pepe
pépe s. m. [lat. pĭper, voce di provenienza orient., come il gr. πέπερι]. – 1. Nome di alcune specie di piperacee del genere Piper, che comprende per lo più arbusti rampicanti tropicali, con foglie [...] andare così seminuda in un ghiaccio alto tre palmi (E. Cecchi). E in quanto usato come condimento: nonsapere né di sale né di p., non essere né sale né p., non metterci né sale né p. (per queste e altre locuz., in cui pepe e sale si trovano uniti ...
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progresso
progrèsso s. m. [dal lat. progressus -us, der. di progrĕdi «andare avanti, avanzare»; il sign. della parola nel suo uso assol. è derivato da quello che i termini corrispondenti in francese [...] in p. di tempo, con l’andar del tempo. Ant., modo di procedere, di comportarsi: Non venni come donna qui, né voglio Che sian di donna ora della scienza); oppure il p. dell’uomo nella civiltà, nel sapere, ecc.; p. tecnico, p. scientifico; p. morale o ...
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intimo
ìntimo agg. e s. m. [dal lat. intĭmus, superl. formato sulla prep. in «in, dentro» (cfr. anche inter «entro»); il compar. corrispondente è interior: v. interiore]. – 1. agg. a. Che è il più interno, [...] Nell’uso, il valore e la forza di superlativo della parola si sono alquanto attenuati, sicché non è raro il comparativo (una gioia più vita interiore, dei suoi sentimenti, e in genere saperedi lei molte cose; conoscere intimamente una questione, una ...
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italianocentrico
(italiano-centrico), agg. Che pone tutto ciò che è italiano al centro dei propri obiettivi. ◆ Ma cosa è interessante per un bambino, che significa essere protagonisti? Non significa [...] loro non deve essere uno specchio dei loro drammi e dei loro problemi, né il palcoscenico della loro capacità di forte interesse che dobbiamo sapere valorizzare sempre meglio. Come? Allargando i confini, tracciandone sempre di nuovi, più europei ...
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corda
còrda s. f. [lat. chŏrda, dal gr. χορδή «corda di minugia», poi «corda» in genere]. – 1. Organo flessibile, formato di fibre vegetali o di fili metallici ritorti insieme e avvolti in spire di torsione [...] a parlare per fargli dire ciò che interessa sapere, per cavargli di bocca qualche segreto, o più semplicemente per stare assai sensibile; toccare una c., trattare o parlare di un determinato argomento: non fu questa la sola trista c. che si toccasse ...
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traspirare
v. intr. [dal lat. mediev. transpirare, comp. di trans- «trans-» e spirare «esalare»] (aus. essere). – 1. a. Esalare, di umori che escono attraverso i pori, allo stato liquido o in forma di [...] celata soddisfazione traspirava da tutta la sua persona; non è traspirato nulla dei loro progetti; di notizie (per il più com. trapelare), venire a sapere: è impossibile, mi pare, che nel paese non sia traspirato qualcosa (Manzoni). 2. Con uso trans ...
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diritto2
diritto2 (ant. dritto) s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. In senso ampio, nel linguaggio letter. (non quindi come termine tecnico del linguaggio giur.), ciò che è giusto, o è sentito [...] lavorato, ho anch’io d. a un po’ di riposo; come direttore ho il d., è nel mio d., disapere; ne ho il d., ne ho tutto il d.; credersi in d. di ...; nessuno t’ha dato il d. d’intervenire nei miei affari; non so con quale d. leggi le mie lettere, ecc ...
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tetto
tétto s. m. [lat. tēctum, der. di tēgĕre «coprire», part. pass. tectus] (pl. -i; ant. le tétta). – 1. a. Copertura di un fabbricato, costituita da superfici inclinate (falde o spioventi) appoggiate [...] predicare dai t.), palesare, far sapere a tutti una notizia, spargerla ai quattro venti (la frase è di origine biblica: cfr. Matteo 10, v. anche il sost. senzatetto), senza pane né t.; enfatico, non avere né casa né tetto. Si dice anche sotto il t. ...
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telelaser
s. m. inv. Apparecchiatura costituita da uno strumento a forma di pistola laser che, puntato su un veicolo, consente di rilevarne a distanza e in tempo reale la velocità e, a differenza dell’autovelox, [...] che non rispettano i limiti di velocità. Come al solito le forze dell’ordine raccomandano prudenza. (Unione Sarda, 20 aprile 2003, p. 1, Prima pagina) • Analogo schieramento da parte della Polizia stradale che fa saperedi avere impegnati ...
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labiolettore
s. m. Chi legge e interpreta le parole dai movimenti delle labbra. ◆ Quel che non è noto, e molto più interessante, è come abbia fatto [Marco] Materazzi a sapere quale insulto sarebbe risultato [...] brasiliani i labiolettori che si sono applicati alle immagini di Materazzi. Il secondo motivo è che «do Nascimiento» non è solo il cognome di un mago da televendite: è anche il cognome di Pelè. (Stefano Bartezzaghi, Repubblica, 12 luglio 2006, p. 40 ...
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