unico1
ùnico1 agg. [dal lat. unĭcus, der. di unus «uno, uno solo»] (pl. m. -ci). – 1. a. Che è il solo esistente, che non ha uguali nel suo genere o nella sua specie: è la nostra u. possibilità di salvezza; [...] gara. Locuz. particolari: numero u., di un giornale o di una rivista che non si pubblica periodicamente ma una volta soltanto unicamente sapere come hai fatto; lo faccio unicamente per te; in modo unico, singolare o esclusivo: quel senso di doppia ...
Leggi Tutto
tacito
tàcito agg. [dal lat. tacĭtus, der. di tacere «tacere»]. – 1. Che tace, che sta senza parlare (sinon. letter. o più elevato di silenzioso): Taciti, soli, sanza compagnia N’andavam l’un dinanzi [...] Manzoni); Del t., infinito andar del tempo (Leopardi); o in cui non si ode rumore: nella t. notte, per le t. vie. In di volontà: mi aveva tacitamente dato il suo assenso; leggere significa scorrere con gli occhi quanto è scritto o stampato per saperne ...
Leggi Tutto
colui
colùi pron. dimostr. m. (f. colèi; pl. m. e f. colóro) [lat. eccu(m) *illui (foggiato per analogia su cui), eccu(m) *illei, eccu(m) illorum]. – 1. Quello, quell’uomo, quella persona, per indicare [...] [il padre Cristoforo] sperava che colui [don Rodrigo], non vedendomi, non si curerebbe più di me (Manzoni). Oggi quasi solo con tono enfatico e scherz.: non voglio più sapere niente di colui!; non parlarmi più di coloro! 2. Nell’uso ant., premesso al ...
Leggi Tutto
somma
sómma s. f. [lat. sŭmma, propr. «il punto più alto», femm. sostantivato dell’agg. sŭmmus «sommo»]. – 1. a. In matematica, il risultato dell’operazione di addizione e, nell’uso corrente ma meno [...] ultima, la realtà vera; non saper fare una s., per affermare l’ignoranza d’una persona, non solo nel far di conto ma anche in senso 12°, raccolta di «sentenze» o tesi dottrinali afferenti a un settore determinato del sapere (soprattutto nel ...
Leggi Tutto
obliquo
oblìquo (ant. obblìquo, oblico) agg. [dal lat. obliquus]. – 1. a. In matematica, di ente geometrico che non sia né parallelo né perpendicolare a un altro ente geometrico: due rette o. tra loro; [...] d’imposta inclinato, come per es. quella avente la funzione di sostenere una rampa. 2. Usi fig. (in opposizione a retto): a. Indiretto: venni a sapere il fatto per vie oblique. b. Non leale, non onesto: mire, manovre o.; tenere una condotta o.; Ben ...
Leggi Tutto
marcio
màrcio agg. e s. m. [der. del lat. marcere «marcire»] (pl. f. -ce). – 1. agg. a. Che si sta decomponendo o putrefacendo, detto di sostanza organica: carne, frutta m.; pesce, formaggio m.; l’acqua [...] , non avesse predicato che era un codino m., un reazionario (Verga). 3. s. m. a. La parte marcia, guasta: tagliare il m.; mangiare il buono e buttar via il marcio; anche con riferimento a qualità che caratterizzano la parte marcia: odorare, saperedi ...
Leggi Tutto
antistragi
(anti-stragi, anti stragi), agg. Finalizzato a evitare una strage; con particolare riferimento ai gravi incidenti mortali che avvengono di notte, all’uscita dalle discoteche. ◆ «nel week end [...] viviamo in un mondo già pieno di leggi. Si parla di gente maggiorenne che può votare, perché non dovrebbe sapere come comportarsi? E poi non bevono in discoteca, costa troppo. Arrivano qui già su di giri, con i bottiglioni di vino e vodka comprati in ...
Leggi Tutto
bignamesco
agg. (iron.) Proprio di un Bignami, sintetico, essenziale. ◆ Io aggiungerei qualcosa a proposito del fatto che il primo Bignami dell’«Espresso» offra una sintesi della storia della letteratura [...] non per elencare qualcuna delle amenità bignamesche su cui si scherzava già ai tempi di scuola, ma per notare il valore esemplare di pagina) • «Siamo in un periodo di “sgradimento” verso il sapere storico» denuncia Luciano Canfora, antichista fra ...
Leggi Tutto
nascosto
nascósto agg. [part. pass. di nascondere]. – Non visibile, sottratto alla vista: fiori n. tra le foglie; anche, appartato, remoto: un paesino n. tra i monti; si ritirò in un luogo lontano e [...] agire di n.; entrare di n. in un luogo; e con complemento, di n. da qualcuno (meno com. di o a qualcuno): è partito di n. dai genitori. ◆ Avv. nascostaménte, in modo che altri non vedano, o non s’accorgano o non vengano a sapere (più com. di nascosto ...
Leggi Tutto
folksonomia
s. f. Classificazione sociale: tassonomia costruita dagli utenti per marcare e classificare i contenuti dei siti web, con lo scopo di renderne più agevole la ricerca attraverso la rete telematica. [...] del sapere dal basso ha già un nome: folksonomia. Questo fenomeno, in contrasto con i metodi di classificazione formale (in particolare con la tassonomia classica), cresce soprattutto in comunità non gerarchiche legate ...
Leggi Tutto
ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
Luigi Salvatorelli
Mario Torsiello
Aldo Garosci
Arnaldo Bocelli
Giovanni Becatti
Giulio Carlo...