qualcosa
qualcòsa pron. indef. [comp. di qual(che) e cosa]. – 1. Indica in modo indeterminato una o alcune cose e può essere sostituito dalla locuz. qualche cosa, dalla quale deriva; ha valore neutro [...] è cambiato in questa casa; nel suo ragionamento q. non ha convinto; se ti decidi, fammi sapere q.; ognuno è buono a q. (prov.), di nuovo oggi nel sole, Anzi d’antico (Pascoli); q. di eccezionale, di straordinario, di bello, di brutto, di meglio, di ...
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quale
agg. e pron. [lat. qualis]. – Indica, con valore interrogativo e relativo, singoli elementi (cose, persone, animali, ecc.), o categorie di elementi, in relazione alla qualità per cui si caratterizzano [...] equivalente di un chi interrogativo: Meuccio destatosi disse «Qual se’ tu?» (Boccaccio). b. In interrogazioni indirette: Ahi quanto a dir qual era è cosa dura Esta selva selvaggia (Dante); dimmi quale strada farai; vorrei sapere per quale ragione non ...
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cognome
cognóme s. m. [dal lat. cognomen, comp. di co-1 e gnomen (nomen) «nome»]. – 1. Nome di famiglia, casato: nome e c.; si chiama di c. Rossi; sapere nome e c. di qualcuno, saperne tutto; c. doppio, [...] famiglie; c. d’origine germanica; cambiare cognome. 2. ant. Soprannome, epiteto: meritò il c. di Magnifico. ◆ Il cognome in italiano è invariabile, sia in genere, sia in numero; non così in altre lingue, come il latino o, tra le lingue vive, il russo ...
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struggere
strùggere v. tr. [aferesi di distruggere] (coniug. come distruggere). – 1. letter. ant. a. Distruggere (nel sign. più com. del verbo): una tempesta Che struggea i fiori, et abbattea le piante [...] quando sentono una trombetta, tutti si struggono e non si possono tenere, tale è la volontà d’essere alle mani nella battaglia (s. Bernardino); alcuni sfaccendati del paese ... si struggevano disapere un poco come fosse andata anche in quel giorno ...
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contare
v. tr. e intr. [lat. compŭtare, comp. di con- e putare nel senso di «calcolare, verificare un conto»; il sign. 3 sull’esempio del fr. compter sur quelqu’un] (io cónto, ecc.). – 1. tr. a. assol. [...] atto di pagare (quindi, per estens., pagare in contanti, sborsare); con altro senso, c. i soldi in tasca a qualcuno, voler sapere e fanno il vino si contano sulle dita di una mano (Giorgio Bocca); gli errori non si contano, sono in gran numero. Nel ...
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pensare
v. tr. e intr. [dal lat. pensare, intens. di pendĕre «pensare»; cfr. pesare] (io pènso, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. Con uso assol., e sign. generico, esercitare l’attività del pensiero, [...] una cosa importante; che pensi?; pensa il male che hai fatto; vorrei sapere come la pensa; o con il sign. di ritenere, supporre, credere possibile: non è affatto vero ciò che pensi; non l’avrei mai pensato; chi l’avrebbe pensato?; ero lontano dal p ...
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diavolo
diàvolo s. m. [dal lat. tardo, eccles., diabŏlus, gr. διάβολος, propr. «calunniatore» (der. di διαβάλλω «gettare attraverso, calunniare»), adoperato nel gr. crist. per tradurre l’ebr. śāṭān «contraddittore, [...] come si dice o come lo si dipinge, il danno, il pericolo è spesso meno grave di quel che si teme; il d. insegna a far le pentole ma non i coperchi, le cattive azioni non tardano a essere scoperte; la farina del d. va tutta in crusca, quello che si è ...
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interessare
v. tr. [der. di interesse] (io interèsso, ecc.). – 1. a. Essere d’interesse (per qualcuno), avere cioè importanza, riguardare da vicino, concernere: la difesa della libertà interessa tutti [...] che interessano soprattutto la scienza; vi interesserà forse sapere che ...; ti interesserebbe (l’acquisto di) una motocicletta, usata ma come nuova?; è un argomento, un discorso che non m’interessa. Talora costruito intransitivamente: sono affari ...
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istruire
istrüire (ant. instrüire) v. tr. [dal lat. instruĕre «preparare, costruire, insegnare», comp. di in-1 e struĕre «collocare a strati, connettere»] (io istrüisco, tu istrüisci, ecc.). – 1. Far [...] . più ampio, impartire gli elementi del sapere e in genere tutte quelle cognizioni, intellettuali ignoranti, gli analfabeti. Con soggetto di cosa: un libro, uno spettacolo che utili (cfr. istruttivo). Per estens., non com., ammaestrare un animale: i. ...
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gastrosofia
s. f. Il complesso delle conoscenze che concorrono a costituire un sapere teorico e pratico, unendo scienza dell’alimentazione, della cucina e del convito; con particolare riferimento alla [...] scelta, manipolazione, presentazione dei cibi. ◆ Cosa se ne farà Pepe Carvalho di Valeria Marini? Come fidanzato non potrà che esibire la propria succulenta gastrosofia, adoperarla come supporto, focaccia, sulla quale inscenare un riso con le vongole ...
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ITALIA
Roberto Almagià
Giovanni Tommasini
Lazzaro Dessy
Vincenzo Longo
Gino Ducci
Giuseppe Santoro
Roberto Tremelloni
Luigi Bernabò-Brea
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